16 Febbraio 2023

Pelle conciata al vegetale per combattere inquinamento

Una ricerca ha misurato l'incidenza di materie bio-based e di derivanti da petrolio in pelle, eco-pelle, pelle vegana, sintetici ed altri tessuti.

16 Febbraio 2023

Pelle conciata al vegetale per combattere inquinamento

Una ricerca ha misurato l'incidenza di materie bio-based e di derivanti da petrolio in pelle, eco-pelle, pelle vegana, sintetici ed altri tessuti.

16 Febbraio 2023

Pelle conciata al vegetale per combattere inquinamento

Una ricerca ha misurato l'incidenza di materie bio-based e di derivanti da petrolio in pelle, eco-pelle, pelle vegana, sintetici ed altri tessuti.

Consorzio Vera Pelle Conciata al Vegetale ha divulgato i risultati di una sorprendente ricerca condotta dal chimico Gustavo Adriàn Defeo che ha sovvertito alcuni luoghi comuni sul comparto conciario. Lo studio ha misurato l’incidenza di materie bio-based e di derivanti da petrolio in pelle, eco-pelle, pelle vegana, sintetici ed altri tessuti.

Il Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata al Vegetale, che dal 1994 promuovere la tradizione della pelle conciata al vegetale in Toscana, apre le porte e mette in campo una serie di iniziative per affrontare il tema della sostenibilità a tutto tondo: una ricerca; una campagna-floor sui marciapiedi di Milano, un disciplinare di produzione per gli associati.

Il Disciplinare del Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata al Vegetale grazie alla collaborazione con ICEC (Istituto di Certificazione della Qualità per l’Industria Conciaria), rappresenta uno strumento di garanzia che va oltre la sostenibilità.

Uno strumento che dettaglia l’origine dei pellami grezzi e le modalità di concia al vegetale. Circostanzia la produzione toscana delle pelli e la conformità legislativa ambientale, sociale e di salute e sicurezza delle concerie che le producono.

La conformità al Disciplinare, certificata da ICEC dopo la verifica 2022, garantisce oggi alle concerie associate la licenza d’uso dei marchi Pelle Conciata al Vegetale in Toscana e di Sostenibilità ICEC.

Abbiamo una responsabilità nei confronti della società e la nostra sfida è raggiungere un modello di sistema in grado di garantire principi di sostenibilità a livello sociale, economico ed ambientale“, dichiara il presidente Leonardo Volpi.

LA RICERCA – Per il Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata al Vegetale il chimico Gustavo Adrián Defeo ha analizzato materiali nei laboratori di Ars Tinctoria – specializzata in analisi al radiocarbonio -, attraverso una tecnica innovativa messa in atto in collaborazione PPQ Sense (Spinoff dell’ Istituto Nazionale d’Ottica), misurando l’incidenza del carbonio bio-based (di origine biologica) e la presenza di derivati del petrolio sui campioni delle 20 concerie toscane associate, confrontandolo con quello nei materiali alternativi.

L’esigenza era quella di dimostrare con dati scientifici che andiamo nella direzione della circolarità e la tradizione resta la scelta migliore da perseguire. Da qui la decisione di sottoporre ad analisi i pellami delle nostre concerie per misurare il grado di sostenibilità del materiale ed orientare scelte e decisioni future“, aggiunge.

Divulgati risultati della Ricerca presentata dal Presidente Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata al Vegetale, Leonardo Volpi che ha misurato il  contenuto di carbonio bio-based in pelle e in altri materiali dichiarati eco. Lo studio è stato condoto da Gustavo Adrian Defeo CEO  di Ars Tinctoria.

La ricerca ha confermato che le pelli analizzate, trattate con estratti vegetali secondo il Disciplinare di Produzione del Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata al Vegetale, raggiungono contenuti di carbonio bio-based intorno ad una media del 95%, collocandosi nella fascia più alta (80% – 100%) dei materiali di origine biologica contemporanei come cotone e lana, contro una media del 25% presente nei materiali alternativi dichiarati sostenibili perché derivati da cactus, ananas, mela o altri tipi di vegetali.

La pelle conciata al vegetale è il risultato di un antico processo artigianale, tramandato di generazione in generazione con poche modifiche, basato su materiali naturali: pelli, tannini, grassi e oli naturali, proteine naturali.

Un pellame di nicchia per prodotti di alta qualità e lunga durata che nel 2022 ha registrato un fatturato complessivo superiore a 130 milioni per un quota export del 55%”, spiega il presidente Leonardo Volpi.

Un concetto di circolarità con una tradizione ultracentenaria, quello della concia al vegetale, basata da sempre su prodotti naturali e preservata da secoli dai maestri conciatori toscani.

Ma in continua evoluzione, pur senza rinnegarne le origini, oggi il processo di lavorazione sta andando verso la direzione di zero rifiuti: pelli, scarti e ritagli di pelle possono essere trasformati in fertilizzanti per agricoltura con un’altissima performance di cattura del carbonio.

I risultati della ricerca arrivano nel mese di lancio di “Make Tomorrow Bloom. Facciamo fiorire il domani”, . lo slogan con cui LINEAPELLE si presenta al via della sua edizione numero 101, in programma a Fieramilano Rho dal 21 al 23 febbraio. La fiera sarà dedicata allo sviluppo di collezioni innovative di altissima qualità per la stagione estiva 2024 relative a pelli, tessuti, materiali sintetici, accessori e componenti necessari alla filiera della moda, del lusso e del design.

Per la stagione estiva 2024, il Comitato Moda LINEAPELLE lancia il mood creativo dal titolo Other People’s Eyes – Storie di Trasformazione, basato su suggestioni pittoriche, ibridazioni digitali generate dall’Intelligenza Artificiale e sulla centralità della dimensione cromatica, con colori che saranno i veri protagonisti: vitali, positivi, quasi terapeutici. La sfida stilistica sarà quella di “appropriarsi delle tecnologie più evolute e della tecnica a favore dell’uomo e all’interno della natura”. Temi di ampio respiro e di grande necessità, per ricostruire una visione del futuro che sarà declinata dai campioni e materiali che raccontano anche l’impegno quotidiano degli espositori nello sviluppo di prodotti sempre più circolari e tracciabili. Tutto ciò, come di consueto, si potrà toccare con mano nelle tre Trend Area situate nei padiglioni 9, 13 e 22; potrà essere approfondito durante i seminari in programma presso il Fashion Theatre (padiglione 13), potrà essere scoperto nel Metaverso, dove LINEAPELLE, dalla scorsa edizione, ha aperto uno spazio espositivo permanente.

LINEAPELLE 101 si terrà in parziale concomitanza con le sfilate di Milano Moda Donna (in agenda dal 21 al 27 febbraio) e con Micam, Mipel e TheOne in programma a Fieramilano Rho dal 19 al 22 febbraio. LINEAPELLE 101 ospiterà al suo interno anche la nuova edizione di Mipel Lab, salone organizzato da Assopellettieri e riservato a 10 aziende top dell’outsourcing pelletterio italiano. Debuttterà a LINEAPELLE 101 il programma delle Nazioni Unite The Ethical Fashion Initiative il cui obiettivo è quello di favorire l’incontro tra sviluppo internazionale, industrie creative e settore della moda e lifestyle, offrendo servizi, prodotti e progetti di sviluppo per la sostenibilità.

Fotoservizio conferenza Lineapelle Milano: Orsola Pizzichemi

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