31 Ottobre 2023

Divani come sculture: finalmente si osa in salotto

La tecnologia delle grandi aziende. E i pezzi sempre diversi, le forme non standardizzate e i colori naturali delle produzioni di artigiani.

31 Ottobre 2023

Divani come sculture: finalmente si osa in salotto

La tecnologia delle grandi aziende. E i pezzi sempre diversi, le forme non standardizzate e i colori naturali delle produzioni di artigiani.

31 Ottobre 2023

Divani come sculture: finalmente si osa in salotto

La tecnologia delle grandi aziende. E i pezzi sempre diversi, le forme non standardizzate e i colori naturali delle produzioni di artigiani.

Da quando le case si vivono di più, e sono anche destinate a ospitare angoli di lavoro, l’informalità regna sovrana. Lo stile del salotto è coraggioso, colorato, vibrante. E i trend-setter dell’arredamento non sono più legati ai dettami ingessati degli abbinamenti cromatici e stilistici a tutti i costi.

Tra le tendenze che includono comfort e ricerca di unicità, in salotto si vedono sempre più forme diverse e spesso mai utilizzate prima. Per i divani disponibili sul mercato ci sono delle variabili da considerare prima di fare l’acquisto che spesso condiziona il look della stanza del nostro relax. Per molto tempo, peraltro, perché il living è l’ambiente che si cambia meno spesso.

Le sculture a forma di divano, per così dire (e non il contrario), sono ormai l’acquisto e il prodotto all’ordine del giorno nei salottifici: specie le forme curve stanno di nuovo piacendo molto, perché danno un tocco di originalità all’ambiente e allo stesso tempo si incastrano bene negli spazi non sempre generosi di questi ambienti relax.

Strettamente legati a questo trend sono i divani centrali, spesso circolari, quelli che si trovano sempre nei locali pubblici più alla moda, e che ora si stanno facendo largo nelle nostre case. Solitamente hanno colorazioni accese e stili molto riconoscibili. Da quando gli ambienti domestici sono diventati palcoscenici per amici da ospitare o collegamenti virtuali in video da esibire, i toni sembrano più desiderosi di farsi notare. Per i salotti, a livello globale, è una rinascita per tutte le tonalità del blu, ad esempio. Un colore riconoscibile che sta sostituend nelle preferenze di acquisto, i classici toni neutri che si pensa sempre debbano andar bene su tutto.

Torna anche la trapuntatura, il quilting, ma in versione riveduta e corretta. Dopo decenni in cui si è preferito il tocco liscio, finanche i minimali e ammiratissimi designer danesi hanno iniziato a sfornare timide cuciture a vista. Il tocco di classe è innegabile e se usata con parsimonia, la tecnica della trapuntatura che unisce vari tessuti è un tributo all’eleganza di un tempo, ma anche un feel contemporaneo che ispira comfort e classe.

Le case sembrano sempre più affollate, le viviamo di più per molte ragioni, le abbiamo insomma riscoperte. Meglio starci comodi e privilegiare l’accoglienza di amici e parenti. Quindi cuscini a volontà in salotto: torna la voglia di decorare l’ambiente con la scelta del rivestimento giusto, a volte a tema, a volte in netto contrasto con i colori tenui e le soluzioni monocromatiche delle sedute. Il concetto è: divano comodo e di impatto basic, sfarzo e stravaganza con i cuscini, anche da poggiare a terra, tendenzialmente alti e avvolgenti.

Se le curve e le sinuosità si riflettono nella scelta della forma dei divani, le forme imprevedibili fanno ingresso nel trend da salotto, purché siano naturali. Quindi tronchi come poggia-libri, fogliame come rivestimento di piccoli oggetti, rami che diventano elementi di arredo per dare un tocco naturale all’ambiente chiuso.

Questo incorporo spontaneo di oggetti non replicabili ci porta alla teoria Fukinsei, la glorificazione dell’asimmetria nella filosofia wabi-sabi giapponese. Ancora una volta è il Sol Levante a costituire da ispirazione, muovendo dal concetto di Japandi (la fusion stilistica scandinavo-nipponica) e affermando una sobrietà e naturalezza che bilancia il risorgere del massimalismo in alcuni ambiti del design.

Se i tessuti sono sempre più parte dell’arredamento, il mondo del lusso non poteva stare ad aspettare. E quindi oggi è tempo di lusso sussurrato, eleganza sobria, raffinata semplicità e creazione di un’atmosfera tranquilla che trasuda un senso di lusso con il minimo sforzo. Quindi niente dichiarazioni di sfarzo a tutti i costi, per chi se lo può permettere, ma tanti dettagli preziosi in interni puliti e minuziosamente curati, toni neutri e materiali di alta qualità come vero legno, marmo e biancheria in cashmere.

Da questo trend sicuramente si sono scatenati i produttori di parati e soluzioni per la pitturazione delle camere. Ormai tra i due segmenti non c’è più rivalità: la carta da parati si integra nella pittura con disinvoltura. La necessità è quella di stupire e personalizzare. A volte, la scelta delle sedute risulta più minimal perché poi si vuole eccedere con il contesto cromatico alle pareti. E il contrasto funziona. Le ispirazioni sono molteplici, si va dal mondo pop a quello naturale, sempre più presente nei richiami ambientali delle nostre case. L’importante è che al fine di risultare contemporanee, le scelte di decoro delle pareti siano sempre eco-sostenibili. Le aziende del settore hanno imparato a essere all’avanguardia per questo e attorno a un bel divano creano soluzioni al minor impatto ambientale possibile.

E per finire, privilegiare sempre la versatilità degli arredi. Ogni luogo della casa è multi-modulare ormai: in uno stesso spazio si può lavorare, mangiare, rilassarsi. Quindi molti divani sono chiamati a obbedire a queste necessità, con possibilità di poter cambiare forma facilmente. E molte scelte di arredo possono contribuire a dare un sapore di cambiamento all’angolo di casa che si vuole maggiormente mettere in evidenza.

E per lo sviluppo del look futuro delle nostre case, secondo quello che dettano a livello mondiale i trend, il 2024 vedrà rafforzarsi sempre di più le scelte stravaganti ed eccessive in fatto di design. Massimalismo e artigianalità sono le due parole chiave per il look del salotto che verrà. L’artigiano fa pezzi sempre diversi, forme non standardizzate e colori naturali molto riconoscibili. Le indicazioni che arrivano dalle preview sono chiare: ci sarà sempre la possibilità di mettersi in gioco con arredi personalizzati ma la creatività è molto legata all’unico delle nostre case e alle nostre scelte. Quindi si marcia verso l’abbondare più che la sottrazione, perché in casa oggi si fa davvero tutto.

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