Cambiare vari cappelli nella vita è sintomo di grande versatilità. Quando si tratta poi di animi creativi, la cosa non sorprende. Virgilio Coppola, designer italo-svizzero, nato nel 1990 da origini napoletane, ha tanto da raccontare al suo pubblico. Le persone dell’ambiente lo conoscono per le firme che ha apposto a tante e riuscite progettazioni di ristrutturazione e arredamento di interni. Ma dalla scorsa Milano Fashion Week, c’è un altro Virgilio. Che da apprezzato professionista della bellezza, ha messo in campo se stesso, avvicinandosi al mondo della moda. E per le prossime tornate di sfilate, il designer-modello inizierò a far sul serio anche sul campo fashion.
“Ho avuto un’infanzia vissuta tra l’Italia e la Svizzera italiana e tedesca – ci racconta in collegamento dal suo studio di Lugano – ho fatto gli studi e ho incominciato a girare il mondo. Il primo lavoro è stato l’orafo: ho lavorato per Damiani, poi nel settore immobiliare in Svizzera, Nizza, Lussemburgo. E poi ho iniziato a interessarmi all’interior design e ho messo in atto questa diversa passione per l’estetica”
Dopo tanti progetti di interior, la ristrutturazione più bella l’ha fatta su se stesso.

Progetti in tutto il mondo, conoscenze, viaggi. A un certo punto Virgilio si è messo a lavorare sul suo fisico, su consiglio di un amico, e si è auto-promosso in prima persona. Gli organizzatori di Promenade della moda (di cui The Way Magazine è media partner) l’hanno notato e ora il designer ha iniziato a scattare per dei fotografi in attesa del grande lancio nel mondo della moda.
“Le case da favola mi piacevano sin da ragazzo. Ho avuto a che fare con immobili di prestigio e trasmettere emozioni al cliente quando si aprono su degli scenari mozzafiato è stata una delle soddisfazioni più belle”. La fortuna di poter lavorare a contatto con delle case nei migliori luoghi del mondo lo ha educato al bello.
“La Costa azzurra è la terra mediterranea, poco distante dalla Svizzera che resta la più incantevole, un luogo romantico che ispira. Mi piace davvero tanto, se dovessi pensare a un posto dove vivere tutto l’anno sarei combattuto tra il sud della Francia e le isole Canarie. Amo la cultura francese, loro sono i campioni mondiali dell’eleganza. Il loro modo di fare lavorativamente mi ha forgiato, hanno più charme, meno aggressività di noi italiani e stabiliscono empatia”.
Tutte caratteristiche che Virgilio ha assimilato e sommato alle sue basi. Scherza: “Ormai sono un compromesso tra il fervore napoletano e il quadrato tedesco”.

Cresciuto costantemente a stretto contatto con ambienti e realtà di lusso dove esclusività ed eleganza sono alla base di tutto, Virgilio Coppola decide di fondare BLUE Interior Design nel maggio 2019. “Decide di creare una realtà nuova, forte e di impatto, che sappia mettersi in gioco. “Sono sostenuto dalla consapevolezza che siamo senza rivali quando si parla di design ed esclusività ma soprattutto per la cura dei dettagli e della qualità del “Made in Italy”. Ho una società a Tenerife sono spesso in quell’area dove ultimamente il panorama immobiliare è in forte sviluppo economico. Sostanzialmente io vendo il made in Italy. Tantissimi stranieri, americani, inglesi e anche italiani ne sono affascinati. Poi Tenerife fa il resto: la vita estiva perenne rende la gente è più felice, la Spagna ci assomiglia e si sta bene. E soprattutto lì le cose funzionano”.
Da quando Virgilio Coppola ha poi deciso di unire e rappresentare nel suo nuovo progetto, diversi marchi importanti e per lui fondamentali, per tutto il mercato svizzero, italiano, lussemburghese e spagnolo, ha dato libero sfogo all’intensa passione per la bellezza estetica e il design esclusivo.
“Ovviamente essendomi legato a tanti posti nel mondo, quando parto mi mancano alcuni aspetti di essi. Mi manca la vita leggera e soft se sono lontano dalla Spagna, perché in Svizzera non la ritrovo. Dell’Italia mi manca il cibo, soprattutto, e la nostra italianità che non si trova altrove”.
Come fa in un anno un 34enne a riscolpire il suo fisico e cambiare aspetto così rapidamente? “Sono andato a curare me stesso in palestra, ricostruirmi un’immagine. Alimentazione controllata e passione per intraprendere la strada della moda mi hanno reso determinato. Penso di avere le carte in regola, i fotografi mi vedono come attore. ‘Hai la faccia del cattivo’, mi dicono, ma a me piace la moda”.


Jeans Armani, giacca Anthony Morato, camicia Richmond, scarpe Disquared. In queste foto di Francesco Padovani, lo stile di Virgilio Coppola emerge inequivocabile: “Mi piace che le foto abbiano un impatto, mi piace la moda che mi fa apparire. La cosa che mi piace di più del mio fisico in questo momento di trasformazione, è la prova che con l’impegno, mete che pensavo lontane possono essere raggiunte. La larghezza del torace mi rende orgoglioso. Il far vedere i miei tatuaggi, che sono soprattutto frasi di motivazione e dediche a persone importanti della mia vita, come i miei genitori, mi gratifica”.
Virgilio Coppola ha quindi affidato a The Way Magazine la prima di una serie di uscite mediatiche in cui annuncia il suo coinvolgimento nel mondo fashion. Ci saluta così: “Vedere la settimana della moda in prima fila era un mio desiderio, e ci sono riuscito essendo stato special guest di un importante avvenimento. Mi piacciono le cose belle, la vita agiata, la bella vita. Dal punto divista fisico, vorrei incrementare la massa ed essere più definito, per poi riuscire a sfilare per qualche marchio famoso. Del resto, mi dicono che per gli uomini in passerella i sogni sono più duraturi col tempo che passa. E voglio crederci”.
