Sedona è la novità dell’azienda made in Italy Moroso con Patricia Urquiola per la proposta arredo della prossima Milano Design Week 2025. Il salotto prende il nome dalla cittadina americana alle porte del Grand Canyon, celebre per le terre rosse. Le sue forme essenziali e decise allo stesso tempo, empatiche e inclusive, raccontano di un design che pensa al letto come “stanza nella stanza”. Per questo, la sua estetica è un invito a dare importanza a questi momenti. L’abito di Sedona è un tessuto con una base lilla dove sprazzi di arancio e verde si intrecciano per dare vita a un motivo astratto, come nel paesaggio naturale rivelato dalla cittadina americana. Non solo in senso letterale, ma anche come visione idealizzata e personale, di un luogo che non esiste se non nei nostri desideri.

Dice Patricia Urquiola: “Ho immaginato il letto Sedona come uno spazio personale, un oggetto ideale del quotidiano. L’ultima zona protetta del nostro vivere contemporaneo. Spero che il processo di scegliere un letto, la sua comodità, le sue forme, siano una forma di attenzione per quel delicato fondamento del benessere che è il dormire. Un oggetto che ci ricordi l’importanza di tenere lontana da noi la tecnologia per una parte della nostra giornata. Un habitat che accoglie momenti fondamentali: gli ultimi pensieri del giorno che finisce, i primi del mattino, l’affettività, rilassarsi, leggere protetti da distrazioni, meditare, parlare con il nostro partner o i nostri figli, prendersi una pausa”.

Patricia Urquiola è nata a Oviedo (Spagna). Vive e lavora a Milano. Ha studiato Architettura al Politecnico di Madrid e al Politecnico di Milano, dove si è laureata nel 1989 con Achille Castiglioni. È stata assistant lecturer per Achille Castiglioni; ha collaborato con Vico Magistretti; è stata responsabile Design per Lissoni Associati.
Moroso nasce nel 1952 per volontà di Agostino Moroso che, insieme alla moglie Diana, fonda l’azienda con l’intento di realizzare divani, poltrone e complementi d’arredo puntando su un modello produttivo in grado di bilanciare processi industriali con lavorazioni e finiture artigianali. Dalla fine degli anni ’80, con la seconda generazione della famiglia, inizia un approfondito percorso di ricerca nell’ambito del design d’autore accompagnato dalla presenza di Patrizia.