Villa Calvi è soprattutto uno dei pochi indirizzi emblematici che in Corsica permette una vacanza artistica, epicurea e sempre più sportiva. Messa in piedi sulla città sulla costa nord-occidentale della Corsica dalla famiglia Pinelli, questa villa coltiva il senso dell’immutabile, ma fiuta le tendenze dell’accoglienza, il che la ha resa un indirizzo iconico.
Basta ascoltare gli aneddoti di Jean-Pierre Pinelli, proprietario e albergatore visionario, per verificare l’immutata attrattiva di questo sito da oltre 30 anni. Immersa in oltre tre ettari di giardini mediterranei progettati da Bruno Dumoustier, architetto paesaggista della scuola di Versailles, Villa Calvi è unica in tutto ciò che ha da offrire: un panorama che riunisce la storia (una cittadella del XII secolo con il suo villaggio che si snoda con le sue facciate color ocra sul pendio), l’orizzonte azzurro e le vette più alte dell’isola, un centinaio di specie endemiche sparse tra le stanze – ulivi, archibugieri, lavanda, cipressi, pini domestici, oleandri- e un approccio contemporaneo che unisce linee grafiche, opere d’arte e spazi aperti.
Qui si trovano tracce dei vari stili di vita francese. C’è la Provenza balneare, le linee contemporanee sono state imposte durante la prima fase di ristrutturazione nel 2000. E da allora, l’hotel è in linea con il pensiero di due generazioni di albergatori.
Con un’architettura discreta, che trova naturalmente il suo posto nella vegetazione, e offre all’intero dominio un’atmosfera da villaggio. Oggi, ci sono 48 camere e suite e 3 ville private, che vanno da 35 a 600 m2. E sebbene siano tutte diverse, ciò che hanno in comune è che coltivano lo spirito e il relax della propria base di casa. Perché il senso del dettaglio e del servizio non toglie nulla al desiderio di riscoprire la convivialità e la funzionalità di una casa di famiglia per le vacanze.