Tradizioni, storie, eredità, tutto si riversa nell’allestimento delle tavole invernali. In questo periodo natalizio l’arte culinaria sposa l’arte della mise en place più che in altri periodi dell’anno, semplicemente perché noi siamo quello che siamo stati: il ricordo delle sontuose tavole rinascimentali e dei banchetti che si perde nella notte dei tempi rivive nei periodi di feste, quando la tavola dà spettacolo per davvero.
I pensieri che guidano la ricerca di oggetti provenienti dall’Italia e da ogni continente, fanno di Funky Table, shop di tableware tra i più acclamati, dal 2015 un punto di riferimento per le tendenze.
Che sono anche uno specchio della visione del mondo che aleggia sulle tavole in lungo e in largo nelle città. Il linguaggio decorativo che è trend oggi si ciba della mescolanza, trova la perfezione in ciò che è volutamente imperfetto, enfatizza la singolarità di ogni oggetto mettendo l’accento sullo stile e cogliendone il genius loci.
Funky Table è portato avanti da due sorelle veronesi, Mariangela e Titti Negroni, che dopo diverse esperienze nei settori design e moda, hanno unito i percorsi professionali e personali per dar vita a un nuovo progetto con Elisa Libera Maccioni.
Nel cuore delle 5Vie a Milano in via Santa Marta 19, tra antichi palazzi, cortili nascosti e laboratori artigiani. “Rapidamente i nostri confini si sono allargati, sviluppiamo progetti con Le Bon Marché a Parigi – raccontano le imprenditrici – Inoltre siamo presenti, con la collezione La Tavola Scomposta in co-branding con Bitossi Home, in alcuni dei più prestigiosi department store come La Rinascente Milano, Roma Tritone, e da Liberty a Londra”.
“La tavola scomposta”, che è una linea specifica di oggetti, nasce dalla collaborazione creativa tra Funky Table e l’azienda toscana Bitossi Home. Un inedito racconto di stile sulla tavola, senza regole, dove vale tutto. Bitossi Home, editore della tavola toscano, propone un nuovo linguaggio che invita alla condivisione e alla contaminazione di forme, stili, texture, rompendo gli schemi, ma tenendo vivo il legame con il passato, che affiora nelle collezioni come un leggero accento rètro.
Oggetti che nascono da collaborazioni speciali con creativi di spicco, ultima delle quali la giovane illustratrice rumena Aitch, che ha arricchito La Tavola Scomposta con i suoi universi floreali e personaggi sognanti. La collezione, poi, quest’anno si arricchisce degli elementi decorativi tropicali nati dalla fantasia della brasiliana Paula Cademartori e Bel Paese, collezione di piatti dall’atmosfera nostalgica firmati dal designer francese Sam Baron.