18 Gennaio 2024

Materia natura è il tema del Fuorisalone 2024

Annunciate le prime anticipazioni sulla Milano Design Week di aprile. Alcova si trasferisce a Varedo.

18 Gennaio 2024

Materia natura è il tema del Fuorisalone 2024

Annunciate le prime anticipazioni sulla Milano Design Week di aprile. Alcova si trasferisce a Varedo.

18 Gennaio 2024

Materia natura è il tema del Fuorisalone 2024

Annunciate le prime anticipazioni sulla Milano Design Week di aprile. Alcova si trasferisce a Varedo.

Per l’edizione 2024 Fuorisalone lancia il tema Materia Natura. La manifestazione che contamina tutti i luoghi della città di Milano in programma dal 16 al 21 aprile 2024 quest’anno vuole promuovere, attraverso un’esplorazione della profonda connessione tra queste due parole, una cultura del progetto consapevole, mettendo in risalto la sostenibilità come principio guida e valore nel processo creativo e nella progettazione. 

La parola “natura” sottolinea l’importanza di promuovere progetti orientati verso soluzioni sempre più sostenibili e rispettose dell’ambiente. Allo stesso tempo, la parola “materia” apre e alimenta un dialogo spontaneo con il design, il pensiero creativo, la progettazione e la propensione a immaginare infinite e possibili trasformazioni.

Materia Natura, tema del Fuorisalone 2024, è stato protagonista di un momento condiviso nel nostro Brera Design Apartment con alcuni autori e protagonisti del mondo dell’arte, del design e della cultura contemporanea. Un confronto che ha restituito punti di vista d’eccezione sul tema, che verrà presentato al pubblico in occasione della conferenza stampa ufficiale di Fuorisalone prevista per il 28 Febbraio 2024.

Il Salone del Mobile di Milano, in programma nella stessa settimana a Fiera Milano Rho, una collaborazione con il Dipartimento e la Scuola del Design del Politecnico di Milano per l’istituzione di un osservatorio permanente di analisi dell’ecosistema Salone del Mobile/Milano Design Week e del suo impatto sulla collettività in termini di sostenibilità, inclusione, circolarità, crescita e passaggio di competenze.

Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano commenta: “Il Salone abita Milano da sempre ed è stato la scintilla che ha acceso le moltissime iniziative indipendenti che animano quella settimana. Riteniamo che sia imprescindibile mettersi in relazione con le istituzioni, gli stakeholder e tutti gli altri attori in scena in quei giorni, per poter svolgere nel modo migliore quel ruolo sociale e istituzionale che permetterà alla Manifestazione di generare ulteriore valore positivo a beneficio della città e della collettività. In tale contesto, abbiamo voluto indagare la possibilità di coinvolgere il Dipartimento e la Scuola del Design del Politecnico di Milano per indagare in maniera scientifica, autorevole e super partes la natura culturale-socio-economica dell’ecosistema Salone del Mobile/Milano Design Week. Obiettivo comune è la definizione di un osservatorio permanente che elabori un sistema di rilevamento, osservazione e interpretazione di quanto accade in città in quei giorni e promuova azioni a garanzia di una maggiore sostenibilità, inclusione e circolarità della kermesse nella sua globalità. Venendo alla prossima edizione: l’87% dei visitatori ha definito memorabile l’esperienza di Euroluce. Questo risultato rafforza il progetto di evoluzione del format Salone del Mobile, che nel 2024 riguarderà tutti i padiglioni. Supportato dalle neuroscienze e dall’ascolto di tutti i protagonisti, il progetto 2024 metterà al centro le migliori aziende del settore, con un focus su Bagno e Cucina”.

Il re-design dell’edizione numero 62 è partito dall’ascolto dei visitatori, delle aziende espositrici e degli stakeholder e dall’uso delle neuroscenze, che hanno permesso di ridisegnare i percorsi di EuroCucina, con FTK ‒ Technology For the Kitchen integrata nei suoi spazi, e del Salone Internazionale del Bagno, e di riconfermare la formula della contaminazione culturale che prevederà un fitto calendario di talk e workshop e due grandi installazioni. Appuntamento speciale, poi, per il SaloneSatellite che celebrerà i suoi primi 25 anni in fiera e una grande mostra presso Triennale Milano, dal 16 al 28 aprile 2024. 

Villa Borsani, nuova sede di Alcova, l’esposizione di design a Milano per aprile 2024 (foto di Mary Gaudin).
 

ALCOVA

Villa Borsani, costruita durante la Seconda Guerra Mondiale e completata nel 1945, è una delle due nuove sedi della collettiva di design proposta da Alcova per la Milano Design Week 2024. Un capolavoro dell’architettura residenziale modernista sito a Varedo (Monza-Brianza) progettata e costruita dall’architetto Osvaldo Borsani come casa familiare adiacente alla fabbrica adiacente. Circondato da un rigoglioso giardino, era anticamente adiacente agli impianti di produzione dell’atelier di mobili Borsani ABV (Arredamenti Borsani Varedo), ed è un esempio raro e perfettamente conservato dello stile modernista riccamente stratificato dell’architetto, che incorpora elementi artistici unici e distintivi come un camino di Lucio Fontana. Oggi è conservato come residenza privata dai discendenti della famiglia e come sede dell’Archivio Osvaldo Borsani, che vi è conservato.

L’architettura della villa è caratterizzata da un massiccio blocco centrale affiancato da due ali inferiori con copertura a terrazzamenti. Una caratteristica notevole della villa è il suo portico, sostenuto da colonne quattrocentesche provenienti dal Lazzaretto di Milano (lo storico ospedale della peste) quando fu demolito. La villa è circondata da ampi giardini, divisi in due stili distinti: giardino formale all’italiana sul retro, lungo il suggestivo viale, e giardini all’inglese nelle zone laterali.

L’altra location di Alcova è Villa Bagatti Valsecchi, custodita da Fondazione La Versiera, uno degli esempi più significativi di architettura villa ottocentesca in Lombardia. L’edificio fu costruito per la nobile famiglia milanese dei Bagatti Valsecchi, che lo utilizzava come ritiro estivo per sfuggire alla calura cittadina e per intrattenere ospiti e amici. L’architettura della villa è caratterizzata da un massiccio blocco centrale affiancato da due ali inferiori con copertura a terrazzamenti.

Alcova, una delle tappe più affollate del tradizionale pellegrinaggio dentro il Fuorisalone a Milano, presenterà come sempre selezione curata di designer sperimentali, istituzioni e aziende che indagano sul futuro dell’abitare e del fare, oltre a un ambizioso programma di conferenze e performance. Le due sedi del Fuorisalone di Alcova, raggiungibili a piedi l’una dall’altra, sono collegate al centro di Milano ogni 15 minuti dalle linee S2 e S4.

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