Coste, villaggi pittoreschi, paesaggi suggestivi e le piccole meraviglie di tutti i giorni, il tutto a portata di bicicletta. I danesi non vanno in bici: ci vivono! In Danimarca si pedala tutto l’anno, in ogni circostanza e 24 ore su 24, soprattutto grazie alla vasta rete di percorsi ciclabili. La cultura delle due ruote affonda le radici nella storia stessa del paese.
La Giornata mondiale della bicicletta ricorre il 3 giugno. È stata approvata, in una risoluzione del 12 aprile 2018, come giornata ufficiale delle Nazioni Unite per la consapevolezza dei benefici sociali derivanti dall’uso della bicicletta come mezzo di trasporto e per il tempo libero.
La pista ciclabile del Mar Baltico è un lungo percorso che si estende per 820 km, a forma di figura 8. In questo libro, abbiamo suddiviso il percorso in 14 tappe, ognuna con le sue caratteristiche nuove e tra 35-75 km di lunghezza. Ogni tappa inizia nelle città con servizi di biciclette, trasporti pubblici e attrazioni.
Il successo delle due ruote nella capitale danese ha le sue origini nella storia stessa della città. La bicicletta fu inventata nella seconda metà del 1800. Seppure piuttosto rozze e un po’ scomode da guidare, le prime bici sono presto diventate di moda, soprattutto tra i giovani dell’alta società. Inizialmente le biciclette furono utilizzate per lo sport e il tempo libero, ma dalla fine del 1800 cominciarono a essere commercializzate ed ebbero subito un enorme successo tra il grande pubblico, che all’epoca aveva un accesso molto limitato ad altri mezzi di trasporto.
Le fotografie di scene urbane degli anni ’30 mostrano bene come nella prima metà del ’900 le città danesi siano state invase dal nuovo, rivoluzionario mezzo di trasporto.
Il periodo d’oro delle biciclette è durato una cinquantina di anni, fino al 1960, quando il progresso economico e sociale ha reso possibile l’acquisto di un’auto perun numero sempre maggiore di famiglie.
La diffusione delle automobili ha significato non solo prosperità, ma anche inquinamento, ingorghi e incidenti. In molte zone pedonali di Copenaghen oggi tanto care a residenti e turisti – a partire da Nyhavn, Strøget e Langelinie – negli anni ’60 imperavano il traffico e le aree di parcheggio.
TIPI DI STRADA E TRAFFICO
La pista ciclabile del Mar Baltico è percorsa quasi esclusivamente su strade secondarie asfaltate (strade secondarie) e piste ciclabili. Attraverso i boschi e vicino alla costa alcune strade sono sterrate, ma ancora perfette per pedalare.
Quando il percorso raggiunge strade con traffico intenso, ci sono piste ciclabili separate. Nelle città si pedala principalmente su piste ciclabili.
SEGNALETICA
I segnali lungo la pista ciclabile del Mar Baltico sono blu con un disegno a linee bianche di una bicicletta e “Østersøruten” scritto nel testo. Il numero 8 in una casella rossa si riferisce al numero della rete nazionale di piste ciclabili della Danimarca. Un cartello senza frecce significa che vai dritto.
DIFFICOLTÀ
La Danimarca è un paese pianeggiante, quindi il percorso può essere in gran parte pedalato da tutti. Ci sono tuttavia alcuni tratti collinari che ti toglieranno il fiato – sempre una buona scusa per una sosta ai box.
È il fiore all’occhiello della Danimarca su due ruote, un percorso ricco di storia, natura e cultura – gli ingredienti perfetti per una vacanza in bicicletta da sogno. Lungo la pista ciclabile del Baltico si incontreranno infatti paesaggi mozzafiato, ma anche ristoranti di calibro internazionale e strutture ricettive di altissimo livello, il tutto ad un passo da una costa meravigliosa.
Ecco 5 cose da sapere sulla N8:
1) Qualche numero
La pista ciclabile del Mar Baltico, detta anche N8, è la più lunga del paese; conta ben 820 Km e tocca 6 diverse regioni e aree geografiche: Selandia occidentale e orientale, Møn, Lolland Fal-ster, Fionia, Lillebælt e Jutland del Sud.
2) È costellata da castelli e luoghi di cultura
Le ricchezze storiche e culturali della Danimarca lungo la N8 sono moltissime. In un unico viaggio su due ruote si possono esplorare castelli, chiese e cattedrali medievali, nonché gallerie di arte moderna con il meglio del design e dell’arte post anni Cinquanta.
3) Offre una natura variegata e meravigliosa
Uno dei maggiori punti di forza della ciclabile del Baltico è indubbiamente la natura, che regala ai ciclisti vedute panoramiche spettacolari, dai fiordi alla costa, passando per idilliache strade di campagna.
4) È attraversata da cittadine pittoresche
Lungo i suoi 820 Km, si incontrano cittadine colorate, villaggi di pescatori e comunità che raccontano lo stile di vita danese e sprigionano hygge da ogni parte.
5) C’è tutto quello che può servire
Il bello di pedalare lungo la N8 è che qualsiasi cosa dovesse accadere, non ci sarà pericolo di rovinarsi la vacanza. Dai “bike friends”, pronti ad assistere in caso d problemi con gomme o quant’altro, a una serie di servizi per i ciclisti, alloggi e punti di noleggio per rendere il viaggio del tutto confortevole.