Negli ultimi anni, la tecnologia ha fatto grandi passi in avanti: realtà virtuale e aumentata non sono più un lontano miraggio, ma una realtà concreta. La VR e l’AR sono utilizzate in diversi campi ormai, dall’intrattenimento all’arte. Sempre più artisti, musei e gallerie ricorrono infatti a tali tecnologie, creando opere uniche e contribuendo a generare interesse tra gli spettatori, sempre più immersi in ciò che li circonda. Al giorno d’oggi, è alquanto comune trovare mostre ed esposizioni che si avvalgono di realtà virtuale e aumentata, accrescendo di gran lunga il livello di coinvolgimento dei partecipanti.
Gallerie e musei in AR e VR
Il progresso tecnologico ha contribuito, a conti fatti, alla democratizzazione dell’arte: i musei, le gallerie e le esposizioni non sono più una tipologia d’intrattenimento dedicata a una ristretta nicchia di persone, e il numero di soggetti interessati aumenta giorno dopo giorno. Basti pensare alla nota mostra Van Gogh – The Immersive Experience, che ha portato l’arte del pittore olandese in tutta Italia, proiettando i suoi quadri a 360 gradi. Grazie all’ausilio della realtà aumentata e di un apposito visore, infatti, i visitatori possono godere di un’esperienza unica, quasi a contatto con l’artista, accompagnati da musica, parole ed effetti sonori. La mostra, itinerante, ha toccato numerose location di spessore, come il Convento degli Agostiniani di Lecce o la Basilica di San Giovanni Maggiore di Napoli, che per l’occasione è stata rivoluzionata con l’installazione di grandi schermi lungo le pareti della navata centrale. Il percorso, strutturato in modo da garantire una durata di oltre un’ora, permette di gustare l’arte da un punto di vista tutto nuovo, riuscendo anche a comprendere lo stato d’animo del pittore e la natura dei suoi pensieri.
Questo, ovviamente, non è l’unico esempio di connubio tra arte e tecnologia: di grande spicco è anche il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, situato a Milano che, puntualmente, organizza mostre ed eventi di grande spessore. Ne è esempio lampante la sua esposizione interamente dedicata allo Spazio, che permette di scoprire tante curiosità su ciò che circonda la Terra. Da non sottovalutare inoltre l’evento Apollo 11 VR, in programma da 19 ottobre al 3 novembre prossimo, pensato per celebrare il cinquantesimo anniversario del primo allunaggio. Grazie al supporto del visore per la realtà virtuale PlayStation VR, gli spettatori possono rivivere la missione spaziale che portò Neil Armstrong sulla Luna. Questi hanno inoltre la possibilità di pilotare (virtualmente, s’intende) il modulo di comando, atterrare sulla superficie lunare e compiere tutte le operazioni previste nella missione. Molto interessante anche Toti Submarine VR Experience, app sviluppata dal Museo di Milano, disponibile per Android e iOS, che permette di immergersi virtualmente con un sottomarino direttamente dallo smartphone, grazie all’ausilio di un visore VR.
Tecnologia e intrattenimento
La tecnologia ha altresì contribuito ad accrescere la sensibilità della popolazione nei confronti di quadri, sculture e altre opere d’arte: sempre più musei pubblicano infatti la loro collezione online, offrendo agli interessati la possibilità di ammirare intere gallerie e approfondire la storia di ogni singola opera esposta al loro interno, stando comodamente seduti sul divano di casa. L’arte non è però l’unico campo a essere sempre più a contatto con la tecnologia: in questo settore, è l’intrattenimento a farla da padrona. Basta infatti pensare ai videogiochi, o al cinema: gli occhialini per la realtà aumentata, d’ausilio nella proiezione dei cosiddetti film 3D, hanno ormai preso piede in tutto il mondo, dopo il debutto di Avatar nel 2009. Il film diretto da James Cameron (spesso protagonista della stellare notte degli Oscar), è stato acclamato in tutto il mondo. Grazie a questa tecnologia, le immagini vengono riprodotte fuori dallo schermo, dando l’impressione di essere parte integrante della scena. Al giorno d’oggi, l’esperienza 3D può essere vissuta anche a casa, acquistando una tra le tante Smart TV che offrono il supporto alla suddetta tecnologia, disponibili su Amazon e nei negozi specializzati.
Anche il settore videoludico si è evoluto in tal senso: sul mercato si trovano infatti appositi visori per la realtà virtuale, dall’Oculus Rift all’HTC Vive, disponibile sul sito ufficiale del prodotto, così come il PlayStation VR, che permettono di vivere un’esperienza in prima persona al di fuori degli schemi. Sono tanti infatti i titoli supportati da questa tecnologia, dai giochi automobilistici come Assetto Corsa agli horror come Until Dawn. Questa integrazione offre non solo la possibilità agli utenti di connettersi con il mondo esterno (basti pensare al Virtual Reality Bar che permette alle persone di conoscersi virtualmente) e di usufruire dei loro contenuti preferiti in tutta facilità, ma permette anche alle compagnie di avvicinarsi ai rispettivi clienti in maniera innovativa, tramite canali differenti. Pratico esempio di questa soluzione è Betway, che mette a disposizione dei suoi utenti una sezione live del casinò, per vivere l’esperienza dei tavoli da gioco dal vivo senza spostarsi da casa. In questo modo, gli interessati possono infatti giocare a blackjack, roulette e baccarat con veri croupier, prendendo parte a partite reali e non simulate da un PC. Anche Google ha pensato ai suoi utenti, sviluppando un’app dedicata alla realtà virtuale: Cardboard offre infatti uno spazio personalizzato su cui sfogliare contenuti in VR, giocare e visualizzare video su YouTube a 360 gradi. In altre parole, una vera e propria rivoluzione per l’intrattenimento domestico.
Realtà virtuale e realtà aumentata sono sempre più presenti nella nostra quotidianità, a partire dalle semplici app per smartphone fino ad arrivare ai prodotti di intrattenimento pensati appositamente per VR e AR. L’arte ne trae senza dubbio grande beneficio, avvicinando come mai prima d’ora il grande pubblico a quadri d’ogni epoca, sculture, rappresentazioni teatrali e cinema. E siamo solo all’inizio.