29 Marzo 2022

Perché l’innovazione tecnologica è importante per il business della moda nel 2022? 

L'accesso a nuovi tipi di creatività, diretti all'unicità dell'esperienza. Il tramonto del fast-fashion non più visto come cool.

29 Marzo 2022

Perché l’innovazione tecnologica è importante per il business della moda nel 2022? 

L'accesso a nuovi tipi di creatività, diretti all'unicità dell'esperienza. Il tramonto del fast-fashion non più visto come cool.

29 Marzo 2022

Perché l’innovazione tecnologica è importante per il business della moda nel 2022? 

L'accesso a nuovi tipi di creatività, diretti all'unicità dell'esperienza. Il tramonto del fast-fashion non più visto come cool.

L’innovazione tecnologica ha avuto un effetto dirompente su tutti i business, compresi i più tradizionali. Ogni singolo aspetto della creazione e della produzione è stato ridefinito secondo nuovi paradigmi. Pensiamo per esempio al mondo delle sale da gioco: in soli vent’anni, lo sviluppo delle loro alternative online, disponibili attraverso la rete internet, ha visto il settore del gioco crescere a dismisura, complementando quello tradizionale – e il mondo della moda è stato soggetto a una rivoluzione molto simile, che l’ha portato ad aprirsi a livello mondiale e trovare nuove suggestioni.

Il ridisegno nella supply chain

Una delle grandi rivoluzioni di internet è avvenuta nella distribuzione delle merci, che da un modello a catena si è trasformato in un modello a rete che abbraccia tutto il mondo, offrendo un facile accesso a nuove influenze creative. Non esiste più un percorso lineare di step successivi – produttore, importatore, grossista, negozio – ma addirittura, il negozio può adesso relazionarsi direttamente con il produttore, addirittura senza avere la merce in stock, grazie allo possibilità offerte da sistemi di distribuzione quali il dropshipping.

Inoltre, le nuove tecnologie collaborative – impossibili senza il processo tecnologico che è avvenuto in questi anni – consentono di intervenire direttamente sulla creazione e sulla personalizzazione dei capi, con macchine da lavoro equipaggiate con interfacce connesse che permettono di effettuare digital printing, tintura digitale di filati, e taglio tramite plotter. Questo rapporto a due vie favorisce la collaborazione fra le parti, e permette di ottimizzare i tempi e i costi di produzione.

Un rapporto diretto con il pubblico

Anche se tutti parlano di metaverso oggi, la moda sta già andando oltre alle teorie sviluppate nelle sale riunioni. Ben prima di questa progressiva integrazione, i trendsetter del settore moda avevano già iniziato a mostrare un fashion che cresceva “dal basso” – ovvero quella che si trovava nelle strade, non più solamente nelle classiche passerelle delle sfilate, osservate da parterre selezionati e ristretti. Benché lo strumento della sfilata sia ancora fondamentale, è questa nuova ventata di praticità che sta gonfiando le vele della moda moderna e spingendola verso un utilizzo più pratico e meno sperimentale. Insomma, democratizzandola.

Un esempio di casa nostra è l’inossidabile Chiara Ferragni: da un blog di moda, la Chiara nazionale è oggi una delle più importanti influencer al mondo, e con i suoi post spinge migliaia di persone verso un prodotto o uno stile. L’espansione della tecnologia non può che portare a una diffusione sempre maggiore di questo tipo di indirizzi, e il mondo della moda si sta attrezzando per gestire questa relazione così complessa ma fondamentale.

Un’esplorazione di nuove possibilità

Una volta, un capo veniva immaginato, disegnato, poi modellato e tagliato, e quindi presentato finito a una sfilata. Oggi esistono nuovi modi per concepire un look e mostrarlo al mondo anche senza produrlo fisicamente, e stiamo parlando dei rendering, ma non solo: una gran parte degli stili della moda più underground è basato sugli outfit di personaggi immaginari quali gli eroi di film, anime e videogiochi, che influenzano in modo importante la cultura pop, soprattutto nei paesi dove hanno avuto origine.

Questo apre davvero un mondo di possibili sviluppi e cooperazioni fra differenti franchise, che connettono i mondi virtuali delle serie televisive e dei fumetti con le Maison di moda più immaginifiche in relazioni fino a ieri impensabili. 

Una vera espressione del gusto del singolo

Nel futuro, più che l’espressione del singolo stilista, ci sarà l’espressione della singola persona attraverso la ricerca della casa di moda. Iniziano a diffondersi a macchia d’olio i siti che propongono configuratori online, così da poter personalizzare il proprio capo o accessorio, e farlo diventare unico. 

Questo sembra essere il messaggio del futuro: non più un fast fashion usa-e-getta, ma la costruzione di un rapporto che passa attraverso la scelta del singolo. Se questo non vi sembra un cambiamento epocale, non sappiamo cosa lo sia.

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