2 Aprile 2025

Milano Art Week, l’arte in posti non convenzionali

In un caveau, in un sofisticato bar e nei posti più incredibili della città da scoprire. Si parte con FuturDome.

2 Aprile 2025

Milano Art Week, l’arte in posti non convenzionali

In un caveau, in un sofisticato bar e nei posti più incredibili della città da scoprire. Si parte con FuturDome.

2 Aprile 2025

Milano Art Week, l’arte in posti non convenzionali

In un caveau, in un sofisticato bar e nei posti più incredibili della città da scoprire. Si parte con FuturDome.

La bellezza dispersa in ogni angolo di città. Tocca raccogliere molte delle suggestioni che si vedono a Milano in questi giorni per la Milano Art Week, anche perché le occasioni di scoprire spazi inediti e posizionamenti stravaganti sono tante. Il caso ad esempio della mostra (foto di apertura) a FuturDome, un museo indipendente nato nel 2016 in zona Corso Buenos Aires con l’intento di dedicare spazi domestici a mostre temporanee e a residenze d’artista. Da oggi fino al 5 aprile c’è Stabilizing Havens, open studio di Silvia Hell (Bolzano, 1983) e Matteo Pizzolante (Lecce, 1989), che ospitano gli artisti Margherita Morgantin e Italo Zuffi (Imola, 1969) in occasione della Milano Art Week 2025.

Stabilizing Havens riflette la condizione di un ipotetico luogo-stato di instabilità, sostenuto da strutture che non potranno mai sostenerlo. Sebbene possa rappresentare simultaneamente un rifugio sicuro per gli occupanti -anche temporanei- degli spazi, è attraverso di loro che l’instabilità di un rifugio può trasmutarsi in un Terzo luogo, che accoglie l’uomo oltre i suoi margini.

In un luogo di classe dove si beve di qualità arriva l’arte. Non è una novità per Cuvée Milano (via Marco Polo 6, tra Porta Nuova e Repubblica) ospitare bellezza. Ma per l’inaugurazione del 4 aprile alle 19 la location apre a più dimensioni, artistiche e spaziali. Ci sono tre creativi che espongono: Stefano Lorenzo Cavané, Davide Molteni e Angelica De Rosa. Protagonisti: paesaggi mentali, visioni e modi di vedere il mondo e la fantasia in maniera diversa. Un’esposizione ricca di stimoli.
Dal 1al 3 aprile, nello Spazio S. Fermo 5 in via S. Fermo 5 (Brera),
in occasione dell’Art Week 2025, sarà visitabile la mostra
Volti nel tempo nuovodi Paolo Pagani, il quale attraverso il ritratto dipinto
– che diventa veicolo di un dialogo tra passato e presente –  
propone una riflessione sui ragazzi della nuova generazione 2000. 
Paolo Pagani è un artista con una carriera che intreccia fotografia e pittura.
Ha iniziato il suo percorso come art director fino al 1991 poi come fotografo pubblicitario, collaborando con brand italiani e internazionali. Dopo anni di dedizione alla fotografia con mostre personali e collettive, nel 2010 la pittura si affianca alla sua narrazione artistica, concentrandosi in particolare sulla tecnica dell’acquerello.
L’interazione tra pittura e fotografia rappresenta per lui un modo naturale di raccontare storie, esplorando nuove strade espressive e mantenendo un equilibrio tra tecnica e spontaneità.
Performing Architecture Svelato il programma completo del festival che ripensa la città attraverso pratiche spaziali e processi collaborativi da Tortona a Corvetto , passando per Stadera, Barona e Chiaravalle Incontri, workshop , performance e installazioni faranno vivere i 5 distretti facendo da ponte tra l ’ Art Week e la Design Week milanese 3 – 13 aprile 2025 Milano, 1 8 marzo 2025 . Mancano ormai poche settimane all’inizio di Performing Architecture , il festival diffuso nato dalla collaborazione tra BASE e DOPO? che metterà in dialogo cinque quartieri della periferia S ud di Milano – Corvetto, Chiaravalle, Stadera, Barona e Tortona – creando un percorso simbolico tra centri culturali. In programma dal 3 al 13 aprile 2025 , il festival si presenta come un vero e proprio laboratorio di sperimentazione, che propone nuovi esercizi di pensiero collettivo e favorisce il dialogo e la partecipazione attiva delle comunità locali . Nominato tra i vincitori del Festival Architettura – Edizione 3, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura per sostenere, promuovere e valorizzare l’architettura contemporanea italiana, Performing Architecture ripensa il ruolo degli spazi u rbani ed esplora le diverse forme dell’abitare, creando un ponte tra generazioni di architetti e performer . U n vero e proprio ponte immaginario tra le week milanesi , che supera i confini prestabiliti tra arte e design . Il festival inaugura giovedì 3 aprile , in piena Art Week milanese , con la performance di Annamaria Ajmone che attiva l’installazione Arena Stadera di Fantastudio e Sara Ricciardi Studio presso il Giardino Gianfranco Bianchi a Stadera. Realizzata con tubi innocenti e tessuti, materiali s emplici e versatili, l’installazione si presenta come una struttura leggera, aperta e accogliente, ideata per diventare un punto di riferimento per la comunità . In questo contesto, l a performance di Ajmone, pensata in dialogo con lo spazio, vuole coinvolge re il pubblico in una danza che esplora la relazione tra corpo, paesaggio e architettura attraverso gesti di riappropriazione dello spazio pubblico, tra partecipazione e appartenenza.
L’opera Mangrovie di Chiara Crepaldi fa parte di un progetto singolare di esposizione artistica in un albergo. Radisson Collection Hotel Santa Sofia accoglie la mostra “On the Unsustainable Weight of Emptiness”, a cura di Domenico de Chirico.
Dal 4 al 13 aprile 2025, gli spazi dell’hotel diventano un luogo di dialogo tra arte contemporanea e design, in linea con il tema del Fuori Salone “Mondi Connessi”.

L’esposizione collettiva, con opere di Chiara Crepaldi, Filippo Moroni e Sartorialitica, esplora il rapporto tra materia, forma e trasformazione, offrendo un’esperienza immersiva che supera i confini disciplinari.
Con questo progetto, il Radisson Collection Hotel Santa Sofia si conferma punto di riferimento per gli amanti dell’arte e del design, interpretando una visione contemporanea dell’ospitalità in connessione con la scena culturale milanese.
Fantasy di Gaia Alari
a cura di Annalisa Inzana e Chiara Pozzi
Grazie a Umberta Gnutti Beretta, Carlo Cracco e Paride Vitale
torna, nei giorni dell’Art Week milanese, il progetto di arte pubblica
che espone opere d’arte contemporanea nelle lunette del
Ristorante Cracco in Galleria Vittorio Emanuele II.
Protagoniste di quest’anno tre video animazioni dell’artista Gaia Alari,
un inno alla fantasia, al sogno, alla ricerca del proprio posto nel mondo.
1° aprile – 1° maggio 2025
Ristorante Cracco – dehors
Galleria Vittorio Emanuele II, Milano
Dal 3 al 12 aprile, l’ex banca di Via San Vittore al Teatro 1/3, nel cuore di Milano, a pochi passi da Piazza Affari, si trasformerà in un caveau di idee visionarie — uno spazio che fonde passato e futuro, finanza e creatività, con un forte focus sulla ricerca e la sperimentazione.

BOON_EDITIONS X A-N-D
con una selezione di talenti della BOON_ROOM Gallery
Via San Vittore al Teatro, 1/3, Milano

orari di apertura → 11:00 – 19:00
Al lato del Duomo di Milano un albergo fa da tempo da rifugio a una comunità di chic-tellers metropolitani. STRAF hotel&bar, realtà rivoluzionaria nata nel cuore di Milano con la volontà di scardinare gli schemi tradizionali dell’hôtellerie, annuncia la proroga di INTIMACYmostra fotografica di Tarin che propone una reinterpretazione artistica e sensuale degli ambienti di via San Raffaele, fino al 5 aprile 2025.
A seguito del grande successo di pubblico, l’iconico hotel di design ha deciso di estendere il periodo di esposizione per farlo coincidere con la Milano Art Week, la più importante manifestazione artistica della città.
INTIMACY è il secondo capitolo di STRAF HUB, progetto culturale nato in occasione del ventennale dell’hotel a sottolineare come da sempre questo luogo sia un incubatore capace di accogliere e sostenere le forme di creatività più contemporanee, firmando progetti che puntano a rinnovare le regole dell’accoglienza alberghiera.

Aprire il proprio studio è un gesto di grande convivialità. Che lo faccia un artista da sempre a cavallo tra arte e vino, riserva sicuramente sorprese gradite. Dall’1 al 6 aprile 2025 Miky Degni apre per la prima volta il suo atelier per la Milano Art Week
Nella settimana dedicata all’arte, si potranno vedere le sue opere della collezione Dipinti Ubriachi realizzati con la tecnica del Wine Painting
L’artista durante la kermesse milanese sarà a disposizione del pubblico per raccontare come è nata l’idea di fare arte con questa tecnica e di come il linguaggio dell’arte può essere funzionale alla comunicazione e all’attualità.
Tecnica per la quale nel 2022 è stato premiato come Top Communicator sul podio dell’Università Meier di Milano dal Club del Marketing e della Comunicazione per la categoria “Comunicazione non convenzionale”.
Lo studio visit è a ingresso gratuito tutti i giorni dalle 14 alle 19 con prenotazione obbligatoria. Per l’accredito scrivere a: miky@segnidegni.com

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