25 Giugno 2019

Cosa si fa in un Virtual Reality Bar

un modesto arco ferroviario di Haggerston ospita quattordici camere di immersione a Londra. A Dumbo, NYC, code di persone per l'esperienza virtuale.

25 Giugno 2019

Cosa si fa in un Virtual Reality Bar

un modesto arco ferroviario di Haggerston ospita quattordici camere di immersione a Londra. A Dumbo, NYC, code di persone per l'esperienza virtuale.

25 Giugno 2019

Cosa si fa in un Virtual Reality Bar

un modesto arco ferroviario di Haggerston ospita quattordici camere di immersione a Londra. A Dumbo, NYC, code di persone per l'esperienza virtuale.

Al Vr Bar di Brooklyn ci sono giochi virtuali, esperienze e proiezioni di film per entrare nel mood dello storytelling virtuale. Code di persone ogni giorno arrivano a Dumbo, il quartiere trendy di New York per fare questo tipo di esperienza. E l’apertura di un posto simile a Londra lo scorso aprile, Otherworld, ha causato lo stesso tipo di interesse.

Addirittura qui (foto d’apertura) l’avviso è “abbandonare preconcetti”. Un po’ come succede al Revery VR Bar di Atlanta, dove sono ammessi solo gli adulti, perché il tipo di intrattenimento virtuale è troppo hot per essere per tutti.

A Londra il successo di The Otherworld si deve alla Immersion Room, l’esclusiva tecnologia di hacking sensoriale della The Dream Corporation che porta verso un’altra dimensione. Addirittura si dice di avvertire “il ​​sole che ti abbatte sul viso quando esci dalla caverna, il ​​vento tra i capelli mentre scivoli giù per una montagna, il ​​tonfo sotto i tuoi piedi di una nuova terra da esplorare”.

Un po’ sconcertante il claim della pubblicità: “La bellezza naturale delle sue quattro stagioni è un antidoto al caos della vita urbana”. Del resto, se di realtà virtuale si tratta, meglio dare illusioni ambiziose che altro.

All’interno di questi bar ci sono delle postazioni, a volte private, a volte comunitarie (fino a 10 partecipanti) per addentrarsi nelle lotte di apocalisse nei deserti o saltare con i robot per evitare i laggi laser. Il contrasto con l’ambiente circostante, oltre che la realtà della vita, fa il resto: a Londra un modesto arco ferroviario di Haggerston ospita quattordici camere di immersione che fanno dimenticare davvero tutto il resto.

Il resto, al di fuori delle capsule per i giochi è tutto costruito intorno all’offerta del food and drink. A Bratislava Virtual Reality Gin&Tonic Bar si basa molto sul divertimento comunitario davanti a una bibita, oltre che l’esperienza virtuale. A Londra The Otherworld serve cucina pan-pacifica “avventurosa che mette in discussione i preconcetti”.

A Vigliano Biellese in Piemonte è nata Virtual Reality Italia, associazione culturale per esplorare e mostrare il potenziale di nuove tecnologie come la realtà virtuale.

Per la prima volta in Italia, dopo una breve prova, è possibile associarsi e prenotare un viaggio attraverso esperienze tridimensionali, giochi e applicazioni per scoprire gli emozionanti mondi della realtà virtuale. Di sicuro, i VR Bar arriveranno in massa anche nelle nostre città.

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Christian D'Antonio

Christian D'Antonio

Figlio degli anni 70, colonna del newsfeed di The Way, nasce come giornalista economico, poi prestato alla musica e infine convertito al racconto del lifestyle dei giorni nostri. Ossessionato dal tempo e dall’essere in accordo con quello che vive, cerca il buono in tutto e curiosa ovunque per riportarlo. Meridionale italiano col Nord Europa nel cuore, vive il contrappunto geografico con serenità e ironia. Moda, arte e spettacoli tv anni 80 compongono il suo brunch preferito.
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