“Non ho mai avuto paura della morte” dice in prima persona il narratore nel libro di Steve Fortunato, “Nei miei panni”. E infatti questo uscito per Ink Edizioni, è una storia contemporanea di vita vera. E su chi ama la vita e a essa è riconoscente.
Un imprenditore che si trova ad affrontare la chiusura dell’azienda a causa degli effetti della crisi economica. Anni duri e difficili, avvilenti, tra entusiasmi e sconforti, aggravati da problemi di salute contro i quali la determinazione e la caparbietà man mano si frantumano. Steve è piemontese di origine e si è trasferito a Milano per lavoro.
Dalla sua narrazione del quartiere dove abita, viale Monza, quello che viene chiamato da qualche anno NoLo (Nord di Loreto) ci racconta con ambizion e caparbietà la sua voglia di andare avanti, di sentirsi parte della città del fare. Con successo e mai pietismo. Inquieto e insoddisfatto ha lasciato da giovane il piccolo paese sulle colline, per scoprire cosa c’era oltre. E qui si sente questa spinta, uno come lui he ha sfogato principalmente nel marketing e nella comunicazione la creatività e il desiderio di nuovi orizzonti e di nuove sfide, conserva l’attitudine originaria.
Del mondo contadino affiorano il timore reverenziale di fronte alla grandezza della natura e il fascino suscitato dalla sua ineffabilità. Razionale e impulsivo, istintivo e sensibile, usa un linguaggio crudo, duro, scarno a volte, che cede a momenti delicati, di sottile nostalgia.
“Nei miei panni” è il suo primo romanzo che funziona quando parla a molti, quando con coraggio svela la necessità di sopravvivenza nell’apparente opulenta società metropolitana. Non si tratta di trovare i mezzi per la sussistenza primaria, ma trovare il coraggio per andare oltre gli accadimenti, quando sembra non riuscire più a cambiare un futuro, che sembra già scritto o forse non c’è nemmeno.
Ma persone conosciute, amici, situazioni che ritornano a ravvivare il suo passato, nella ricerca di una consolazione e di una ragione che potrebbero servire ad affrontare il domani. In questo senso, “Nei miei panni” è una storia di successo compiuto, assaporato in ogni step del suo raggiungimento.