Il fascino delle escape room è giunto anche a Napoli. La location è la biblioteca Fra Landolfo Caracciolo, nel complesso monumentale San Lorenzo Maggiore, nel cuore del centro storico della città. Non si tratta, però, di un’escape room qualsiasi. C’è di più. Un viaggio storico virtuale. Un percorso dove sono previsti incontri con personaggi come Masaniello, Boccaccio, Papa Sisto V e Palatucci; con una trama che possiede come punto di riferimento episodi reali.
L’ideazione, e semmai la lungimiranza, di creare non una semplice un’escape room; non di quelle in cui si tende solo ed essenzialmente alla risoluzione di enigmi e basta ma legata alla cultura, è da attribuire all’associazione San Bonaventura onlus in collaborazione con i Frati Minori Conventuali dello stesso complesso monumentale di San Lorenzo Maggiore. Inaugurata a dicembre 2018 il giorno di S. Lucia, con un convegno dal titolo ‘La cultura in gioco’ e, a quanto sembra, visto il successo che sta ottenendo continuerà ancora per diverso tempo.
Le regole, le modalità e l’organizzazione che permettono la partecipazione a questa tipologia di interazione sono semplici. Innanzitutto gruppi al massimo formati da otto persone partendo dall’età anagrafica di minimo 13 anni. Lo scopo è quello di prendere parte ad una caccia al tesoro in cui si potrà interagire in diverse ambientazioni.
Nelle medesime stanze, i giocatori, fruiranno di tavoli multimediali, ricostruzioni di ambienti in 3d, di vari manoscritti digitalizzati e documenti. I partecipanti dovranno datare una pergamena, individuare punti su mappe e, dopo aver restaurato dei documenti antichi, risolvere enigmi.
I singoli indovinelli sono curati da Daniele Ferraiolo e Giovanni Russo. Il gioco, ampliato con gli enigmi, è condotto dall’attore Beppe Barile. Invece le storie sono opera di Laura Del Verme del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Il taglio cinematografico dello stesso percorso in cui i vari gruppi di ‘avventurieri’ si immergeranno è firmato da Marco Flaminio.
Chi ha voglia di prendere parte a questa ‘Escape Room Culturale’ può farlo con una libera donazione, volta a sostenere la campagna di sensibilizzazione ‘Una Biblioteca digitale per l’Africa’. Il ricavato sarà reinvestito in tale progetto proprio dall’Associazione San Bonaventura, nella realizzazione di una serie di biblioteche digitali in Africa.
Testo a cura di Vincenzo Pepe.