Matera, la città che si è sollevata dalla polvere dei suoi Sassi per diventare Patrimonio dell’Umanità, in estate si rivela il palcoscenico vibrante di una delle feste popolari più travolgenti e identitarie d’Italia e d’Europa. Da quando questo luogo è diventato simbolo della Basilicata nel mondo, molte iniziative (anche imprenditoriali) fanno da motore per uno sviluppo in armonia con l’ambiente. A Matera c’è lusso e folklore, tradizione e gusto contemporaneo. Una perfetta sintesi di quello che il viaggiatore moderno cerca nelle destinazioni insolite. Ogni 2 luglio la città si trasforma: le sue strade diventano teatro di una sacra rappresentazione collettiva, a pochi passi dai Sassi riecheggiano canti, luci, spari, preghiere. È la Festa della Bruna, il giorno in cui la città non si limita a ricordare la sua storia: la ricrea, in un rito eterno di rinascita.
Patrimonio così radicato da essere oggi candidato a Patrimonio Immateriale dell’Umanità UNESCO, la Festa della Bruna 2025, nell’anno giubilare, acquisterà un significato ancora più profondo, con eventi e iniziative che esalteranno il legame secolare tra fede e tradizione popolare.
Matera è da anni protagonista anche sul grande e piccolo schermo: dal celebre e immortale colossal “The Passion” di Mel Gibson all’ultima apparizione nella popolare fiction RAI “Imma Tataranni” che proprio nei giorni della Bruna ha ambientato una delle sue indagini.
A Matera, il 2 luglio di ogni anno la giornata inizia prima dell’alba con la “Diana”, quando un tipico richiamo sonoro sveglia la città in un crescendo collettivo di attesa. Tra cerimonie religiose e sfilate in costume a cavallo, il momento più atteso arriva con “lo strazzo”, la distruzione del Carro Trionfale in cartapesta: un gesto dirompente, simbolo di offerta totale, in cui la folla, in un rito liberatorio e catartico, si lancia sui resti per raccoglierne un frammento, come fosse una reliquia.
Durante l’evento, la città si accende di luminarie scenografiche che trasformano il centro in una galleria di luce sospesa tra cielo e pietra, preludio all’impressionante spettacolo pirotecnico che illumina la Gravina e i Sassi, regalando uno scenario unico al mondo, dove la bellezza del paesaggio si fonde con l’intensità del rito. Per questa ragione, ogni anno, migliaia di visitatori arrivano nella città dei Sassi per vivere una Matera che si regala in una veste inedita.
Il valore artistico
Il Carro Trionfale in cartapesta, realizzato per il secondo anno consecutivo dall’artigiana materana Francesca Cascione, sarà ancora una volta il cuore visivo della festa. Fatto interamente di carta e colla, il carro rappresenta l’anima di Matera: una città nata povera, cresciuta tra i Sassi, e oggi ricca di cultura, arte e di immutata spiritualità. Le sue forme effimere, ma grandiose, raccontano il passaggio dalla fragilità alla bellezza, in perfetta armonia con il tema del Giubileo. Il laboratorio creativo della Fabbrica del Carro, visitabile da giugno, sarà aperto al pubblico per offrire un’immersione nel processo artistico e artigianale della costruzione.
Sempre in ambito artistico, il programma della festa include una mostra sugli abiti cerimoniali della Madonna, con esemplari risalenti al primo Ottocento, e l’ultimo abito creato dallo stilista Michele Miglionico impreziosito da tecniche del merletto lucano, patrimonio del saper fare antico. Inoltre, l’edizione 2025 sarà segnata dall’Incoronazione della statua della Madonna portata in processione, dopo 42 anni dalla scomparsa della corona originale, trafugata nel 1983. La corona in oro è stata realizzata dall’artista orafo di origini materane Francesco Iacovone e al designer Alberto Rupestri. Un progetto complesso e ambizioso, possibile grazie alle donazioni e alla mobilitazione della comunità locale, e concretizzatosi attraverso un complesso e innovativo studio progettale eseguito sul rilievo di una corona presente nella Cattedrale di Matera. Il 1° luglio si svolgerà la pubblica celebrazione di incoronazione: un evento nell’evento che si preannuncia particolarmente sentito.
Il territorio
La Festa della Bruna si svolge nel cuore di Matera, una città scavata nella roccia e trasformata in un simbolo di rinascita culturale e spirituale. Dai Sassi, patrimonio Unesco, fino ai nuovi quartieri, la festa abbraccia l’intera comunità, raccontando il dialogo continuo tra storia e contemporaneità.
Matera è tra le città più antiche del mondo: i suoi rioni Sassi, scavati nel tufo, custodiscono abitazioni rupestri, chiese, cisterne e testimonianze di vita che risalgono al Paleolitico. Passeggiare tra i vicoli di Sasso Caveoso e Sasso Barisano significa compiere un viaggio nel tempo. Imperdibili anche le chiese rupestri affrescate, la vista dal Belvedere Murgia Timone, i musei diffusi nel centro storico e le botteghe artigiane che ancora oggi mantengono viva la tradizione locale. Città del cinema e della cultura, Capitale Europea della Cultura nel 2019, Matera continua ad affascinare visitatori da tutto il mondo con il suo paesaggio unico e la sua capacità di reinventarsi.
Visitare Matera durante la Festa della Bruna aggiunge un ulteriore livello di esperienza: la spiritualità, la bellezza artistica e il folklore della celebrazione si intrecciano perfettamente con il fascino senza tempo del territorio. È l’occasione per scoprire un’altra anima della città, fatta di devozione, creatività popolare e senso di comunità, immersa in uno scenario spettacolare e unico al mondo.
Food e tradizione gastronomica
Il cibo, come sempre, racconta la memoria di una terra. A Matera il protagonista è il Pane di Matera IGP, seguito dalla Fedda rossa (la tipica bruschetta condita), dai taralli che tradizionalmente accompagnano l’attesa del passaggio del Carro Trionfale, e dalla pasta al forno con polpette, piatto “del recupero” che riflette lo spirito di una città umile ma ricca di ingegno. Durante i giorni della festa, l’enogastronomia locale diventa esperienza autentica e conviviale per cittadini e visitatori, con la realizzazione anche di format esclusivi dedicati ai visitatori italiani e stranieri.
Spettacolo e luminarie
Attesissimo il grande evento di accensione delle luminarie. Affidate alla storica ditta campana De Filippo, le installazioni luminose dell’edizione 2025 si annunciano spettacolari: circa 500.000 lampadine LED, 1,5 km di arcate floreali, 350 quintali di legno lavorato, in uno stile elegante e leggero, che fonde tradizione e tecnologia. Il nuovo impianto garantirà una luminosità superiore con un risparmio energetico del 95%, in linea con i valori di sostenibilità e bellezza.
La festa della Bruna è organizzata dall’Associazione Maria SS. della Bruna, in collaborazione con la Diocesi di Matera-Irsina e sotto la guida del Vescovo. L’evento si realizza con il patrocinio di Comune e Provincia di Matera, Regione Basilicata, Camera di Commercio, Ente Parco della Murgia, Diocesi di Matera-Irsina.


DOVE DORMIRE
Da questa primavera, entra nella famiglia dei Relais & Châteaux Vetera Matera, un concetto inedito per Matera che unisce albergo diffuso, stile contemporaneo e lusso ed eleganza senza pari. Le 23 camere sono situate nelle tipiche grotte di Matera (altre ai piani nobili) per gli ospiti che desiderano vivere un soggiorno autentico a Matera. Il ristorante offre un’esperienza gastronomica locale completa, il cocktail bar permette un drink con una vista perfetta al tramonto e una cantina dove scegliere il vino e partecipare a degustazioni e corsi di cucina.
Vetera Matera ha uno dei più grandi Centri Benessere e SPA della città. Completamente attrezzato con sala massaggi singola e di coppia, sauna, bagno turco e una meravigliosa piscina coperta in un autentico Sasso di Matera.