Il settore agro-alimentare italiano sta vivendo mesi a doppia velocità. Una ripresa delle attività sostenuta dopo anni di incertezze dovuti alla pandemia, ma anche una tempesta inflattiva che condiziona i conumi. Le fiere, di contro, vanno benissimo e l’interesse per il cibo made in Italy è salvo. Al Cibus 2022 a Parma, fiera dell’agroalimentare, si sono presentati 3.000 espositori, per il debutto di migliaia di nuovi prodotti, 60mila operatori professionali di cui tremila top buyer esteri.
FOOD VILLAGE – Un piccolo villaggio dove le porte delle piccole case sono sempre aperte, magari nel bel mezzo di una festa, con tanto di luminarie. Food Village, il concetto che è stato portato a Cibus da sei aziende del sud, è stato presentato come installazione architettonica con cubi in legno naturale, dentro cui si trovano i prodotti che offre il villaggio. Il progetto è stato pensato e ideato dall’architetto Salvatore Martorana.
Percorrendo i due lati lunghi, si accede all’interno del villaggio, come ad una festa di paese, attorniati dalle tre forme geometriche primarie, quadrato, cerchio e triangolo che divengono luminarie in chiave di lettura contemporanea, sospese a mezz’aria nel villaggio in posizione orizzontale come fossero dei giganteschi lampadari.
Il villaggio, visto dall’esterno e sui lati lunghi, rimanda immediatamente al concetto delle casette a schiera, con le falde dei tetti che si rincorrono abbandonando la logica delle simmetrie, porgendo il fianco all’architettura decostruttiva dei maestri americani, lo skyline diventa parte integrante del logo FOOD VILLAGE.
Tra i partners che sostengono il progetto FOOD VILLAGE anche Divise e Divise, Decoraidea, Sacar forni e Suprema. Al suo interno, si sono visti anche tantissimi appuntamenti con chef, pizzaioli e panificatori di spessore. Oltre ai pizzaioli resident come Fabio Di Giovanni, docente dell’Accademia Nazionale Pizza DOC e titolare della pizzeria “Don Antonio” di Salerno, Helena VD Pescino e Saverio Miranda, lo chef Antonio La Cava, i food blogger Alessandro “Ingordo” Tipaldi e Luca “La cucina del Presidente” Fresolone.
Chef Filippo Sinisgalli del Ristorante Zur Kaiserkron di Bolzano è arrivato a Cibus per uno showcooking con Giuliano Tartufi. All’evento chef Sinisgalli ha svelato una rivisitazione inedita del suo dolce “I sassi” oltre a diverse proposte di “classici al tartufo”.
Spiega lo chef: “Stiamo sperimentando nuove attrezzature che ci permettono di estrarre in modo inedito la vera essenza di una materia prima. La tecnologia oggi è indispensabile anche in cucina per evolversi e raggiungere la vera essenza dei prodotti e dei gusti. Con Alice Vialetto, giovane pasticcera formatasi nel vivaio de Il Palato Italiano, ci siamo molto divertiti a creare un connubio così eclettico tra cioccolato e tartufo, giocando con forme e consistenze.”
Quella tra Filippo Sinisgalli e la Giuliano Tartufi è una partnership ormai consolidata che dura da anni e che li vede collaborare fuori e dentro il ristorante Zur Kaiserkron di Bolzano che lo chef guida da alcuni mesi. All’apertura dello Zur Kaiserkron a novembre 2021 è stato presentato un menù speciale, studiato insieme ai suoi Sous Chef Pietro Scelzo e Alex Forlin, per i mesi invernali tutto a base di tartufo (Giuliano ovviamente) che ha riscosso grande successo con oltre 1.5 kg di tartufo servito, praticamente 2 etti a settimana.
All’interno della manifestazione è stato assegnato a Fiasconaro, azienda dolciaria Fiasconaro nata nel 1953 a Castelbuono, nel cuore del parco delle Madonie, in provincia di Palermo, il Premio “DolciSalati & Consumi” della 14esima edizione dei Tespi Awards come Miglior Packaging Ricorrenza 2021 “Nuova Brand Identity”. Un riconoscimento B2B pensato per sottolineare l’impegno delle aziende del settore alimentare che si sono distinte nell’ideazione e realizzazione di prodotti, attività di marketing e comunicazione nel 2021. L’attestato è stato assegnato all’eccellenza dolciaria di Castelbuono (PA) da una giuria qualificata formata da 101 buyer di Gd e Do, normal trade e operatori del settore, presieduta da Gabriele Nicotra, direttore generale di Decò Italia.
“L’innovazione nel pack e nella comunicazione della Brand Identity sono due aspetti chiave per il posizionamento della nostra azienda perché esprimono i valori imprescindibili del nostro Dna. Per questo abbiamo deciso di ripensarli nel segno della territorialità e dell’ecosostenibilità dei materiali di confezionamento, puntando su elementi grafici che raccontano la nostra tradizione e i nostri tratti identitari”, ha commentato Agata Fiasconaro, Brand Manager Fiasconaro subito dopo aver ritirato il premio.
A Cibus è stato poi eletto Roberto Guermandi come “Miglior Formaggiaio d’Italia” a seguito del concorso cui hanno partecipato banconisti dei formaggi dei piccoli negozi e della Grande distribuzione, organizzato da Guilde Internationale des Fromagers Italia e dal gruppo editoriale Tespi.
BEVANDE – Il nuovo studio realizzato da Nomisma per ASSOBIBE, l’Associazione Italiana Industrie Bevande Analcoliche, e presentato in occasione dell’Assemblea Generale di ASSOBIBE, ha messo in luce la buona salute del mercato delle bevande analcoliche.
A trainare la risalita del mercato delle bevande analcoliche è stata principalmente la ripresa dell’Horeca (+30% rispetto al 2020) grazie al venir meno delle restrizioni e al ritorno delle occasioni di socialità. Secondo i dati NielsenIQ, nel 2021 sono cresciute anche le vendite di soft drinks in GDO (+1,7% vs 2020 a volume) grazie in primis a bevande piatte, bibite per la mixology e sport/energy drinks. Si sono invece ridotte nel complesso le vendite di bevande gassate (-0,8% vs 2020).
Nel prossimo futuro sul mercato italiano dei soft drinks pesano diverse incognite tra incertezza del quadro economico, possibili nuove chiusure per l’Horeca per via del covid e l’entrata in vigore della sugar tax nel 2023. “Sulla base dell’attuale scenario che vede un rallentamento dell’economia, un’inflazione crescente e una frenata dei consumi, per il 2022 si prevede un lieve calo dei consumi di soft drinks (-0,4% vs 2021) e poi una lieve ripresa nel 2023-2024 anche se saremo ancora al di sotto dei livelli pre-covid. La contrazione nel 2022 è destinata ad accentuarsi se si ipotizza una ripresa dei contagi dopo l’estate e nuove restrizioni per il canale Horeca nel periodo ottobre-dicembre, nel 2022 si potrebbe assistere ad una contrazione del 2,3%” dichiara Emanuele Di Faustino, Senior Project Manager di Nomisma che ha curato lo studio per Assobibe.
Pastiglie Leone alla fiera Cibus di Parma, in tema con novità e tendenze nel mondo del food retail, ha lanciato in anteprima la prima linea di snack al cioccolato.
Il nuovo prodotto – espressione di una nuova categoria dedicata al cioccolato on the go – si distingue per il gusto e la qualità degli ingredienti: pochi, naturali e rigorosamente premium. Protagoniste assolute della nuova linea sono le fave di cacao, ricche di proteine vegetali, fibre e flavonoidi conosciuti per il loro effetto antiossidante. Gli snack da 40 grammi saranno presentati a Cibus in sei varianti, quattro fondenti e due al latte, dedicate a un pubblico attento al benessere, che non rinuncia però a uno sfizio goloso.
Molino Pasini di Cesole (Mantova) torna a Parma per Cibus 2022 con uno stand che presenta tutte le anime dell’azienda, per ritornare a vivere e animare le fiere, dopo questi lunghi anni con contatti solo virtuali. Spazio alla pasticceria, alla pizzeria, alla panificazione e alla pasta fresca, ognuna con la sua identità e la sua immagine, grazie al concept come sempre affidato a Vandersande Studio.