Non solo un disco legato a un libro: Simone Di Matteo, poliedrico autore e volto televisivo, ora omaggia anche un grande della cultura popolare italiana, Fabrizio De André. “Racconto d’inverno” uscito il 3 giugno per l’etichetta New Music International è il quarto singolo estratto da “L’amore dietro ogni cosa” il disco nato dall’omonimo libro di Simone che uscirà in estate. In questo quarto brano che è un omaggio a Fabrizio De André per la prima volta lo scrittore è anche interprete della canzone accanto ad Andrea Crimi. Il cantautore torinese è infatti la voce negli altri tre singoli e autore delle musiche dell’intero disco.
Andrea Crimi, cantautore classe 1991, è nato a Messina ma si è trasferito a 9 anni a Torino con la famiglia. Ha esordito in tv nel 2010 e ha pubblicato un primo album solista da indipendente nel 2020. Simone Di Matteo (da noi intervistato qui) è invece di Latina (1984) ed è curatore della DiamonD EditricE, oltre a essere famoso volto tv ed ex concorrente di una divertente edizione di “Pechino Express” con Tina Cipollari.
La canzone che li vede assieme è una ballata medioevale tra narrazione e bel canto, un mix di cronaca e melodia con arrangiamenti barocchi. L’album sarà composto da tredici tracce e conterrà altri featuring tra cui quello già apprezzato nel precedente singolo Ci vediamo lunedì in cui il torinese Crimi duettava con l’energica Laura Bono.
Tutte le tracce sono state firmate dallo stesso Di Matteo e dal paroliere Simone Pozzati che hanno ricoscruito in musica l’intero percorso tracciato nei capitoli del libro. Il videoclip per la regia di Bruno Trombetta è congeniale al sound del pezzo, infatti in un ambientazione passata si muovono i due protagonisti Andrea Candeo e Arianna Roselli.
Oltre al brano con Laura Bono e con Simone Di Matteo, abbiamo già ascoltato Andrea Crimi in Anne apripista del disco e Abbi cura di Me (la favola del seme di rosa).
Di Matteo è contento del risultato ottenuto al suo esordio da “cantante”: “È bello aver prestato la mia voce per uno dei brani che più mi rappresentano, ho semplicemente lasciato incisa la mia essenzialità attraverso una narrazione che rimane fedele all’immagine che ho di me stesso”.
C’è da dire che l’operazione ci pare riuscita e che questo ultimo singolo chiude alla perfezione un ciclo, suggerendo l’idea con la quale il tutto è iniziato, ovvero la volontà di trasformare dei racconti in canzone. Cosa che sembra fino ad ora riuscita e ben orchestrata da Di Matteo, Pozzati e Crimi. Chissà se un racconto d’inverno possa scaldare l’estate per quanto sia così lontano da tutte le hit estive, quelle che durano un mese scarso.