3 Dicembre 2016

L’emergente Varsavia tra food di qualità e lusso alle porte

Un polo di shopping internazionale e un distretto di ristorazione da leccarsi i baffi. Una cultura legata alle tradizioni ma proiettata verso le opportunità del futuro.

3 Dicembre 2016

L’emergente Varsavia tra food di qualità e lusso alle porte

Un polo di shopping internazionale e un distretto di ristorazione da leccarsi i baffi. Una cultura legata alle tradizioni ma proiettata verso le opportunità del futuro.

3 Dicembre 2016

L’emergente Varsavia tra food di qualità e lusso alle porte

Un polo di shopping internazionale e un distretto di ristorazione da leccarsi i baffi. Una cultura legata alle tradizioni ma proiettata verso le opportunità del futuro.

Varsavia, una città in continua evoluzione, un luogo multiculturale grazie alla posizione strategica nel centro Europa, con una forte crescita economica e una maggiore  apertura e curiosità da parte dei suoi abitanti verso il bello, il lusso, e tutto ciò che fa tendenza.
Una città polacca particolare, che ha una storia dura e affascinante al tempo stesso, una città ricostruita, moderna ma ricca di verde in cui si trovano bellissimi parchi e giardini. I più conosciuti sono quelli appartenuti alle famiglie reali, come il Parco Łazienki, il Parco di Wilanów e il giardino Saski.
PROGETTO ETHOS
Se da un lato Varsavia può sembrare una città con un cuore nostalgico, dall’altro la sua voglia di riscatto l’ha portata a una crescita visibile e tangibile, con uno slancio avveniristico che la porta alla realizzazione di un bellissimo progetto per la prossima primavera 2017. Si tratta di Ethos, un prestigioso edificio nella storica Three Crosses Square, cuore della città dove passa la Royal Route, che in passato collegava le residenze reali. Location d’eccellenza per brand esclusivi, che potranno esplorare un  mercato nuovo e molto fertile, Ethos si propone come un’area dove il lusso sarà di casa, con i soliti “noti” (Gucci, Lanvin, Louis Vuitton, Giorgio Armani, Jimmy Choo), un palazzo sofisticato, dove materiali accuratamente scelti (gres, acciaio, vetrate) denotano modernità e classe. All’ultimo piano una terrazza coperta che regala una vista spettacolare sul fiume della città. Creato dai famosi studi di architettura Maas Design e Chapman Taylor, l’edificio regalerà opportunità incredibili per fare incontrare prodotti aziende e clienti.
FOOD DI CLASSE
Ma nvarsaviaon è solo la moda a fare tendenza: in tema con il trend attuale anche la ristorazione stellata non manca, cosi come le ambasciate e i five stars hotel. Varsavia sta diventando sempre più vivace grazie anche alla ricerca del meglio in cucina, poichè ormai si sa, il turismo enogastronomico fa la sua parte ovunque. Abbiamo trovato degli ottimi ristoranti e ve li segnaliamo.

Senses

Un locale formale che propone una cucina creativa e originale che si rifà ai classici sapori polacchi, in un emozionante edificio storico. Lo chef stellato di origini baresi Andrea Camastra (una lunga storia di successo e aperture nel suo CV) e la carta di vini pregiati lo rendono una delle top destination in town.

Tamka 43

Locale dall’architettura industriale di stampo minimalista, con mattoni a vista, cemento e travi in acciaio; su un lato, le finestre altissime danno sul museo Chopin. Lo chef Piotr Pielachowski, che ama appassionatamente il suo mestiere, ha lanciato la cucina molecolare in città: preparazioni audaci, a base di prodotti del territorio.

Atelier Amaro

Non possiamo dimenticare l’elegante Atelier Amaro, la prima stella Michelin polacca! Una cucina di grande originalità a base di ingredienti scelti con molta cura. Gli abbinamenti originali sono ispirati alle stagioni, con tante erbe e fiori selvatici. Il claim del luogo dice: dove la natura incontra la scienza, ed è coniato non a caso. I liquori polacchi sono imperdiIi e il ristorante è la prima scelta della locale Slow Food Association.

U Kucharzy

L’ultimo locale del nostro tour, con un nome che in polacco vuol dire “Il cuoco”, è situato in un ex arsenale del XVI secolo. Questo posto è famigerato perché è un po’ il teatro del food. La nomea gli deriva dall’affabile abitudine dello chef di tagliare e porzionare spesso davanti ai clienti. Cucina a vista e molto sapore di “casa” (polacca, ovviamente) perché qui la genuinità è la priorità.

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Alessandra Fenyves

Laureata in Lingue e Letterature Straniere a Milano, Alessandra ha formazione cosmopolita. Milanese di origini ungheresi, ha vissuto due anni a Londra, per poi passare a Monaco di Baviera e a New York. Oggi vive e lavora in Italia come head hunter nei settori fashion, wellness & retail per i brand internazionali più prestigiosi. Da sempre interessata all’alta ristorazione, nel 2012 inizia a supportare eventi food e associazioni di cuochi stellati e a scrivere articoli sul mondo degli chef ma anche di moda e lifestyle, come potete vedere sul suo blog www.tastefollies.com. Mondana, viaggiatrice e attenta a tutti i trend dei suoi ambiti preferiti è l'inviata sul campo perfetta per The Way Magazine.
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