28 Ottobre 2025

A Tashkent aprirà un centro per l’arte contemporanea

Nella capitale dell'Uzbekistan, la maggiore città dell'Asia centrale, a marzo 2026 la prima grande mostra inaugurale.

28 Ottobre 2025

A Tashkent aprirà un centro per l’arte contemporanea

Nella capitale dell'Uzbekistan, la maggiore città dell'Asia centrale, a marzo 2026 la prima grande mostra inaugurale.

28 Ottobre 2025

A Tashkent aprirà un centro per l’arte contemporanea

Nella capitale dell'Uzbekistan, la maggiore città dell'Asia centrale, a marzo 2026 la prima grande mostra inaugurale.

Non solo museo delle belle arti e delle arti decorative. La capitale dell’Uzbekistan, Tashkent, si appresta a diventare un nuovo polo di riferimento dell’arte contemporanea con l’apertura di un nuovo centro culturale. La città più grande dell’Uzbekistan., situata nel nord-est del paese, vicino al confine con il Kazakistan, è la più grande città dell’Asia Centrale per popolazione e un importante centro politico, economico, culturale e scientifico del Paese.

Tashkent si prepara ad accogliere un’aggiunta storica al panorama artistico dell’Asia centrale con l’inaugurazione del Centro per le Arti Contemporanee di Tashkent (CCA), guidato dalla Fondazione per lo Sviluppo dell’Arte e della Cultura dell’Uzbekistan (ACDF) e guidato da Gayane Umerova. Inaugurato a marzo 2026, il CCA sarà la prima istituzione permanente della regione dedicata all’arte contemporanea, alla ricerca e all’impegno comunitario, sotto la direzione artistica della Dott.ssa Sara Raza.

Centre for Contemporary Arts in Tashkent (CCA). Diesel station exhibition space. Render © Studio KO. Courtesy of the Uzbekistan Art and Culture Development Foundation (ACDF).
Attraverso questo mix di mostre, residenze e programmazione interdisciplinare, il CCA mira a creare legami duraturi tra l’Uzbekistan e il resto del mondo, affermando il Paese come una nuova forza nella cultura contemporanea globale.

La mostra inaugurale del CCA, “Hikmah – saggezza in uzbeko”, riunirà importanti voci internazionali e regionali, tra cui Ali Cherri, Kimsooja, Nadia Kaabi-Linke, Nari Ward, Muhannad Shono, Tarik Kiswanson e gli artisti uzbeki e karakalpaki Shokhrukh Rakhimov, Vladimir Pan, Daribay Saipov e Bakhtiyar Saipov.

Esplorando la saggezza attraverso culture e materiali, la mostra presenta nuove commissioni e prestiti significativi, come i Tappeti Volanti di Nadia Kaabi-Linke dal Solomon R. Guggenheim Museum, l’Archivio della Mente partecipativo di Kimsooja e un’installazione site-specific di Nari Ward ispirata alle tradizioni artigianali locali. Un programma di musica dal vivo amplierà queste idee in suoni, dai canti sufi alle performance elettroniche sperimentali.

In foto di apertura: Centre for Contemporary Arts in Tashkent (CCA). Piano inferiore lobby. Render © Studio KO. Courtesy of the Uzbekistan Art and Culture Development Foundation.

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