13 Marzo 2021

Cinque sport di nicchia che fanno spettacolo nel mondo

Pateca, Sandbording, Footgolf, Survival, Parkour: ogni angolo del mondo ha la sua disciplina spettacolare all'aperto.

13 Marzo 2021

Cinque sport di nicchia che fanno spettacolo nel mondo

Pateca, Sandbording, Footgolf, Survival, Parkour: ogni angolo del mondo ha la sua disciplina spettacolare all'aperto.

13 Marzo 2021

Cinque sport di nicchia che fanno spettacolo nel mondo

Pateca, Sandbording, Footgolf, Survival, Parkour: ogni angolo del mondo ha la sua disciplina spettacolare all'aperto.

Con la voglia di aria aperta, gli spazi infiniti sono le nostre ambizioni più forti in questi momenti di pandemia. Ecco cinque sport, ai confini del mondo degli estremi, che ci aspettano nel mondo quando si potrà tornare a viaggiare. Sono sport di nicchia ad alto contenuto di spettacolarità.

SANDBORDING

Si pratica dalle dune del deserto alla sabbua e consiste nello scivolare con una tavola sulle dune e muoversi sulla sabbia come se si stesse scendendo il pendio di una montagna innevata. Si surfa fino a raggiungere velocità molto alte e i paesaggi del Sudaemrica o in Australia, oltre che Dubai, sono le grandi “piste” ideali, con il vento e le discese precipitose.

PATECA

In Brasile si sono uniti il badminton e la pallavolo col tennis. Significa Schiaffeggiate è il gioco degli dei per gli indios. Peteca è molto scenografico ed è noto per essere lo sport tradizionale del Brasile, che si gioca con un volano a mano. Si gioca colpendo il volano con la mano su una rete alta, che ha una grande somiglianza con una rete da pallavolo, facendo atterrare il volano sul campo avversario opposto.

Parkour è una disciplina nata in Francia. In Italia gli è stato dedicato anche un romanzo di Marco Montemarano uscito per Morellini Editore, “Incerti Posti” (dettaglio di copertina in alto). La storia narra di Antonio, 16 anni, che vive per il parkour ma la sua vita non gli piace.

PARKOUR

Tra gli sport urbani il parkour è il più diffuso attualmente. Si parte dal preistorial trail running per arrivare alla corsa di tendena che supera gli ostacoli in città con acrobazie. Impiega tutto lo scibile dei movimenti: corsa, arrampicata, salto, scalata. Ci si muove da un punto all’altro nel modo più efficiente possibile sfruttando solo il corpo e gli appigli naturalmente presenti nelle aree circostanti.

FOOTGOLF

In Olanda si sono inventati la sintesi tra calcio e golf per mandare in buca il pallone con meno colpi possibili. Tutto è dettato anche dall’abbigliamento: scarpe con piccoli tacchetti, polo, bermuda, calzini e berretti.

SURVIVAL

La pratica militare che diventa attività sportiva per sviluppare abilità tecniche di problem solving, come guidare fuoristrada attraversando fiumi, orientarsi nei boschi e accendere fuochi.

Nella foto di apertura servizio: Max Calderan, consulente sportivo e di genomica avanzata, sfida in solitaria i deserti più impraticabili raggiungendo traguardi incredibili e scientificamente inspiegabili. Calderan ha concluso con successo la traversata del deserto del Rub Al Khali in Arabia Saudita un anno fa: oltre 1000 km a piedi lungo il cosiddetto Quarto Vuoto. Atleta poliedrico, detentore di 13 record mondiali, ha ricoperto ruoli manageriali presso importanti aziende farmaceutiche e svolto ricerche sulla privazione del sonno e sui meccanismi di difesa che regolano la paura. Fondatore della Desert Academy, svolge attività di consulenza sportiva e professionale negli Emirati Arabi Uniti. Nel 2014 Al Jazeera ha prodotto il documentario Figlio del Deserto sulle sue imprese. Residente a Dubai, conosce perfettamente l’arabo, e nei deserti si fa chiamare Al Madhi. Tra le sue esplorazioni record spiccano i 120 km percorsi in 24 ore a luglio 2013, con temperature della sabbia prossime ai 74°, in totale privazione di acqua e cibo. Nel 2007 e nel 2016 è stato il primo uomo al mondo ad attraversare la linea ideale del Tropico del Cancro in Oman (437 km in 90 ore) e negli Emirati Arabi (365 km in 128 ore). Nel maggio 2009 percorre la tratta Ramallah-Monte Sinai, correndo la Run for Love partendo da Ramallah. Dopo l’incontro con il Presidente della Palestina Abu Mazen attraversa Gerusalemme fino al confine con Gaza. La sua corsa viene fermata a un posto di blocco israeliano (Khalanda Check point). Viene indetta una conferenza stampa a Gerusalemme con il responsabile dell’UNRWA. Questa impresa di Max Calderan è stata scritta in un libro sacro custodito nel monastero di Santa Caterina, ai piedi del monte Sinai.

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