Il lavoro artigianale tramandato da quattro generazioni, si fonde con la rielaborazione di metodi e trame stilistiche per dar vita a collezioni di ceramiche dal gusto contemporaneo e dall’alto valore artistico.
“Nella figura dell’artigiano vedo una devozione –dice l’artigiano Pierfrancesco Solimene – Noi diamo vita ad un oggetto prendendocene cura durante l’intero processo produttivo, per poi lasciare a qualcun altro il piacere di goderselo”.

La ceramica vietrese di Solimene Art. Le nuove collezioni.
ceramiche di Vietri ha datato quest’antichissima tradizione addirittura al V secolo a.C.. Fino al 1800, poi, Vietri è stato legato come comune alla vicina Cava e quindi nella valle che congiunge le due città ancora oggi ci sono laboratori di lavorazione ceramica.
I colori leggeri e tenui, il giallo dei limoni e il verde acquamarina del mare differenziano queste produzioni dalla vicina storica arte ceramica napoletana.

Vietri Sul Mare, a un chilometro da Salerno, è il primo comune della costiera amalfitana che si estende fino a Positano.
La fascinazione con la procedura e la decorazione manuale da parte degli artisti di altre nazioni ha prodotto col tempo varie e interessanti contaminazioni. Tanto che nel Novecento c’è stato il “periodo tedesco” della ceramica vietrese proprio dato dagli incontri con i creativi che arrivavano qui da tutta Europa.
Oltre che visitare i laboratori, a Vietri si può andare ad ammirare l’unico posto, al momento, dove è esposta la storia ceramica locale. Il Museo si trova sulla strada per il vicino comune di Raito, all’interno del complesso di Villa Guariglia, la magnifica residenza estiva del patrimonio provinciale di Salerno nel 1970, grazie al lascito del proprietario Raffaele Guariglia, Ambasciatore d’Italia, dell’Ordine di Malta e ministro degli Esteri del governo Badoglio.