Rita Dalla Chiesa, classe 1947, è ancora oggi una delle giornaliste e conduttrici televisive più amate in Italia, nonostante manchi dalla tv da qualche anno.
Ha condotto negli anni 90 tantissimi programmi di successo. Fra tutti Forum, trasmissione in fascia pomeridiana seguitissima da un pubblico trasversale. Rita è infatti amata sia dagli adulti che dai bambini grazie al suo carattere gioviale e alla sua risata travolgente. Nella sua carriera ha lavorato prevalentemente in trasmissioni sulle reti Mediaset ma il suo debutto è stato negli anni 80 in Rai.
Per tanti anni (circa 15) è stata legata a Fabrizio Frizzi noto conduttore televisivo più giovane. Oggi per noi di The Way Magazine, ha aperto la sua casa di Roma che doveva essere il loro nido d’amore ed invece è diventato un luogo per tutti. Rita infatti ama ricevere amici e parenti. “La mia casa è aperta a chiunque”.
Rita da quanti anni è proprietaria di questa casa?
Da circa 23 anni. Avevo comprato questa casa con Fabrizio. Dovevamo venirci ad abitare. Io volevo una casa dalla quale si vedeva bene la Cupola di San Pietro e devo dire che questa casa rispecchiava totalmente le mie esigenze. Dalla camera da letto sembra quasi che la Cupola si possa toccare. È vicinissima. Oggi, purtroppo, non la vedo più perché i pini del mio terrazzo sono cresciuti. Tutto è cresciuto, anche i pini della zona e sembro quasi di stare in una foresta e non vedo più nulla.
Come si presentava questa casa quando ha deciso di acquistarla?
Era totalmente da ristrutturare, una casa totalmente da rifare. Fabrizio a suo tempo aveva contattato un architetto ma durante le fasi di ristrutturazioni ci siamo lasciati e questo per me è stato dolorosissimo. Una casa che non mi ha portato fortuna ma la amo comunque. Per me era la prima volta seguire i lavori di ristrutturazione di una casa. Gestire un cantiere non è stato facile. Un giorno sono entrata in casa e l’architetto mi aveva fatto una casa piena di corridoi. Un loft chiuso. Io volevo invece tutto aperto. Ho deciso di mandarlo via. Ho fatto tutto da sola. I lavori andavano a rilento ed ero stanca. Volevo una casa che mi stesse bene come i miei jeans.
Che cosa rappresenta per lei la casa?
La casa è un luogo di ritrovo per amici e parenti. Ad ogni ora si può tranquillamente fare una spaghettata a casa mia. La casa è aperta a chiunque purché io possa sorridere e distrarmi. Passo molto tempo in casa soprattutto in camera da letto. La mia camera è molto grande e aperta la vista anche se con i pini mi sento protetta come in una foresta.
La casa è su due livelli e predominano i colori forti come il giallo, l’arancio ed il bourdauex – Volevo il sole in casa e penso di esserci riuscita. Quando piove fuori ho comunque sole e luce dentro.
Come era la sua casa di infanzia?
Non ne avevo una in particolare. Vivevo praticamente in caserma e quindi mi spostavo sempre per motivi professionali di mio padre. Ricordo però quella di Palermo, una casa grandissima con un tavolo enorme dove tutti i parenti siciliani si riunivano. Aspettavano me che arrivassi. Ricordo anche il pianoforte di zio. C’erano camere per tutti. Ricordo delle bellissime tovaglie ricamate bianche, una zuppiera grande al centro del tavolo, la caponata e gli involtini di pesce spada. Sono ricordi della mia infanzia. La Sicilia.
Cosa non deve mai mancare nella casa di Rita Dalla Chiesa?
La musica che per me è come il mare e cioè la vita. Mio nipote Giuseppe per un compleanno passato mi ha regalato un impianto stereo. Sento la musica da qualsiasi parte della casa e non potrei mai rinunciarci.