La primavera sta per arrivare, ma le giornate sono ancora molto fresche e non bisogna mai sottovalutare il rischio di colpi di freddo che possono arrivare la sera. Dopo un intero inverno, questo diventa quindi il momento ideale per pensare di cambiare il proprio cappotto da donna con modelli più freschi, brillanti e adatti alle temperature in arrivo.
Questo capo d’abbigliamento è un vero must have nell’armadio delle donne, in quasi tutte le stagioni, non solo perché protegge dal freddo, ma anche perché sa essere un grandissimo accessorio capace di donare stile ed eleganza a qualsiasi outfit.
Ciò che lo rende così speciale, inoltre, è la sua versatilità, con la capacità di adattarsi a ogni fisicità, al contrario di quanto alcune possono pensare. Esistono, infatti, cappotti per donna perfetti sia per alte che per le figure più “petite”, così come determinati modelli sono ottimi per alcuni tipi di corpo, rispetto ad altri.
Tutto sta nel capire che fisico si possiede e valutare le alternative a nostra disposizione. Ci sarà sempre un cappotto perfetto per noi, in grado di valorizzare la nostra figura e renderla più chic ed elegante.
Valutare la forma del proprio corpo
Per scegliere il cappotto che più si addice a noi bisogna prima di tutto esaminare qual è la forma del nostro corpo. Avere chiaro qual è la nostra silhouette ci permette infatti di capire in che modo valorizzare i punti di forza e come ridurre quelli che vogliamo nascondere.
Le figure a clessidra, ad esempio, sono caratterizzate da spalle e fianchi equilibrati e una vita stretta: le soluzioni migliori sono quindi quelli a vestaglia con cintura o gli sciancrati, perché in grado di esaltare il punto vita.
Se, invece, si ha una forma a triangolo, con i fianchi più larghi rispetto alle spalle, è meglio scegliere versioni che bilanciano la parte superiore e inferiore del corpo. In questo caso, i modelli con spalle imbottite o quelli svasati nella parte bassa possono creare armonia, mentre l’uso della cintura aiuta ancora una volta a valorizzare la vita.
Infine, per chi ha una figura a rettangolo, ovvero senza un punto vita particolarmente accentuato, l’ideale sono i cappotti dritti monopetto, mentre per le figure a mela è sempre meglio optare per capi più ampi che attirano lo sguardo sulle gambe, come i modelli a bozzolo.
Scegliere il cappotto donna in base alla propria altezza
A volte si è portati a pensare che non si possano indossare dei cappotti lunghi per via della nostra altezza, troppo piccola o troppo alta: niente di più sbagliato. L’importante è scegliere il modello giusto, perché in realtà questo capo di abbigliamento è in grado di valorizzare entrambe le figure.
Nelle donne alte un cappotto lungo ha il magico potere di esaltare la figura, alleggerirla. Versioni come i duster coat o cappotti a bozzolo oversize, che potrebbero risultare difficili per chi ha una statura più bassa, sono infatti perfetti per chi ha un’altezza maggiore, l’importante è che il taglio sia snello per evitare un effetto troppo voluminoso.
Per le figure “petite” invece, ovvero le donne al di sotto dei 160 cm, è suggerito optare per cappotti leggermente più corti, ma non eccessivamente. Giacche che arrivano alla vita, infatti, possono rendere il tronco più corto all’apparenza e rendere il corpo sproporzionato.
Modelli eccessivamente lunghi, invece, rischiano di fare l’effetto vestaglia e ancora una volta esaltare i difetti invece che nasconderli. Una buona scelta sono quindi i cappotti che abbiano una linea pulita e slanciata, come il peacoat, e che arrivino ad altezza ginocchio così da slanciare la persona.