2 Giugno 2019

Il Rock ‘n’ love di JetRed, arte come vita

Un artista italiano che celebriamo nel giorno della festa della nostra Repubblica: i suoi Artwork Light sono i moderni poster rock.

2 Giugno 2019

Il Rock ‘n’ love di JetRed, arte come vita

Un artista italiano che celebriamo nel giorno della festa della nostra Repubblica: i suoi Artwork Light sono i moderni poster rock.

2 Giugno 2019

Il Rock ‘n’ love di JetRed, arte come vita

Un artista italiano che celebriamo nel giorno della festa della nostra Repubblica: i suoi Artwork Light sono i moderni poster rock.

Il 2 giugno 1946 nasceva la Repubblica Italiana, vedeva i natali un Paese la cui storia e la ricchissima cultura, sono uniche al mondo.

Una cultura che tutto il mondo ci invidia e che oggi, come ieri, nutre e ispira menti brillanti capaci di cogliere e di reinterpretare questo prezioso lascito per restituirlo, attuale e fruibile, all’Italia in primis e poi al mondo intero.

 

In questa linea si inserisce l’artista poliedrico JETRED, già presente sulla scena da anni anche se in maniera discreta, quasi silente. Perché non sono le parole che contano per lui ma i fatti; non conta il rumore (o i rumors) ma l’azione, l’arte concreta, pensata, amata.

Il CONCEPT che plasma la sua vita e, conseguentemente, la sua arte, è quello ciò a cui lui vuole dare voce, facendo di se stesso un catalizzatore, un’antenna capace di captare la minima vibrazione e di restituirla, pura, a quanti sono in grado di coglierla.

La MUSICA, in qualità di primissimo elemento captato dalla sensibilità umana fin dal grembo materno, è la sorgente a cui attinge e da cui prendono vita e forma le sue opere. 

Musicista, cantautore, artista visivo, stilista… tutte queste “definizioni” altro non sono che i diversi aspetti di un’unica immagine che si riflette nello specchio della musica.

Famosi sono i suoi ARTWORK LIGHT, moderna reinterpretazione dei poster, che ci trasportano tridimensionalmente nel dorato mondo della cinematografia d’autore e della musica.

Altrettanto famosi e degni di menzione gli SGABELLI-CHITARRA, non già complementi d’arredo ma complementi d’arte nati dall’esigenza di realizzare un supporto fisico ai musicisti che vogliono unire, alla praticità, la loro fonte di ispirazione. Ça va sans dire che sono tutti pezzi unici, pensati e realizzati sulla base della personalità del loro fruitore.

Che dire, poi, del GIRA JETS? Un moderno giradischi pensato per i nostalgici del vinile, la cui caratteristica è anzitutto quella di unire due mondi: quello dei musicisti e quello dei fruitori della musica.

Concludiamo – ma non perché non  vi sia altro da dire (Jetred ci riserverà molte altre sorprese) – con i suoi orologi a spuntoni. A prima vista possono apparirci come un accessorio tipico della moda e dell’identità heavy metal ma in realtà nascondono una visione ben precisa che è quella del tempo “ostile”, di un tempo che non ci dà scampo, che non è mai sufficiente e del quale veniamo defraudati a discapito di quanto vi è di più prezioso ed essenziale nella vita. 

Questo è anche il messaggio della sua canzone “FEW MINUTES”: l’alba e il tramonto sono più vicini di quanto si pensi e non c’è tempo, non c’è mai abbastanza tempo per ciò che veramente conta.

È proprio per questo motivo che Jetred si batte da anni per essere voce di chi non ha voce, per dare alla propria arte un’identità e una finalità strettamente connesse alle TEMATICHE SOCIALI. 

La sua non è un’arte speculativa ma costruttiva. Attraverso le sue opere vuole rendere giustizia al dono di cui è portatore, restituire centuplicata alla fonte ispiratrice, la potenza del messaggio che sente di aver ricevuto in favore di tutta l’umanità. E dell’Italia perché, non dimentichiamolo, Jetred è un artista ITALIANO e, in quanto tale, si aggiunge alla lunga lista delle eccellenze che, da secoli, fanno il vanto e l’invidia della nostra bella nazione.

Ascoltiamolo quindi e lasciamici, come lui, plasmare dalle note della musica imparando a coglierne l’essenza primordiale, ovvero quel “battito” che noi tutti abbiamo ascoltato nel grembo materno che ci ha generati.

Arte come vita, arte come… ROCK ‘N’ LOVE!

Fotoservizio di MJRIAM B

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Immagine di Simona HeArt

Simona HeArt

Simona HeArt è un'artista “visionaria" e art curator unica nel suo genere. Il suo percorso d'arte, infatti, è frutto di una lunga e laboriosa ricerca spirituale. Sulle pagine di The Way Magazine porta il punto di vista di un'esperta che dalla ricerca passa alla missione, al punto che la sua concezione di arte non si ferma al mero fattore estetico ma assume connotazioni di servizio e di strumento a favore del sociale. Simona HeArt si pone infatti come "medium" dello spirito e dell'arte presentandosi al pubblico come un soggetto nuovo nel panorama artistico, lavorando attivamente alla rivalutazione del territorio italiano per restituire al Paese la sua vocazione millenaria di culla della cultura. La sua penna restituisce al lettore riflessioni acute e non convenzionali dove, attraverso un linguaggio semplice e accessibile trasmette, con una punta di umorismo, l’emozione di una visione proveniente da “altrove”.
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