22 Marzo 2021

Alessandro Zeoli, un beneventano endorser di Schecter Guitars

Il chitarrista de La Bottega del tempo a vapore racconta come è diventato collaboratore del glorioso marchio della sei corde. Che nel suo caso sono sette.

22 Marzo 2021

Alessandro Zeoli, un beneventano endorser di Schecter Guitars

Il chitarrista de La Bottega del tempo a vapore racconta come è diventato collaboratore del glorioso marchio della sei corde. Che nel suo caso sono sette.

22 Marzo 2021

Alessandro Zeoli, un beneventano endorser di Schecter Guitars

Il chitarrista de La Bottega del tempo a vapore racconta come è diventato collaboratore del glorioso marchio della sei corde. Che nel suo caso sono sette.

Alessandro Zeoli, classe 1993, diplomato in conservatorio a Benevento, è uno dei chitarristi italiani che più si sta mettendo in luce in questo momento di stop della musica dal vivo. Vivace e dinamico sui suoi profili social, Zeoli si è guadagnato reputazione anche oltreoceano con un accordo di “endorsement”, pubblicità spontanea, con le chitarre Schecter.

Il musicista è partito, professionalmtente, come chitarrista classico per poi approdare all’elettrico: “In verità – ci racconta all’indomani dello shooting con le chitarre a opera di Gabriele Beatrice – la mia prima passione sono stati i grandi del rock che ho conosciuto attraverso mio padre, visto che sono figlio d’arte. Sono cresciuto con Led Zeppelin e Deep Purple e successivamente grazie a mio fratello sono entrato nel mondo dei Dream Thearte. Infatti a oggi uso una sette corde”.

Un ragazzo che ha forgiato il suo gusto agli inizi degli anni 2000 quindi, non ascoltava granché dei suoi contemporanei: “Se sintonizzavo su Radio Freccia, Virgin o Capital dopo mezzanotte, ero felice. Il resto lo ignoravo. Oggi mi occupo di produzione e lavorativamente devi capire tutto, quindi mi sono allargato molto con gli ascolti, ma gli anni formativi hanno avuto una loro influenza”.

E infatti ora che il lavoro dal vivo è fermo, la sua attività si è spostata molto in studio, avendo aperto da qualche anno in città i Red Sofà Lab con il fratello. Al contempo, Alessandro Zeoli è chitarrista produttore de La Bottega del tempo a vapore, un gruppo progressive all’italiana. “Ci ispiriamo alla PFM e al Banco del Mutuo Soccorso ma non è solo rock anni Settanta. Per i testi abbiamo uno scrittore e per la parte musicale che curo io ci avviciniamo più all’hard rock”.

Alessandro Zeoli nasce a Benevento il 9 Ottobre 1993. La passione per la musica nasce sin da subito grazie ai genitori, entrambi musicisti e così inizia a suonare la chitarra da bambino. Il 12 Giugno 2020 consegue il Diploma Accademico di II livello in Chitarra presso il Conservatorio Statale “Nicola Sala” di Benevento col massimo dei voti. . l’11 maggio 2018, la band rilascia il singolo “Anema Janca” via Revalve Record tramite videoclip ufficiale. Nel 2020 il brano, si aggiudica l’accesso alla 33esima edizione di Sanremo Rock presso il prestigioso teatro Ariston di Sanremo.
Alessandro Zeoli è Endorser Schecter Guitar Research dal 2015. Produttore discografico dal 2019 ad oggi presso i Red Sofà Lab. Musica inedita per artisti solisti, cantanti o musicisti.

Visto il seguito che anche Alessandro sta guadagnando, ci si chiede se è un buon momento dopo tanti anni per un ritorno del gusto rock, visto che proprio nel 2021 che stiamo vivendo un gruppo rock ha trionfato sul palco più mainstream che c’è: “I Måneskin a Sanremo sicuramente hanno dimostrato che c’è il mercato che spinge in questa direzione – dice Zeoli – e a me basta vedere quattro ragazzi che amano il rock e hanno una chitarra rock con distorsione per dire che questo è un passo avanti. Finalmente non siamo più legati a un solo genere, è una lucina in un mare buio ma per chi ama quel genere, meglio loro che Fedez, per intenderci“.

E se il rock torna, Benevento potrebbe essere davvero un faro nel ritorno di questa cultura tra i giovani. Ai Red Sofà Lab Studios di Alessandro le richieste per incidere dischi di emergenti in questa direzione sono sempre più evidenti. Il musicista ci dice che l’attuale panorama musicale beneventano molti suonano assieme ma non riescono a uscire fuori dal garage, perché le possibilità sono poche. “Si suona per la gloria – scherza – ma assieme a noi ci sono altri ragazzi innamorati del Prog, fanno parte di una band che si chiama La stazione delle frequenze. Ho prodotto il loro primo disco e sono fortissimi, soprattutto perché sono millennials, tutti nati dal 2000 in poi. Questo è un bel messaggio”.

In attesa di rivedere i live rock anche a Benevento (lo splendido teatro antico sarebbe uno scenario perfetto, pensiamo qui a The Way Magazine), ammiriamo Zeoli in total black per questo shooting fatto per Schecter Guitars sul ponte Pagliuca che passa sul fiume Sabato. Un legame musicale con la location inaugurata nel 2019 c’è: Silvano Pagliuca, tenore nato negli anni Trenta a Benevento, fu defintio “Ambasciatore Sannita del Bel Canto”.

La Schecter, casa di produzione di strumenti californiana, sarà sicuramente inorgoglita dalla scelta. Il brand è una delle principali aziende di chitarre del mondo, presente o in più di 150 paesi. La sua linea di chitarre e bassi in continua evoluzione ed espansione fa appello a un ampio spettro di musicisti e stili musicali diversi. Si è accostata alla musica di Disturbed, Avenged Sevenfold, The Cure, Papa Roach, Seether, Prince, Stone Temple Pilots, Nevermore e Black Label Society. “Sono entrato in contatto con loro – racconta Alessandro – grazie al distributore italiano, la Gold Music in provincia di Torino. In verità non c’è un modo per diventare loro ambassador, devi essere musicista professionista, devi vestire una casacca musicale ed essere coerente, e soprattutto attivo sul web con fotografie e video. Quando ho iniziato a collaborare con loro nel 2015 ero uno dei primi. Ora grazie ai social le partnership sono più facili, anche se io usavo queste chitarre sin dal 2010. Mi piace il loro mood retrò e versatile. Spaziano dalla chitarra jazz al metal”.

Alessandro Zeoli, che in veste di chitarrista di un tributo a Vasco Rossi (“Anymore Vasco Rossi Tribute”) arrivava a suonare anche 150 date all’anno, non vede l’ora ovviamente di tornare dal vivo: “Sarebbe bellissimo farlo quest’anno nella speranza che si risolva. Dico ai ragazzi che incontro in studio di tenere duro e non perdere le sane abitudini, suonare anche in casa“.

Nel frattempo, per Zeoli crescono anche gli impegni pubblicitari, è anche testimonial di Essetipicks, i plettri made in Verona. Stefano “Steve” Tommasi, il loro inventore, racconta della sua creatura: “Mi affascinava l’idea di creare un “pick” che consentisse di far uscire nuove sfumature e di suscitare nuove emozioni nella musicalità di chi suona una chitarra. L’obbiettivo finale (raggiunto) era quello di riuscire a creare un plettro con caratteristiche nuove in grado apportare tutta una serie di up grade come miglior tocco, miglior confort, miglior grip, maggiore sicurezza e scioltezza ed un incremento della velocità personale nel plettraggio alternato stimata nel 10/15 %”.

alessandrozeoli93@gmail.com
instagram.com/alessandrozeoliofficial
facebook.com/alessandrozeoliofficial

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Immagine di Christian D'Antonio

Christian D'Antonio

Christian D’Antonio (Salerno,1974) è direttore responsabile della testata online di lifestyle thewaymagazine.it. Iscritto all’albo dei giornalisti professionisti dal 2004, ha scritto due libri sulla musica pop, partecipato come speaker a eventi e convegni su argomenti di tendenza e luxury. Ha creato con The Way Magazine e il supporto del team di FD Media Group format di incontri pubblici su innovazione e design per la Milano Digital Week e la Milano Design Week. Ha curato per diversi anni eventi pubblici durante la Milano Music Week. È attualmente ospite tv nei talk show di Damiano Gallo di Discovery Italia. Ha curato per il quartiere NoLo a Milano rassegne di moda, arte e spettacolo dal 2017. In qualità di giudice, ha presenziato alle manifestazioni Sannolo Milano, Positive Business Awards, Accademia pizza doc, Cooking is real, Positano fashion day, Milan Legal Week.
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