Dopo averlo fortemente sostenuto e promosso, la Cna di Salerno è pronta a garantire il suo contributo al successivo percorso per raggiungere l’obiettivo di attribuire il marchio di Bene Immateriale UNESCO alla ceramica vietrese.
Tra le realtà produttive più famose, la Ceramica Artistica Solimene è una azienda italiana con una tradizione centenaria. Oggi come allora la produzione è interamente realizzata a mano nella sede a Vietri Sul Mare. Una produzione interamente realizzata da esperti artigiani con antiche tecniche di lavorazione e decorata unicamente a mano con motivi e figure appartenenti all’affascinante cultura mediterranea. Che si ritrovano in case e negozi di tutto il mondo, come il ristorante Corallo alla Rinascente di Milano, una delle ultime consegne.

Ci sono buone speranze perché la ceramica italiana piace nel mondo ed è già riconosciuta patrimonio in altri aspetti. Il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, con le preziose testimonianze che custodisce di questa arte nel mondo, è stato riconosciuto come “Monumento testimone di una cultura di pace”, secondo il programma lanciato dall’UNESCO nell’anno 2000, anno per la Cultura di Pace. Il MIC è stato accolto con il titolo di “Espressione dell’arte ceramica nel Mondo”.
Le tante botteghe artigiane presenti a Vietri sul Mare, ognuna diversa per stile di produzione, sono una ricchezza da tutelare.
SOLIMENE ART – Fondata nel 2003, Solimene Art è un ottimo esempio di artigianalità Made in Italy.
Il lavoro artigianale tramandato da quattro generazioni, si fonde con la rielaborazione di metodi e trame stilistiche per dar vita a collezioni di ceramiche dal gusto contemporaneo e dall’alto valore artistico.
“Nella figura dell’artigiano vedo una devozione –dice l’artigiano Pierfrancesco Solimene – Noi diamo vita ad un oggetto prendendocene cura durante l’intero processo produttivo, per poi lasciare a qualcun altro il piacere di goderselo”.

ceramiche di Vietri ha datato quest’antichissima tradizione addirittura al V secolo a.C.. Fino al 1800, poi, Vietri è stato legato come comune alla vicina Cava e quindi nella valle che congiunge le due città ancora oggi ci sono laboratori di lavorazione ceramica.
I colori leggeri e tenui, il giallo dei limoni e il verde acquamarina del mare differenziano queste produzioni dalla vicina storica arte ceramica napoletana.

La fascinazione con la procedura e la decorazione manuale da parte degli artisti di altre nazioni ha prodotto col tempo varie e interessanti contaminazioni. Tanto che nel Novecento c’è stato il “periodo tedesco” della ceramica vietrese proprio dato dagli incontri con i creativi che arrivavano qui da tutta Europa.
Oltre che visitare i laboratori, a Vietri si può andare ad ammirare l’unico posto, al momento, dove è esposta la storia ceramica locale. Il Museo si trova sulla strada per il vicino comune di Raito, all’interno del complesso di Villa Guariglia, la magnifica residenza estiva del patrimonio provinciale di Salerno nel 1970, grazie al lascito del proprietario Raffaele Guariglia, Ambasciatore d’Italia, dell’Ordine di Malta e ministro degli Esteri del governo Badoglio.