Unica italiana tra le prime dici città da non perdere in Europa per Lonely Planet, Bari sta vivendo un inaspettato interesse internazionale. Le mete imperdibili europee la vedono al 5° posto tra “Best in Europe 2019”, l’annuale classifica di suggerimenti della famosa guida globale, che in soldoni, vuol dire grandi flussi turistici assicurati.
Si tratta di una “città rinnovata con un’energia e carica nuova consiederata solo come porto freddo e operaio”, dicono gli australiani che ogni anno fanno lo screening delle città e località da vedere e consigliare. Gli abitanti Down Under, si sa, sono degli appassionati viaggiatori e dettano legge in quanto a caccia di nuovi paradisi in cui rifugiarsi.
La seconda città più grande del sud Italia, Bari è un porto molto trafficato con collegamenti con Grecia, Albania e Croazia, e vanta un aeroporto internazionale con collegamenti per gran parte dell’Europa.
La guida parla di “frutti di una rinascita che dura da un decennio, con un patrimonio architettonico accessibile e riaperto al pubblico”. Ovviamente anche la cucina cattura: “Chef lungimiranti l’hanno attualizzata“, dicono i compilatori della guida. Ecco come presentano la città ai lettori del mondo: “Se Lecce è la Firenze del sud, Bari è la sua Bologna, una città storica ma lungimirante con un’alta percentuale di giovani e migranti che gli conferiscono vigore. Più urbana di Lecce e Brindisi, con viali più grandi e vita notturna migliore, Bari sostiene una grande università, un teatro dell’opera e palazzi comunali che gridano fiducia”.