Un’insolito abbinamento quello dell’altra sera, a Milano presso il Cinemino, una location cool e di nicchia. Dove ci si riunisce per un drink e gustare la proiezione intima (max 74 posti) di film di qualità. Lo spirit d’elite scandinavo, Mama Vodka ha scelto proprio questo cineclub in zona Porta Romana per presentare la sua linea e i suoi cocktail, in apertura della proiezione del film “Che fine ha fatto Bernadette?” con Cate Blanchett, diretta da Richard Linklater.
Il locale ha anche un delizioso bar le cui pareti sono ricoperte da una moquette che riproduce con meticolosa esattezza quella del celebre lungo corridoio di Shining, il thriller indimenticabile di Stanley Kubrick.
Il cineclub nasce da un gruppo di amici cinefili tra gli altri Alberto Bozzoli e Raul Simoni. Il bar del Cinemino è aperto dalle 14 a mezzanotte e mezza ogni giorno, perfetto per bere una cosa, mangiare uno snack mentre si da un’occhiata ai testi sacri del cinema.
Per noi italiani ed europei, la Scandinavia è simbolo di design eccellente e di una certa coolness, di uno spirito di modernità e di elegante asciuttezza che si identifica con il design del Nord (il celebre New Nordic), in cui il rifiuto di un decoro eccessivo ha voluto significare un’identità tra forma e funzione, risolta in una sintesi insuperata. Ma la Scandinavia, in particolare la Danimarca è anche la terra della democrazia e della parità tra i generi, un paese in cui le donne sono in primo piano e si sono battute con successo per un’effettiva parità.
Tutto questo è importante per la storia di Mama Vodka, la vodka delle donne. Mama Vodka è anche una storia di famiglia che risale al 2005. L’ambizione era quella di creare una bevanda senza rivali; la nostra vodka infatti è fatta esclusivamente di segale integrale e acqua pura di sorgente e viene distillata ben 5 volte. Mettere a punto la sua vodka per Pauline Birch, una giovane e bella signora di Copenaghen che adora il cibo, i drinks e la vita sociale è stato un impegno di qualche anno di lavoro, così la vodka è stata lanciata quattro anni dopo nel 2009. Nel corso di quegli anni e in tutto il mondo, Pauline ha raccolto reazioni e opinioni delle donne che appartengono al suo target, quello cosmopolita di donne consapevoli che vogliono scegliere il meglio, enjoy the life, uscire spesso in compagnia, magari anche solo tra amiche. Il tocco finale del progetto è la bottiglia di puro cristallo completamente riciclabile con la scritta in rosso; la confezione esterna, poi, è ispirata al colbacco di pelliccia bianca delle Royal Guards danesi. Oggi Mama Vodka è di casa nei bar e ristoranti più cool di Copenaghen, come il ristorante Silo al 17° piano di fronte al porto o il Cafè Victor o ancora il Balthazar e il Lusso.
A Milano la vodka si può trovare in numerosi bar, tra l’altro al celebre Bar Basso. Mama Vodka nei cocktail creati da Maurizio Stocchetto del Bar Basso è stata protagonista al Cinemino con due ricette inedite:
Bernadette: dal colore accesso, a base di Vodka, succo di pomodoro, tabasco, worchester, succo di limone, sale e pepe.
Cate: a base di vermouth dry e vodka.
foto sono di Carlotta Coppo (IG @carlottacoppophotography).
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