Sue composizioni sono state premiate e segnalate in Concorsi nazionali e internazionali (tra cui il V Concorso Internazionale di Composizione Corale di Trento, 1988, I Premio). E questa è una garanzia di qualità sulle sue scelte: “Abbiamo invitato il giovane talento Lorenzo Albanese perché vogliamo attivare un corso di fisarmonica. Siamo una struttura che riceve molto interesse da parte di studenti da ogni parte d’Italia, del mondo anche, abbiamo vari studenti orientali. E quando le persone varcano quella soglia, scoprono che ci sono ancora tanti giovani innamorati della classica. E che si danno con passione e totale dedizione alla musica”.
Dal 1986 il direttore insegna Armonia e Analisi presso il Conservatorio “Vivaldi” di Alessandria. E ha una sensibilità particolare per portare questo scrigno di sapienza, questo universo fatto di armonia pura da far conoscere alla cittadinanza. Il conservatorio statale ha istituito anche nel 2018 la “Scuola di musica per adulti” che oltre a discipline collettive prevede corsi nelle specializzazioni più disparate: viola, tromba, batteria jazz, arpa, canto lirico, flauto, corno, clarinetto. Un sogno per tutti gli appassionati.
Anche senza avere aluna esperienza le persone di iscrivono, la scuola ha carattere amatoriale ed fruibile in 5 anni di corso in due livelli di preparazione. Viene anche rilasciato un attestato di frequenza e i prezzi, comparati con il livello delle eccellenze, sono davvero popolari.
Per i piccoli il conservatorio ha un’offerta formativa per le classi dalla seconda alla quinta elementare con pratiche di music ad’insieme. Si insegna a sviluppare la consapevolezza corporea dell’espressione musicale e noi italiani con cotanto passato glorioso alle spalle dovremmo essere maestri in questo. Un bagaglio prezioso che dovrebbe servire a tutti nel momento della crescita.
Altri cicli del “Vivaldi” sono “Entriamo nella casa della musica” per le scuole, “Scatola Sonora” per opera e teatro muisicale di piccole dimensioni, “Master Konzerte” che sono i concerti conclusivi delle masterclass.
Frequentare queste aule è anche un modo per venire a contatto con tutta una cultura e storia che non passa dai canali dell’informazione di massa.

L’anno scorso ricorreva il 450esimo anniversario della nascita di Claudio Monteverdi. Chi era costui? In Italia si parla sempre di innovazione ma spesso dimentichiamo chi ha innovato veramente nel passato ed era italiano: Monteverdi con il suo genio musicale ha segnato il passaggio dalla musica rinascimentale alla musica barocca. E tutto il mondo lo seguì.
Un inventore di un nuovo linguaggio, in poche parole. La sua attività di compositore accompagnò l’evoluzione musicale, insieme al “principe dei musici”, Carlo Gesualdo. Monteverdi scrisse una delle prime opere teatrali in cui fosse sviluppabile una trama drammatica, ovvero un melodramma, L’Orfeo, ed ebbe la fortuna di godere del proprio successo mentre era ancora in vita.
Al “Vivaldi” di Alessandria c’è un interdipartimento di musica antica che ha organizzato una serie di concerti per onorare l’antico maestro nel 2017: violino, flauto, sinfonia per chitarra barocca e tiorba si sono alternati in un programma di rara raffinatezza. E così sarà anche per i prossimi importanti anniversari.
Nella foto d’apertura, da sinistra: il direttore del Conservatorio Vivaldi di Alessandria, Giovanni Gioanola, con il fisarmonicista Lorenzo Albanese e la docente di pianoforte Giuseppina Scravaglieri.