11 Aprile 2022

Primavera 2022, ecco come vivere Como al meglio

Una notte al Sereno, un occhio alla rinnovata sala dedicata a Mario Radice alla Pinacoteca e le proposte culturali di Villa Olmo e Villa Carlotta.

11 Aprile 2022

Primavera 2022, ecco come vivere Como al meglio

Una notte al Sereno, un occhio alla rinnovata sala dedicata a Mario Radice alla Pinacoteca e le proposte culturali di Villa Olmo e Villa Carlotta.

11 Aprile 2022

Primavera 2022, ecco come vivere Como al meglio

Una notte al Sereno, un occhio alla rinnovata sala dedicata a Mario Radice alla Pinacoteca e le proposte culturali di Villa Olmo e Villa Carlotta.

L’ospitalità e la vitalità del Lago di Como tornano in tutto il loro splendore dopo mesi. In questa primavera 2022 Villa Carlotta apre finalmente le porte al pubblico a Como, con orario 10.00 – 19.00 (chiusura biglietteria alle 18.00 e del museo alle 18.30) da lunedì a domenica. Al loro arrivo, i visitatori troveranno una moderna area di accoglienza e una “fast track” riservata a tutti coloro che avranno acquistato i biglietti online, procedura consigliata per arrivare al momento giusto ed evitare code all’ingresso. Aperti con gli stessi orari di Museo e Giardino anche la caffetteria “Antica Serra” e il book shop. La visita avverrà in piena sicurezza secondo le normative vigenti.

Ad attendere i visitatori ci saranno le magnifiche fioriture primaverili a cominciare dalle camelie e a seguire azalee, rododendri e rose, che regalano al giardino di Villa Carlotta le incantevoli sfumature di colore celebri in tutto il mondo. Un’atmosfera magica, resa unica dall’impareggiabile connubio fra natura e arte che si compie con la visita al museo e ai preziosi tesori che custodisce: dalle opere di Antonio Canova, al fregio di Bertel Thorvaldsen, senza dimenticare il capolavoro di Francesco Hayez, “Ultimo bacio dato a Giulietta da Romeo”. 

In occasione dei duecento anni dalla morte di Antonio Canova (1822-2022), Villa Carlotta partecipa alle celebrazioni Canoviane in collaborazione con il Museo Gypsoteca Antonio Canova di Possagno, con un palinsesto di attività da aprile fino a novembre. Le celebrazioni si aprono con la mostra dedicata a Palamede, opera simbolo della collezione di Villa Carlotta, intitolata “Il Palamede di Antonio Canova”, dal 28 aprile al 5 giugno. Attraverso documenti, sculture, disegni e alcuni prestiti eccezionali, provenienti da istituzioni pubbliche e collezioni private, il percorso espositivo ripercorre la genesi della scultura e il rapporto privilegiato tra Canova e il suo committente, il potente politico bonapartista Giovanni Battista Sommariva (1762-1826), mecenate di livello europeo, di cui è presente in mostra un ritratto proveniente dall’Accademia Carrara di Bergamo.

Dal 6 maggio al 6 luglio va in scena la mostra diffusa Trame Lariane – Trame d’Arte e Moda a Villa Carlotta, Giardini di Villa Melzi e Villa Monastero dove le creazioni degli studenti dell’I.S.I.S di Setificio Paolo Carcano, declinate in oggetti della moda, offrono ai visitatori una visione inedita del legame indissolubile fra patrimoni d’arte e tradizione tessile del territorio comasco.  Ideato come progetto in rete e realizzato col sostegno di Fondazione Setificio, la mostra celebra i valori di Como Città Creativa Unesco.

“Paola Mattioli, Quattro stanze. Quattro storie a Villa Carlotta” è il titolo della mostra dedicata ad una delle più importanti fotografe italiane.

Dal 18 giugno al 4 settembre, il progetto a cura di Giulia Berti e Luca Violo in collaborazione con Andrea Di Gregorio, come un moderno carnet de voyage, mette in luce, attraverso 60 fotografie di Paola Mattioli, quattro temi chiave della sua carriera: Fiori per… (1971-2019), Mattioli/Mondino (1983-1993), Statuine (1985), Ritratti (1970-2020).

Dalla collaborazione con gli ArchiViVitali di Bellano prende vita il progetto “La scena dell’arte”, a cura di Velasco Vitali, che dal 2 luglio al 6 novembre offre uno sguardo inedito sulle collezioni della Villa, con un’installazione site specific. La mostra sviluppa il tema del rapporto tra le arti figurative e il teatro, grande passione del Duca Giorgio II, ultimo proprietario della Villa, permettendo così di valorizzare uno degli aspetti meno noti della personalità e delle attività del duca.Si tratta del primo progetto diffuso di arte contemporanea sul Lago di Como, che mette in relazione le due sponde storicamente “distanti”: la Tremezzina, frequentata dal turismo internazionale, e la sponda lecchese, tradizionalmente industriale, sono unite da un progetto di arte contemporanea che contamina, esaltandola, l’arte teatrale.

Come ulteriore riconoscimento del ruolo di rilievo che il giardino di Villa Carlotta ricopre nel panorama internazionale, c’è la prestigiosa collaborazione nell’ambito di Fuori Orticola. Dal 6 all’8 maggio, Villa Carlotta presenta un palinsesto di attività incentrate sul tema della biofilia, dell’amore per la natura, fonte di vita e di benessere. Inoltre, per tutto il mese di maggio, ingresso a Villa Carlotta a prezzo ridotto esibendo il biglietto di Orticola 2022.

Dopo l’apprezzatissimo preview di settembre, dal 10 al 12 giugno entrerà finalmente nel vivo il festival “Fiesta! Arte, Silenzi, Emozioni e Natura”.

Tre giorni per condividere passioni, interessi, saperi, sensibilità, talenti e tutto ciò che può avvicinare alla sottile arte di sentirsi bene.  Nato da un’idea della pianista Gloria Campaner e della manager culturale Alessandra Pellegrini, sostenuta con entusiasmo dall’Ente Villa Carlotta, “Fiesta!” animerà il giardino e il museo di Villa Carlotta coinvolgendo artisti e pubblico in un grande dialogo creativo. Alta formazione musicale, workshop di scrittura creativa, laboratorio teatrale, discipline corporee, performance artistiche e lectio magistralis si alterneranno in uno scenario di grande bellezza come strumenti di ascolto e comunicazione con la Natura.

Le collaborazioni


Villa Carlotta da sempre dialoga con il territorio attraverso la creazione di eventi e progetti che coinvolgono le ville storiche del lago, enti, istituzioni, e associazioni, tra cui il Museo del Paesaggio e Villa del Balbianello di Tremezzina, Villa Melzi di Bellagio e Villa Monastero di Varenna, il Distretto del Centro Lago, l’Associazione Turistica Tremezzina, a cui si aggiunge da quest’anno la collaborazione con ArchiViVitali di Bellano.

Oltre alla prestigiosa partnership con Fuori Orticola, sono state rinnovate le collaborazioni con Abbonamento Musei, Grandi Giardini Italiani, la Rete dell’800 Lombardo, Navigazione Laghi e ASF Autolinee.

Giardino e museo, oltra alla valorizzazione delle tante proposte culturali, saranno i protagonisti di un fitto programma di eventi, ideati in collaborazione con Ambarabart, associazione a cui dal 2021 sono stati affidati i servizi educativi di Villa Carlotta. Visite guidate tematiche, laboratori per grandi e piccoli e i “Summer Camp” completano l’offerta di Villa Carlotta con momenti di approfondimento legati anche ai principali progetti in cui l’Ente sarà coinvolto nel corso del 2022.  Ad aprire la stagione saranno le visite dedicate alla fioritura delle camelie, in programma per sabato 2 aprile.

Lo spazio espositivo della Torretta, nel giardino vecchio, prevede a partire dal mese di aprile una rotazione periodica delle presenze. Le esposizioni si svolgeranno secondo quattro tematiche principali: Natura e botanica, Artigianato artistico di qualità, Associazionismo sociale, Arte contemporanea e fotografia.

Queste le mostre programmate per Villa Carlotta a Como nella bella stagione 2022: 28 aprile – 5 giugno
CANOVA A VILLA CARLOTTA, CELEBRAZIONI CANOVIANE 1822 – 2022
IL PALAMEDE
6 maggio – 6 luglio
TRAME LARIANE – TRAME D’ARTE E MODA
18 giugno – 4 settembre
PAOLA MATTIOLI, QUATTRO STANZE. QUATTRO STORIE A VILLA CARLOTTA
2 luglio – 6 novembre
LA SCENA DELL’ARTE

Come ogni anno, anche nel 2022 la grande musica sarà protagonista a Villa Carlotta con LacMus Festival nel mese di luglio. Proseguono le consolidate collaborazioni con Amadeus Arte per il Lake Como International Music Festival e Agimus Lombardia, da maggio fino a settembre.

Il nuovo allestimento della Pinacoteca di Como indaga il rapporto di Mario Radice (Como, 1898-1987), una tra le figure più complesse nel panorama del primo astrattismo italiano, con gli amici architetti, Giuseppe Terragni e Cesare Cattaneo, unrapporto di stima e amicizia, ma a volte anche conflittuale. Le opere trovano un chiaro riferimento in immagini fotografiche d’epoca, scritti, disegni preparatori e studi su carta, tra cui molti inediti conservati presso gli archivi della Pinacoteca di Como – in gran parte provenienti dal Fondo Mario Radice – che approfondiscono il rapporto ideativo, progettuale e di collaborazione dei protagonisti. La collaborazione con Terragni è rappresentata dalla Casa del Fascio di Como, di cui è visibile in mostra un accurato modello appositamente realizzato dall’architetto Paolo Brambilla, per la quale Radice aveva realizzato tra il 1932 e il 1936 due grandi bassorilievi per la Sala del Direttorio al primo piano e otto affreschi nel Salone delle Adunate al piano terra, interventi pittorici centrali per la nascita del primo astrattismo italiano, ammirati anche da Lucio Fontana.

PINACOTECA – Una nuova mostra permanente è aperta alla Pinacoteca di Como (via Armando Diaz 84). Da poche settimane è stata

inaugurata la sala dedicata a “Mario Radice e l’architettura. La collaborazione con Giuseppe Terragni e Cesare Cattaneo”.

«Sono particolarmente soddisfatta di questo traguardo che i Musei Civici sono pronti a offrire al pubblico: la sala dedicata al maestro Mario Radice e al rapporto con i grandi architetti Terragni e Cattaneo conferma il continuo processo di valorizzazione del patrimonio della Pinacoteca attraverso un nuovo arricchimento della sezione del Novecento», spiega l’assessore alla Cultura Livia Cioffi.

Il progetto nasce come ideale seguito e consolidamento della mostra realizzata nel 2019 (“Mario Radice: il pittore e gli architetti. La collaborazione con Cesare Cattaneo, Giuseppe Terragni, Ico Parisi”) che aveva messo in luce per la prima volta il lavoro sinergico tra Radice e gli artisti comaschi, espressioni delle tre arti: scultura, architettura e pittura.

Prosegue con questa inaugurazione il cammino intrapreso di nuova valorizzazione del patrimonio artistico comunale della sezione Novecento della Pinacoteca civica, avviato nel 2020 con l’apertura delle due sale Giuseppe Terragni per i bambini: l’asilo Sant’Elia.

Il nuovo allestimento indaga il rapporto di Mario Radice (Como, 1898-1987), una tra le figure più complesse nel panorama del primo astrattismo italiano, con gli amici architetti, Giuseppe Terragni e Cesare Cattaneo, un rapporto di stima e amicizia, ma a volte anche conflittuale. Le opere trovano un chiaro riferimento in immagini fotografiche d’epoca, scritti, disegni preparatori e studi su carta, tra cui molti inediti conservati presso gli archivi della Pinacoteca di Como – in gran parte provenienti dal Fondo Mario Radice – che approfondiscono il rapporto ideativo, progettuale e di collaborazione dei protagonisti.

Con Cattaneo la collaborazione è per la Fontana di Camerlata. Concepita tra il 1934 e il 1935 per il piazzale di Camerlata di Como, da cui prende il nome, viene realizzata l’anno successivo in occasione della VI Triennale di Milano, trovando collocazione al centro del Parco Sempione, sull’asse fra il Castello Sforzesco e l’Arco della Pace; demolita al termine dell’esposizione nel 1937, viene ricostruita a Como soltanto nel 1960.

ASTRATTE. Donne e astrazione in Italia 1930-2000, Villa Olmo, Como 2022. ph @ Bettina Musatti

VILLA OLMOFino al 29 maggio 2022 le sale settecentesche di Villa Olmo a Como ospitano ASTRATTE. Donne e astrazione in Italia 1930-2000,mostra organizzata dal Comune di Como e curata da Elena Di Raddo che racconta alcune protagoniste dell’arte astratta italiana a lungo trascurate o dimenticate che, grazie all’attività critica svolta in particolare negli ultimi vent’anni, stanno tornando al centro dell’attenzione.

La storia dell’arte astratta infatti, in Italia come nel resto d’Europa, è una storia sostanzialmente al maschile, scardinata per la prima volta nel 1980 dall’importante mostra L’altra metà dell’avanguardia, a cura di Lea Vergine, che per la prima volta, porta alla luce le donne dimenticate dalla storia dell’arte, tra cui anche alcune artiste parte del gruppo degli astrattisti comaschi, le stesse che sono state raccontate in occasione delle grandi mostre Elles font l’abstraction al Centre Pompidou di Parigie Women in Abstraction al Guggenheim Museum di Bilbao.

Per la prima volta in Europa, inoltre, gli arredi della nuova Penthouse Suite definiscono un’experience unica perché sono shoppable (https://shop.serenohotels.com/). Ricca di materiali locali, tra cui i soffitti in legno di noce Canaletto, i muri in pietra Verde Alpi, i pavimenti in pietra locale Ceppo di Gre e quelli in marmo veneziano del terrazzo, la Penthouse è caratterizzata da tessuti ispirati alle sciarpe comasche degli anni ’50 e ai motivi paesaggistici del Lago di Como. Incorniciata dall’iconico lago e dalle montagne circostanti, la Penthouse Suite è un omaggio ai pezzi emblematici del design italiano e presenta una combinazione di nuovi complementi su misura realizzati da Patricia Urquiola. Tra i pezzi, l’elegante vasca Lariana, la poltrona Lud’o disegnata per Il Sereno, ora rispettivamente nei cataloghi AGAPE e Cappellini, insieme a pezzi classici come la libreria Infinito di Franco Albini e la sedia Leggera di Gio Ponti. I pezzi selezionati da Patricia Urquiola sono stati disegnati da artisti del calibro di Gio Ponti, Vico Magistretti, Franco Albini, Charlotte Perirand e Carlo Scarpa. Il botanista francese Patrick Blanc completa il design interno con un giardino verticale scultoreo che impreziosisce la facciata dell’edificio. (photo credit: Urquiola).

DORMIRE AL SERENOIl Sereno Lago di Como, pluripremiato Hotel 5 stelle lusso progettato da Patricia Urquiola, è un luogo di cultura oltre che di relax. La nuovissima Penthouse Suite a firma Urquiola, la prima in Europa con pezzi di design shoppable ispirata al design italiano degli anni ’50 è in piena attività.

Una nuova proposta di cocktail botanici ispirati ai giardini dell’Hotel e il nuovo trattamento della SPA “Ringiovanimento al Lago”, con prodotti DOP di provenienza locale sono il fiore all’occhiello della proposta primaverile.

Il ristorante a bordo lago de Il Sereno accoglierà l’Executive Chef Raffaele Lenzi per il quinto anno, di ritorno dalla proprietà gemella de Il Sereno a St Barths, dopo una stagione invernale di successo.  Il Ristorante Il Sereno Al Lago porta nella località comasca eccellenze gastronomiche con i menù premiati dello Chef Lenzi – Contrasti e Contraddizioni, Omaggio alla tradizione e i famosi Vegetali, Tuberi e Radici – che da molti anni sono alla base della reputazione del ristorante

Vivere a pieno l’esperienza sul Lago di Como è ora possibile navigando a bordo dell’Inglesina, una barca a remi degli anni ’30 che propone agli ospiti dell’Hotel anche un lussuoso cesto da picnic realizzato da Larusmiani.

Read in:

Ti potrebbe interessare:

Iscriviti alla newsletter e ai nostri contenuti speciali!

Vuoi farne parte? Con soli pochi step si entra in un mondo “privè” con alert sulle novità e tanti contenuti esclusivi. Registrati subito e accedi ai contenuti “Privè”