Il progetto Vulcanalia, che si terrà a Pompei dal 24 al 30 ottobre con l’obiettivo di riqualificare le periferie e gli spazi dismessi grazie alla creatività e all’arte.
L’evento del comune di Pompei, finanziato dalla Città Metropolitana di Napoli attraverso la partecipazione al bando per la promozione di progetti culturali che concorrono allo sviluppo dell’area metropolitana, è stato scritto e curato dal direttore artistico Francesco Domenico D’Auria.
La manifestazione riprende il nome dell’antica celebrazione religiosa romana Volcanalia, durante la quale venivano sacrificati pesci e piccoli animali. Vulcano era dunque non solo divinità del fuoco e dei vulcani, ma anche delle fucine, luoghi in cui si esprimevano al meglio attività e laboratori creativi.
Vulcanalia, quindi, vuole essere l’evento contemporaneo che risponde all’eco della storia, che riporta in città la pratica dell’incontro con lo ‘’straniero” al fine di innescare interazioni culturali e sociali. Il progetto vuole aiutare i talenti ad emergere grazie all’aiuto di artisti già affermati, seguendo una dinamica di scambio interculturale, interdisciplinare e intergenerazionale.
I Vulcanali sono pensati come hub digitali e tecnologici, centri culturali e incubatori creativi, dove verranno ospitati importanti artisti che stimoleranno il tessuto sociale nella realizzazione di opere uniche per la valorizzazione del patrimonio urbano ed umano. Da una parte abbiamo i Vulcanali, vere e proprie Fucine, centri di produzione creativa distribuiti nelle periferie della città. Dall’altra abbiamo gli eventi che mostrano al centro cittadino il risultato dei giorni di ricerca e sperimentazione, compiuti nelle periferie. La città intera entra nel processo di creazione e distribuzione artistico-creativa.
“Pompei si appresta a diventare una città giovane, per i giovani e dei giovani, pertanto è indispensabile, affinché si avvii questo processo, affidare loro luoghi dove avranno la possibilità di esprimere la loro creatività a 360 gradi – ha affermato il sindaco Carmine Lo Sapio – ‘Vulcania’ rappresenta una finestra sul futuro, ma anche sul presente. Questo progetto vuole rendere i giovani di Pompei protagonisti e vuole creare un contesto che li avvicini alle istituzioni e, al tempo stesso, avvicini le istituzioni ai giovani, attraverso la promozione di una cultura giovanile, creando una vetrina internazionale per il loro talento artistico”.
Pensato e diretto artisticamente da Francesco Domenico D’Auria, artista e project manager pompeiano, il progetto vuole valorizzare altri ‘sistemi-luogo’ del territorio cittadino oltre il sito archeologico. Si tratta di luoghi solitamente poco frequentati e comunque fuori dagli itinerari turistici classici, coinvolgendo anche le zone periferiche, decentrando parte delle manifestazioni artistiche e delle attività laboratoriali.
“I Vulcanalia sono il terzo capitolo di una trilogia formata dai Satvrnalia e dai Ludi Pompeiani, realizzati assieme a mio fratello Alessandro D’Auria. La nostra è una precisa missione: scavare nel passato per portare alla luce elementi utili al contemporaneo – ha affermato il direttore artistico D’Auria – Vulcanalia è un evento dedicato al processo creativo, la strada che dall’intuizione porta alla realizzazione di un’opera. Eccellenze italiane, in diversi campi dell’arte, condivideranno la loro storia umana e professionale con giovani allievi di talento. Ricordando però che possedere un talento non basta, bisogna scoprire come usarlo.”
Le fucine Vulcanali saranno quattro e quattro saranno le masterclass con i rispettivi protagonisti. Per il Cinema ci sarà il regista Giuseppe Marco Albani mentre per la Danza il Magister sarà il coreografo Roberto Zappalà. Due i riferimenti per la Musica, il tastierista e produttore degli Almamegretta Pier Paolo Polcali ed il dj Danilo Vigorito. A dirigere la masterclass sulla Fotografia ci sarà Eugenio D’Orio mentre per il Teatro ci sarà il drammaturgo Fabio Pisano.
Oltre alle masterclass, non mancheranno gli eventi speciali a Vulcanalia. Si inizierà il 26 ottobre con la proiezione del documentario “Due con”, il film che raccolta la vita ed i successi dei fratelli Abbagnale, pluricampioni mondiali e olimpici di canottaggio nati e cresciuti proprio a Pompei, scritto e diretto da Felice Valerio Bagnato e Gianluca De Martino ed è una produzione Solaria Film di Emanuele Nespeca e Peacock Film, in collaborazione con Rai Documentari e RSI Televisione Svizzera. Il 27 ottobre, invece, spazio alla musica di Gnut, il cantautore napoletano presenterà il suo ultimo album Nun te ne fa’, mentre il 30 ottobre sarà il turno del giovane Gabriele Esposito, volto noto per la sua partecipazione a X-Factor 2017.
Per la masterclass cinema magister d’eccezione sarà il regista Giuseppe Marco Albano (foto in apertura). Regista, sceneggiatore e produttore per Mediterraneo Cinematografica, è tra i migliori registi emergenti italiani. Tra i suoi lavori, il cortometraggio Il cappellino, selezionato in festival Italiani ed Internazionali (Albania, Polonia, Grecia, Portorico, Turchia, Marocco e Stati Uniti) è finalista al Giffoni Film Festival e candidato ai Globi d’oro 2009 come miglior cortometraggio italiano; Xie Zi è anch’esso finalista al Giffoni Film Festival 2010 nella sezione 10+Elements come unico cortometraggio italiano e selezionato tra i finalisti del Nastro d’argento 2011; Stand by me, candidato nella cinquina dei David di Donatello 2011 e vincitore del Nastro d’argento per il miglior cortometraggio italiano. Nel 2013 gli viene assegnato il Premio Massimo Troisi per il miglior cortometraggio comico. Nello stesso anno presenta il cortometraggio AnnA alla 70ª Mostra del cinema di Venezia. Nel 2014 produce, scrive e dirige il cortometraggio Thriller, presentato in prima assoluta al Giffoni Film Festival 2014. Il corto riceve oltre 80 riconoscimenti nazionali ed internazionali e vince il David di Donatello 2015 per il miglior cortometraggio Italiano. Nel 2015 riceve, inoltre, il Premio Rodolfo Valentino come giovane talento del cinema italiano. Nel febbraio del 2016 è il direttore artistico dei “Soundies Awards” di Casa Sanremo. Nel 2016 presso la sede UNESCO di Parigi, rappresenta l’Italia per la rassegna “Les Nuits en Or”, organizzata dall’accademia Francese del Premio César, assieme ad altri 33 registi provenienti da tutto il mondo, ricevendo la Medaglia d’oro per il Cinema dall’attrice italiana Claudia Cardinale. Dall’ottobre del 2016 viene scelto dal Club Tenco per curare la regia del prestigioso Premio Tenco (storicamente affidata al regista Pepi Morgia) che, dal 1974 assegna i riconoscimenti alla canzone d’autore italiana e internazionale.

Le masterclass si terranno: al PompeiLAb presso l’ex depuratore, ubicato nella periferia della città; al Casale Piscicelli, sede della biblioteca comunale e del Forum dei Giovani; al Museo Temporaneo d’Impresa – Fonte Salutare, nel centro cittadino di fianco al Palazzo di Città; alla chiesa della Madonna dell’Arco, ubicata nella periferia settentrionale della città mariana, in località Civita Giuliana, a ridosso delle mura dell’antica città.