L’ultimo fragore c’è stato per la fashion week a Londra il mese scorso. Katharine Hamnett ha presentato in partnership con Matchesfashion.com le T-shirts eco-saving all’Institute of Contemporary Arts.
La stilista inglese non perde occasione per stare al passo coi tempi. Nel 1984 aveva fatto breccia sulle pagine di tutti i giornali con lo slogan “Choose Life” promosso dalle magliette fatte indossare a George Michael.
Oggi su internet tutti sono a caccia della sua protest-tee “Cancel Brexit”.
C’è sempre uno scopo, un messaggio dietro la moda di Hamnett. E ora che tornano i capi degli anni 70 rimessi in vendita sul suo sito, la nostalgia si accompagna alla voglia di essere presenti nei dibattiti sociali più cadi dell’attualità.
A Vogue l’anno scorso ha detto: “Andrò a protestare contro la Brexit, è un disastro”. E sullo slogan che l’ha resa famosa negli anni 80, “Scegli la vita”, che in molti sensi interpretava a perfezione lo spirito disimpegnato dell’epoca, ricorda: “Era un insegnamento buddista fatto con le lettere degli strilloni del Sun”.
I contrasti e le provocazioni, del resto, sono stati sempre il sale della sua comunicazione. Anche se quest’anno ha espresso meglio il concetto delle sue “proteste” stampate: “Bisogna essere sempre coscienti che le magliette da sole non possono risolvere le situazioni. Bisogna contrastare i politici che non ci piacciono e dir loro che la prossima volta non li voteremo”.