Il viaggio di lusso negli anni che stiamo vivendo è declinato in modo sofisticato, esclusivo, personalizzato. Abbiamo conosciuto le iniziative che propone il designer italiano di viaggi esclusivi, Anima Italica e siamo rimasti abbagliati dal ventaglio di proposte incredibili che il panorama artistico-culturale italiano permette.
Non bastano le bellezze riconosciute in tutto il mondo nelle città d’arte come Venezia, Roma, Firenze. Non è sufficiente spendere tanto per accomodation di lusso e trasporti privati. Oggi per emozionarsi bisogna viaggiare su misura.
E quindi libero sfogo alla fantasia: il tour delle dimore storiche dell’epoca del Gattopardo in Sicilia, la cappella Sistina aperta in forma privata con concerto, visita guidata a teatri vuoti a La Scala, al San Carlo, la Firenze medicea. E poi, la Toscana di Michelangelo e Puccini, i piccoli villagi attorno a Siena tagliati fuori dai circuiti di massa, la Maremma e il mare, la Puglia nascosta, Capri, Amalfi come nessuno ve li ha mai raccontati. Proprio così, l’Italia è un racconto che deve essere vissuto attraverso il viaggio, come facevano i protagonisti del Grand Tour di due secoli fa.
Cosa fa esattamente Anima Italica? “Creiamo percorsi turistici alla scoperta di un’Italia sconosciuta, inusuale e indimenticabile. Ogni nostro itinerario può essere disegnato su misura, in linea con le esigenze e le richieste del cliente. – spiegano Stefania Giosuè, presidente di Anima Italica, e Carla Costanzi, vicepresidente – Anima Italica regala esperienze di viaggio esclusive, che si trasformano in emozioni uniche”.
Con le due vulcaniche creatrici di questa nuova forma di imprenditoria, ci sono due presenze di classe che assicurano alla costruzione del viaggio perfetto un tocco di unicità: l’architetto Angelo Garini, fondatore di Garini Immagina, una delle agenzie di eventi più riconosciute in Italia, e Giampaolo Rossi, presidente e ad di Palazzigas Events, che recentemente ha organizzato il galà alla Venaria Reale per IWC Watches.
“Il trittico su cui si fonda la nostra mission è nelle tre U: Unforgettable, Unknown e Unusual”, dice Stefania Giosuè, che dalle Marche ha avuto l’intraprendenza di creare il sogno per gli altrui viaggi. “Portiamo i clienti nell’Italia indimenticabile, non conosciuta e inusuale. Lo facciamo studiando i trend del turismo internazionale, facciamo sopralluoghi e poi costruiamo un viaggio ad hoc. Se ci arrivano richieste particolari ridisegnamo tutto. Siamo noi che diciamo al viaggiatore: usa la fantasia e predisponiti a catturare l’animus loci quando viaggi”.
Michelangelo Iossa, che cura la comunicazione del progetto Anima Italica, snocciola dati che spesso trascuriamo: “La metà del patrimonio mondiale Unesco è in Italia e l’italiano è diventata la quarta lingua più studiata al mondo, superando il grancese e il tedesco. Questo significa che l’Italia in questo momento gode di una simpatia e attrattiva uniche e per questo la richiesta di iniziative come Anima Italica non può che essere alta”.
A Carla Costanza, che costruisce sul campo gli itinerari, interessa lo stupore: “Lo stupore della più raffinata italianità deve avvolgere prima noi che facciamo di mestiere gli scopritori di bellezze. Il nostro lusso non è il costo, non è lo standard alto di accoglienza. È l’esclusività dell’esperienza”.
Attraverso i percorsi unici che Anima Italica organizza (e che potete consultare sul sito ufficiale o trovare tra le proposte di tour operator selezionati), si sostiene anche il piccolo artigianato locale d’eccellenza. C’è infatti un ventaglio di aziende supporter disseminate in tutta Italia che riservano al viaggiatore esperienze di visita o acquisto di prodotto che non si trovano facilmente sul mercato. “Siamo delle brand angels – chiude Stefania Giosuè – perché facciamo sistema nel nostro piccolo ed esponiamo piccole realtà al mercato dei top spender. L’Italia che produce unicità è quella più ricercata dai nostri clienti”.
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