L’ho raggiunto al telefono perché Paolo Bucinelli, in arte Solange, non vive a Milano ma ha una casa in Toscana a pochi chilometri da Forte dei Marmi ed un’altra a Roma. Al telefono mi dice che sta passeggiando in campagna insieme ad una cara amica che ha con sé dei cagnolini. Gloria lo accompagna anche a fare la spesa e ci tiene a passarmela per un saluto.
Una vita da stella dello spettacolo, cinema e tanta tv, eppure Solange si presenta ai mie occhi come una persona semplice e genuina. “Preferisco pochi amici veri ai colleghi dello spettacolo e faccio a meno della la vita mondana”.
All’età di 65 anni sembra Peter Pan, un eterno bambino. Un vulcano di parole e di emozioni.
Si definisce sensitivo ed innamorato della vita, un Toro (di segno zodiacale si intende) testardo e cocciuto. Talmente determinato che è riuscito a leggere la mano praticamente a tutti gli uomini più potenti di Italia.
Mentre lo intervisto mi fa i complimenti, piuttosto che parlare di sé preferisce complimentarsi con me e delle attività che faccio. “Ti seguo e avevo voglia di conoscerti”. È la prima volta che intervisto un artista così sensibile e dopo una lunga chiacchierata mi sembra di conoscerlo da una vita.
Mi ha dichiarato di essere felice della sua vita, non gli manca il mondo dello spettacolo e mi ha dichiarato di ricevere migliaia di lettere dai suoi ammiratori alle quali risponde personalmente. Risponde quasi a tutte le domande ma non chiedetegli mai di rispondere alle domande sulla salute. “Non si fa. Non risponderò mai a questo tipo di domande”.
No ha la patente ed è poco sportivo, riesce sempre a farsi accompagnare dagli amici e quando è a Roma per lavoro (lo invitano spesso nei locali per fare le serate), ha l’autista.
È un uomo appariscente, ma allo stesso tempo, non ama molto specificare la tipologia di casa in cui vive a Roma, non vuole dare l’impressione di essere ricco, ma a qualche domanda sui suoi ambienti più privati ha risposto volentieri.
Solange parlami della tua casa di Roma.
È molto bella, l’ho comparata tantissimi anni fa. Forse 24 anni fa, facevo Buona Domenica. Ho trascorso tantissimi compleanni in questa città e mi invitavano sempre ovunque e per questo ho deciso di comprarla qui. È una casa che costa molto. In verità, amo anche stare nella mia casa in campagna in Toscana tra i vigneti e le case dei miei amici. Lì ho una casa particolarissima ed un balcone fucsia. Accanto a me c’è la casa di una nota marchesa. Io però sono una persona semplice. Scrivilo per favore!
È una casa che condividi con qualcuno?
Assolutamente no. È una casa tutta per me. Faccio tutto da solo e non mi sono serviti architetti perché non ho fatto modifiche strutturali; l’ho arredata secondo le mie sensazioni. Non ho fatto cambiamenti di nessun tipo, è stato un amore a prima vista. È piena di cuscini e la cosa buffa è che ho un tavolo molto grande con tutte le lettere dei mie fans. Migliaia. Io non amo inviare e ricevere email e ho un telefono vecchissimo. Sono un uomo all’antica, preferisco scrivere e ricevere lettere. Non sono tecnologico preferisco telefonare perché le persone sono sole e i social contribuiscono a rendere le persone ancora più sole. Per questo preferisco il contatto diretto. Ho un telefono dell’anteguerra.
Quale è la cosa che più ti piace di questa casa?
Sono molto legato a questo tavolo e ai miei cuscini. In un angolo della casa ho davvero tantissimi cuscini che ho acquistato nel tempo durante i miei spostamenti. Mi piace molto andare in giro e quando mi colpisce qualcosa compro quello che voglio. Per esempio, ho anche una parete di piatti blue di ceramica che ho comprato a Londra li ho comprati tutti insieme.
Che rapporto hai con la casa? ti piace ricevere gli amici?
Sì, amo molto cucinare e stare con i miei veri amici. Invento continuamente delle ricette nuove. Quando mi avanza qualcosa prendo i pomodori di pachino, un po’ di acqua e sale e preparo dei gustosi sughetti rigorosamente a fuoco lento. Ho una domestica che ogni tanto viene a casa ad ordinare ma cucino da solo e mi piace molto preparare gli spaghetti al pomodoro. A casa mia non mancano mai questi ingredienti . La mia nonna mi diceva sempre: “ricordati di tenere sempre la pasta con il pomodoro” e così è ancora oggi. E poi Damiano, mi piace preparare per i miei amici il pane con il pomodoro ed il prosciutto tagliato alto.
Cosa ti manca della televisione e dello spettacolo?
Praticamente nulla. Mi hanno proposto tantissimi programmi tv e, ad oggi, non mi interessa farlo. La gente sa praticamente tutto di me e ho solo voglia di togliermi qualche sassolino dalla scarpa. Faccio solo quello che mi piace. In tv sono stato il primo a portare i capelli a spazzola, dritti all’insù poi è scoppiata la moda. Ho letto la mano ad Eros Ramazzotti, Nek e pure a Beppe Grillo. Tantissimi anni fa, quando ancora Beppe non si occupava di politica, gli dissi che avrebbe avuto successo e che si sarebbe fatto notare. A distanza di anni l’ho incontrato a Genova e mi ha detto che crede soltanto a me. Son riuscito a leggere la mano anche a Berlusconi e pure a Margherita Hack .
C’è una parte della casa che prediligi di più rispetto ad un’altra?
Certamente. Il mio divano. Amo leggere sul divano e riposare. Ti confesso che difficilmente dormo su un letto. Amo dormire sul divano di casa.
Questa è una domanda che faccio a tutti gli artisti che intervisto…Cosa non deve mai mancare nella casa di Solange?
L’acqua con le bolle. Mi piace l’acqua frizzante e poi le bottiglie di vino costose. Non le bevo da solo ma con gli amici. Ne ho una costosissima una bottiglia nera con un vino che è stato dedicato a me.
C’è qualcosa che vorresti cambiare della tua casa?
Assolutamente no. Mi piace così come è. Dovresti venire a trovarmi a Forte dei Marmi. Possiamo anche andare al Twiga, uscire e andare a mangiarci una pizza insieme. Damiano, senti, prima di lasciarmi dimmi una parola, la prima che ti viene in mente.
Ho pronunciato la parola serenità e Solange mi ha risposto: “ascolta la poesia che ti dedico, questa è per te ed è improvvisata”.