Una porta veneziana rimaneggiata e dipinta a olio da Tancredi Parmeggiani nel 1955 è il pezzo forte (e più caro) dello stand di Glenda Cinquegrana Art Consulting a Flashback, la fiera d’arte contemporanea e non a Torino presso il Pala Alpitour.
Il pittore veneto aveva anche sottoscritto il manifesto dello Spazialismo a Milano con Lucio Fontana. Ma un’opera di questa fattura, benché parte di un corpo di tre, è molto rara.


La consulente d’arte milanese ha portato anche Alighiero e Boetti, in un collage su carta chiamato Calendario. A un certo punto nello stand della fiera d’arte che inaugura oggi a Torino sembra di scorrere un libro di critica storico del Novecento italiano. La selezione delle opere portate qui è davvero impressionante. Carl Andre, Gianfranco Baruchello, Enrico Castellani, Emilio Scanavino e Mario Schifano. Tutti però con lavori non tipicamente associabili al loro stile.

Di Carl Andre abbiamo ammirato Stilla Novel del 1972, un “turning point” della sua produzione di bellissime lettere di inchiostro su carta proveniente da una collezione privata.
Enrico Castellani è presente con un foglio d’artgento a rilievo di grandi dimensioni dalla Galleria dei Mille di Bergamo. C’è anche in Picasso che è un acquaforte su carta datato 1971 (morì nel 1973) con la firma a stampa.

Poco visto questo periodo di Mario Schifano: “Senza Titolo” tra il 1969 e il 1970, quando l’artista stava lasciando i paesaggi anemici e si stava avvicinando alla fascinazione per i televisori. Quest’opera è una tecnica mista su cartoncino.