L’81esima edizione dei Golden Globes americani, i premi cinematografici assegnati a Hollywood dalla stampa estera, è già entrata negli annali. Per il ritorno del rito del cinema glamour da red carpet, dopo pandemia e scioperi di personale degli ultimi anni, i Golden Globes che rappresentano l’anticamera agli Oscar, hanno premiato il cinema impegnato a discapito del pubblicizzatissimo prodotto americano di consumo, “Barbie”. 5 statuette, tra cui miglior film e miglior regia sono andati a “Oppenheimer”, il film sull’ideatore della bomba atomica che ha per la giuria al suo interno anche il miglior attore protagonista e non protagonista dell’anno (rispettivamente: Cillian Murphy e Robert Downey Junior) e la miglior colonna sonora.Il film è tratto dal libro vincitore nel 2006 del premio Pulitzer American Prometheus: “The Triumph and Tragedy of J. Robert Oppenheimer”, di Kai Bird e del compianto Martin J. Sherwin, la cui nuova edizione è disponibile in libreria su Garzanti.
Nel 2023 si era parlato di trend “Barbenheimer”, ovvero le donne si sentivano Barbie vestendosi in rosa, gli uomini si rivedevano nel rigore dei personaggi ingessati del film che si sta rivelando un trionfo dopo un anno di botteghino. Lo stile “Oppenheimer” è molto meno appariscente del rivale di Hollywood: ambientazione anni 40, abbigliamento retrò ma non eccentrico, un gusto regolare e molto maschile senza sbavature. Ha riportato in auge non solo impettiti completi e cappotti d’epoca, ma anche tute da lavoro e rigorose tenute da sport per il benessere dei lavoratori, non da esibire a beneficio di platee social. Scritto e diretto da Christopher Nolan, Oppenheimer è un thriller storico girato in IMAX® che porta il pubblico nell’avvincente storia paradossale di un uomo enigmatico che deve rischiare di distruggere il mondo per poterlo salvare.
Il film è interpretato da Cillian Murphy nel ruolo di J. Robert Oppenheimer e da Emily Blunt nel ruolo della moglie, la biologa e botanica Katherine “Kitty” Oppenheimer. Il premio Oscar Matt Damon interpreta il generale Leslie Groves Jr., direttore del Progetto Manhattan, e Robert Downey Jr. interpreta Lewis Strauss, commissario fondatore della Commissione statunitense per l’energia atomica. La candidata all’Oscar Florence Pugh interpreta la psichiatra Jean Tatlock, Benny Safdie interpreta il fisico teorico Edward Teller, Michael Angarano interpreta Robert Serber e Josh Hartnett interpreta il pionieristico scienziato nucleare americano Ernest Lawrence.
“Oppenheimer” è impreziosito anche dalla partecipazione del vincitore dell’Oscar (per “Bohemian Rhapsody” nel 2019) Rami Malek: l’attore veste i panni di David L. Hill , l’ingegnere chimico a capo della divisione chimica e metallurgica del Progetto Manhattan. Lavorò a stretto contatto con Oppenheimer coordinando la separazione degli isotopi di uranio per produrre la bomba atomica.
Questo film vede Nolan riunirsi con l’attore, scrittore e regista otto volte candidato all’Oscar Kenneth Branagh. Il cast comprende anche Dane DeHaan (Valerian e la città dei mille pianeti), Dylan Arnold (serie Halloween), David Krumholtz (La ballata di Buster Scruggs), Alden Ehrenreich (Solo: A Star Wars Story) e Matthew Modine (Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno).