Deloitte, azienda globale di revisione e consulenza, si lancia nel mondo dell’arte inaugurando una galleria dedicata alla creatività a Milano. Lo spazio espositivo scelto è l’ex chiesa di San Paolo Converso, nella zona sud del centro storico della città, a due passi da piazza Missori. La nuova vita di questo luogo prende ufficialmente il via ospitando l’esposizione artistica “Liturgica” di Giuseppe Lo Schiavo.
Al taglio del nastro hanno partecipato Raffaele Fitto, vicepresidente della Commissione europea, Giuseppe Sala, sindaco di Milano, Licia Ronzulli, vicepresidente del Senato della Repubblica, e Fabio Pompei, amministratore delegato di Deloitte Central Mediterranean.

I«Sono felice di trovare in Campus Deloitte quell’approccio pragmatico alle sfide della contemporaneità e quello sguardo aperto verso il futuro, anche sotto il profilo ambientale e tecnologico, che caratterizza Milano – ha affermato il sindaco di Milano Giuseppe Sala – . Grazie all’intervento di riqualificazione che Deloitte ha realizzato, questo edificio diventa un nuovo spazio in cui fare innovazione e cultura a Milano. L’hub sull’Intelligenza Artificiale e la Galleria inaugurati oggi sono testimonianza dell’impegno di questa azienda leader nel settore della consulenza a rendere il luogo di lavoro un ambiente sempre più sostenibile, stimolante, accogliente e in dialogo con la città»
Un gioiello del XVI secolo sposa l’intelligenza artificiale
La Galleria Deloitte nasce all’interno della chiesa sconsacrata di San Paolo Converso, costruita a partire dal 1549 per volere della contessa di Guastalla, Paola Lodovica Torelli. Originariamente costruita per ospitare gruppi religiosi, la chiesa viene chiusa e adibita a deposito, finché nel 1935 il celebre architetto milanese Paolo Mezzanotte ne curò la completa ristrutturazione, restituendole nuova luce.

A inaugurare questo spazio è “Liturgica”, l’opera creata da Giuseppe Lo Schiavo con il supporto della Gen AI: un’installazione immersiva che propone un viaggio visivo simile a un’allucinazione. Immagini, ritratti di animali, materia e corpi si susseguono e si trasformano in un flusso liquido senza fine.
L’intento dell’artista non è quello di celebrare l’autonomia delle macchine nel costruirsi e perfezionarsi da sole come l’Ai ci dice, ma di mostrare come l’uomo possa si in grado di plasmarla a proprio piacimento e di decidere la rotta ed il suo futuro, come fosse un’identità superiore.



«Liturgica non celebra l’autonomia della macchina, ma la responsabilità e il potere dell’essere umano nel darle forma, nel dirigerne la rotta, nell’assumersi la paternità del proprio stesso futuro. Come l’acqua, l’IA non possiede volontà: siamo noi a costruire le navi, a scegliere come attraversarla», spiega il visual artist Giuseppe Lo Schiavo.
Solaria Space: l’hub di Deloitte per la GenAI
Il nuovo hub interamente dedicato all’Intelligenza Artificiale Generativa (GenAI). Questo spazio offre a imprese, startup e pubbliche amministrazioni l’opportunità di sperimentare concretamente le soluzioni di GenAI sviluppate da Deloitte in collaborazione con i suoi partner tecnologici.
L’apertura di Milano rappresenta il secondo step della strategia globale di Deloitte sulla GenAI, dopo il debutto a Roma, e conferma l’impegno del gruppo in quello che è ormai uno dei settori chiave per il futuro dell’innovazione digitale.
«Oggi con l’apertura della Galleria Deloitte e dei Solaria Space, i nostri spazi interamente dedicati alla GenAI, inauguriamo ufficialmente il Campus Deloitte nel cuore di Milano. Questo luogo non sarà solo “casa” per gli oltre 6500 professionisti di Deloitte di Milano, ma vogliamo che sia anche un luogo di scambio con tutta la città: dalle imprese alle istituzioni, dal terzo settore al mondo dell’arte e della cultura
dichiara Fabio Pompei, CEO Deloitte Mediterranean
Campus Deloitte: un’opera di riqualificazione all’insegna di tecnologia e sostenibilità
La Galleria insieme ai Solaria Space, sono l’ultimo tassello del nuovo Campus Deloitte, un complesso immobiliare di proprietà di Allianz che progettato negli anni ’50 da Gio Ponti, Antonio Fornaroli e Piero Portaluppi, è diventato oggi la sede di 6.500 professionisti della azienda.
Il Campus, che, tra le altre cose, ospita un auditorium, una food court, una radio e uno spazio dedicato al well-being, si estende su 48 mila metri quadri, di cui oltre mille di verde, ed è un Nearly Zero Energy Building, vantando le certificazioni LEED Platinum, WELL Platinum e WiredScore Gold. DEGW, business unit di Lombardini22, ha curato la progettazione degli interni in collaborazione e sotto la supervisione del dipartimento Real Estate Deloitte, occupandosi di space planning, finiture, identità visiva e acustica Il progetto ha adottato un approccio multidisciplinare, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale.