I ritratti di “Isola delle Femmine” di Stefania Galegati sono una pratica artistica di disegno e pittura
iniziata nel 2018, che proseguirà fino al completamento della lettura e riscrittura del libro “Il secondo
sesso” di Simone De Beauvoir. Questo progetto rappresenta un vero e proprio esercizio in cui scrittura
e pittura si fondono e attraversano il corpo dell’artista, creando un dialogo tra il testo enciclopedico del
femminismo storico e l’espressione visiva. Tale pratica narra un’educazione riscoperta, assente nei
percorsi scolastici, accademici e universitari dell’artista. Le parole di Simone De Beauvoir seguono un
percorso che passa dalla lettura, agli occhi, al cervello, al cuore, allo stomaco, all’utero, e infine alla
mano, per diventare segni e pattern visivi.
I lavori di Stefania Galegati, con la curatela di Mara Sartore, sono visibili a Vino Vero Venezia (Fondamenta Misericordia, 2497) dal 30 maggio al 22 settembre 2024, in un progetto di arte contemporanea chiamato “Vetrina” che ha inaugurato a febbraio 2024 il suo secondo ciclo di presentazioni. Dopo aver esplorato l’ampio tema della natura attraverso le opere site-specific dei primi nove artisti invitati, l’attenzione si è spostata ora sul tema dell’attivismo, coinvolgendo esclusivamente artiste donne, intraprendenti e provocatorie in modi diversi e che da sempre, nelle loro opere, hanno dato spazio a una riflessione propositiva sul mondo contemporaneo.
Stefania Galegati Shines (Bagnacavallo, 1973) ha studiato pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna
e a Brera con Alberto Garutti. Ha fatto parte di Via Fiuggi, un gruppo di giovani artisti che vivevano
insieme a Milano alla fine degli anni Novanta. Lavora con diversi media innestando meccanismi di
spostamento semantico nelle cose e nelle persone. Ha esposto per la prima volta nel 1994 a Viafarini.
Nel 2003 vince l’International Studio Program al PS1 MoMA di New York. Nei 4 anni successivi vive
senza residenza fissa fra New York, Buenos Aires, Tanzania e Europa. Dal 2008 vive a Palermo.