Nel sud della provincia di Asti, Canelli, cittadina piemontese capitale dei vini spumanti (non a caso è chiamata anche “città del vino”) è sede delle Cattedrali Sotterranee, storiche cantine scavate nel sottosuolo, diventate patrimonio mondiale dell’umanità. Oggi un treno, o meglio TrEno gastronomico, porta a visitare in forma privata tanti gioielli del territorio piemontese ancora sconosciuti ai più. Un modo per fondere bellezze naturali e saper fare umano, binomio sempre vincente in queste terre. Si parte da Torino Lingotto per un viaggio nel tempo a bordo delle carrozze storiche Centoporte di FondazioneFS, in uso tra il 1928 e l’80, la loro forma richiama la struttura delle diligenze di un tempo. Nel tragitto si scorgono panorami unici al mondo, patrimonio UNESCO.
Canelli, punto di arrivo del viaggio storico, è infatti incorniciata da paesaggi inconfondibili e da distese di vigneti, plasmati negli anni dal lavoro dei vignaioli. È capitale mondiale del Moscato, dove, nel 1865, nacque il primo Spumante italiano a opera di Carlo Gancia. Oggi vi hanno sede molte storiche aziende vinicole, come Gancia, Bosca, Bocchino, Contratto e Coppo.
Proprio da qui è partito il progetto che ha contribuito al riconoscimento dei Paesaggi Vitivinicoli delle Langhe-Roero-Monferrato quale 50° sito UNESCO in Italia eletto a Patrimonio dell’Umanità.
All’arrivo è possibile vistare una delle “Cattedrali Sotterranee”, un luogo pieno di fascino raccontato da persone che, con amore e dedizione, dedicano la propria vita nel coltivare e conservare uno dei prodotti più famosi al mondo: il vino del Piemonte. La maestosa Cattedrale della cantina Bosco è scavata sotto al paese e per vistarla si passa attraverso una serie di suggestive e silenziose gallerie scavate nel tufo.
Dopo la visita e la degustazione dei vini della cantina Bosco, si può gustare un menù caratterizzato da piatti tipici piemontesi in uno dei ristoranti caratteristici della zona.
Nel pomeriggio un gruppo di giovani e brillanti guide portano il visitatore alla scoperta del paese. Nel percorso vengono raccontati aneddoti storici e si arriva con una bella passeggiata tra i ciottoli delle strade di un tempo al cospetto del Castello Gancia che domina il colle ed è punto di riferimento panoramico e simbolo di Canelli.
Il castello è attualmente proprietà privata della famiglia Gancia che, a metà del XIX secolo, trasformò in un’elegante villa quello che un tempo era il forte medioevale arrampicato sulla collina del paese.
Al termine della giornata è possibile visitare gli splendidi giardini all’Italiana del Castello, in genere chiusi al pubblico. In una aiuola tarlato fiorisce una rosa profumata detta appunto “rosa Gancia”. Da fuori si intravedono anche i suoi ampi saloni, impreziositi dalle decorazioni.
Il TrEno Langhe-Monferrato e Roero è la sintesi di un giorno di viaggio sostenibile tra storia e esperienze enogastronomiche uniche nel mondo.
Testo e foto a cura di Marta Ascani per The Way Magazine
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