Non c’è persona più indicata di un wedding planner per avere consigli sul corretto apparecchiamento della tavola di Natale. Mancano oramai pochissimi giorni al giorno più atteso dell’anno e ora che la corsa ai regali è quasi terminata bisogna pensare al menù e alla mise en place.
Per quest’ultima abbiamo chiesto consiglio al wedding planner, organizzatore di eventi ed esperto table stylist, Federico Silvestri che ci spiega come apparecchiarla correttamente e in modo scenografico per una delle occasioni più speciali dell’anno.
Punto di partenza fondamentale è la tovaglia, ci spiega Federico, nella mise en place in foto ne ha utilizzata una in velluto verdone sulla quale è stato adagiato un copritavolo bianco con inserti in pizzo, ma attenzione, affinché sia impeccabile va stirata sul momento. In secondo luogo vanno posizionati i sottopiatti che definiscono il posto tavola, solitamente tondi come in questo caso, possono essere in coordinato al piattino del pane che sarà collocato in alto a sinistra, o di materiale e foggia differenti.
La posateria dev’essere per la tale occasione rigorosamente in argento liscio per tavole più moderne o cesellato per mise en place più classiche.
Altro elemento importante sono i bicchieri, tassativamente in cristallo: per l’acqua è da preferire il calice rispetto al tumbler, ritenuto più informale; quelli sulla tavola in foto sono super preziosi poiché decorati con oro zecchino.
Altro elemento da non sottovalutare è il tovagliolo che a differenza dei ricevimenti nuziali, dove viene collocato al centro del sottopiatto spesso abbinato al cartoncino del menu, a casa trova il suo posto accanto alla forchetta a sinistra, ben venga un portatovagliolo in argento o di altra foggia sul quale adagiare anche un ramo di bacche rosse o di agrifoglio.
Ultimo non certo per importanza, il centrotavola: per i fiori sbizzarritevi con rami di abete, ginepro, bacche, rose, stelle di Natale, elleboro, agrifoglio e vischio, ma attenzione affinché non sia troppo alto e impedisca la conversazione tra gli ospiti o il posizionamento dei piatti da portata qualora abbiate optato per un servizio alla francese.
Menzione speciale infine alle candele: il galateo acconsente, infatti, all’accensione di queste a pranzo solo in due occasioni: a Natale e a Pasqua.