16 Maggio 2019

Un “cucchiaino d’argento” per mangiare coi bimbi

Un vademecum su come si può integrare lo svezzamento con il cibo di casa. Il libro della Domus a cura di Giovanna Camozzi

16 Maggio 2019

Un “cucchiaino d’argento” per mangiare coi bimbi

Un vademecum su come si può integrare lo svezzamento con il cibo di casa. Il libro della Domus a cura di Giovanna Camozzi

16 Maggio 2019

Un “cucchiaino d’argento” per mangiare coi bimbi

Un vademecum su come si può integrare lo svezzamento con il cibo di casa. Il libro della Domus a cura di Giovanna Camozzi

Avendo avuto prima i figli e poi l’intuizione del lavoro in cucina, devo riconoscere che mi sono persa gran parte del divertimento che c’è dietro i primi pasti e la loro creatività. Ricordo i primi anni della loro vita con molta frenesia e solo dopo ho iniziato ad avvicinarmi con più professionalità al mondo del cake design.

La fatica e lo stress c’è, inutile negarlo, perché io mi ricordo con quanto amore preparavo tutto e…diciamo che non sempre era gradito. E poi ci si accorge che ogni palato è diverso, avere un libro che ti aiuta con la creatività quando ti sei persa e non sai che fare sarebbe stata una buona soluzione. La parte dell’infanzia difficile è il fatto che questi piccolini dopo l’allattamento non mangiano tutto, sono più attratti dal disegno che possono fare col cibo che a metterlo in bocca!

Ecco perché quando ho letto il nuovo libro de Il Cucchiaino d’argento, “Addio Biberon, arriva la pappa” ho provato profonda tenerezza ma anche molta sana invidia per chi oggi può documentarsi sui momenti creativi del pasto per i più piccoli, non temendo mai di perdere la giusta ispirazione.

Io ricordo di aver passato molto tempo a frullare, sostanzialmente per mascherare cibi che solitamente non sono immediatamente piacevoli, specie le verdure.

Fino al primo anno di vita, il passaggio dall’allattamento esclusivo ad altri cibi permette anche di abbandonarsi a una giusta dose di fantasia. Mi è venuta voglia di prendere pure delle idee del libro che non sarebbero male per altri contesti: come la composta di frutta, il finto gelato, le decorazioni con le carote in versione dolce. E poi le gustose, anche in foto!, macedonie che si preparano con le cromie giuste, per invitare all’appetito.

Perché il cibo è anche appeal visivo. E se abituati da piccoli, sono sicura, i nostri figli cresceranno con gusto anche nell’aspetto estetico. E non solo a tavola!

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Toni Brancatisano

Nata e cresciuta a Melbourne in Australia e si è laureata infermiera presso The Royal Melbourne School of Nursing nel 1993. Nel 1998, trasferita in Versilia, Italia si sposa ed ha due figli, Annabella e Joseph. La sua passione per la cucina, e soprattutto per i dolci, in particolare per le torte decorate, diventa prima un hobby e poi una vera professione quando sono iniziati gli ordini per torte di compleanno, matrimonio ed eventi. Nel 2009, Toni partecipa al reality show “La Scuola - Cucina di Classe” (Gambero Rosso Channel, SKY) vincendolo dopo 12 serrate puntate. Come premio, le viene assegnato un suo programma sul Gambero Rosso, e Toni decide di realizzare una trasmissione sulle torte con la decorazione in pasta di zucchero, coinvolgendo nella conduzione sua figlia Annabella. Dal 2010 “Le Torte di Toni” per tre serie, e “Le Torte di Toni – Masterclass”, sono seguite da un altro successo, il cooking show insieme alla sorella gemella Lisa, dal titolo “Twins – Gemelle in Cucina”, dove vengono preparati piatti dolci e salati della tradizione anglosassone e della loro infanzia in Australia. Collabora anche con l'Ambasciata Australiana (il programma “I Cugini dell’altro emisfero” e i programmi di partnership Alitalia/Ethiad a Expo 2015) ed è anche autrice (il primo libro “La Torta Perfetta di Toni”, Gribaudo Feltrinelli).
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