Per il Brand Engagement e Brand Loyalty, l’intelligenza artificiale sta diventando sempre più cruciale.
Si è concluso ieri MEGATRENDS 2025. AI: DAL RISCHIO DI STANDARDIZZAZIONE AL VANTAGGIO COMPETITIVO PER I BRAND, l’evento formativo, giunto alla sua 13^ edizione, organizzato dal Master in Economia e Management della Comunicazione e dei Media e dal Master in Marketing e Management dello Sport dell’Università Tor Vergata in collaborazione con Eikon Strategic Consulting e con ilsostegno di Intesa Sanpaolo, che, ogni anno, si concentra sui megatrends nel marketing e nella comunicazione digitali.Tre giorni, iniziati giovedì 10 aprile che, com’è semplice immaginare, hanno avuto come protagonista indiscussa l’AI, l’intelligenza artificiale, tema su cui si è tanto dibattuto e su cui si continua a dibattere: “Un tema caldo, che lascia spazio a dubbi e interrogativi e che è stato possibile approfondire in questi giorni, anche grazie all’intervento di esperti – spiega la Prof.ssa Simonetta Pattuglia, Direttrice del Master in Economia e Management della Comunicazione e dei Media e del Master in Marketing e Management dello Sport – Per il Brand Engagement e Brand Loyalty, l’intelligenza artificiale sta diventando sempre più cruciale ed è fondamentale non opporsi ad essa, ma imparare a viverla in modo responsabile”. I lavori sono iniziati dopo il saluto di benvenuto del Presidedella Facoltà di Economia dell’Università degli studi Tor Vergata Lucia Leonelli e un’introduzione a cura proprio della Prof.ssa Pattuglia e di Paola Aragno, Vice President di Eikon Strategic Consulting, che ha affermato che “L’intelligenza artificiale è uno specchio e un linguaggio: amplifica chi siamo e rivela chi non ha nulla da dire. I brand senza accento proprio si perdono nel rumore della standardizzazione; quelli con una visione unica trasformano l’AI in un vantaggio competitivo impossibile da replicare. Nel futuro dell’AI, trionferanno non i brand più tecnologici, ma quelli che hanno qualcosa di unico da amplificare”. Concetto a cui ha dato seguito proprio la Prof.ssa Pattuglia, specificando che “L’intelligenza artificiale comporta la necessità di specializzarsi nell’arte del prompting, di mantenere l’essere umano attivamente coinvolto nel processo “human in the loop” senza delegare tutto all’automazione, e di definire chiare linee editoriali”. Relatori nel primo incontro dal titolo L’IA E IL MARKETING. LE OPPORTUNITÀ, LE CRITICITÀ E LE PROSPETTIVE sono stati Mattia De Rosa, Solution Specialist Data & AI Director di Microsoft Italia e Alessandro Gozzo, Global Head of Digital Marketing di Kinder Ferrero.“A due anni e mezzo dal lancio di ChatGPT, l’entusiasmo riguardo l’intelligenza artificiale generativa non accenna a placarsi – ha commentato De Rosa – Ogni giorno scopriamo sempre nuovi modi e nuove aree per applicare queste tecnologie dove non pensavamo si potesse fare. Vedremo insieme come il marketing non faccia differenza ed offra ampi spazi di adozione anche nelle aree a maggiore contenuto creativo emozionale”.Gozzo, invece, ha avuto modo di raccontare della collaborazione con Microsoft nella realizzazione di Let’s Story, “progetto con cui Kinder intende promuovere un’esperienza da vivere in famiglia, invitando le generazioni a legare attraverso la creazione di storie e la lettura insieme in un ambiente digitale sicuro, educativo e giocoso. Microsoft è stato il partner ideale per realizzare questa visione grazie ai suoi strumenti avanzati come Azure OpenAI e Azure Text to Speech, e all’esperienza nell’etica dell’intelligenza artificiale, consentendo alle famiglie di tutto il mondo di godere del piacere di creare e leggere innumerevoli storie personalizzate e multilingue”. Nel pomeriggio si cono susseguiti LA COMUNICAZIONE, a cura di Mariano Tredicini, Head of Digital Communication e community builder di TIM, I SOCIAL insieme a MarioMazzuoccolo, Senior Consultant for the Public Sector & Enterprise companies di Linkedin che ha spiega come “L’AI sarà un alleato strategico per i brand che sapranno integrarla nei propri processi e piani media. Da un lato, aiuterà a superare le sfide legate alla misurazione dei risultati: il 78% dei CMO ritiene che dimostrare l’ROI degli investimenti media sia oggi più cruciale che mai. Dall’altro, ottimizzerà la distribuzione dei contenuti, consentendo ai brand di raggiungere pubblici sempre più in linea con il proprio business” e LA CRISIS COMMUNICATION, la comunicazione di crisi, insieme a Donato Sambugaro, Digital Engagement & Advocacy Manager dell’agenzia di comunicazione e pubbliche relazioni Comin & Partners. Le giornate di venerdì 11 e sabato 12 aprile, invece, sono state dedicate ai laboratori: IDEARE SUI SOCIAL (TW, FB, IG, TIK TOK) e GESTIRE E MONITORARE I SOCIAL (TW, FB, IG, TIK TOK) CON LA AI, entrambi gestiti da Paola Aragno, Vice President di Eikon Strategic Consulting, e Cinzia Guadagnuolo, Head of Communication di Eikon Strategic Consulting e PROGETTARE, GESTIRE E COMUNICARE SUI SOCIAL CON LA AI, insieme al Social Media Strategy Consultant Diego Fornero. |