Sono bellissime ed estremamente identitarie le opere di Diogo Machado in arte ADD FUEL artista visivo ed illustratore portoghese, presentate alla galleria Wunderkammern in via Nerino a Milano. I pezzi di vari formati, alcuni site specific per il luogo dove sono esposte (fino al 12 aprile 2025), sono ispirate alle azulejos. le piastrelle di ceramica decorate e colorate tipiche delle città del Portogallo fin dalla metà del XVII. Tutti i lavori sono di grande impatto visivo, stile romantico ed ispirazioni barocche si tingono di blu giallo e bianco l’artista usa materiali e tecniche diverse per creare le sue azulejos. Si tratta di opere uniche e spesso di grandi dimensioni con una visione contemporanea che dal passato crea un ponte della memoria verso il futuro.


Il vernissage della prima personale dell’artista di fama internazionale a Milano è stato un successo, molte delle opere stesse sono già state vendute durante la presentazione della mostra.
Add Fuel, vero nome Diogo Machado, è artista visivo e illustratore portoghese. Laureato in Graphic Design presso lo IADE – Istituto di Arti Visive, Design e Marketing di Lisbona, ha trascorso alcuni anni lavorando in studi di design in Portogallo, seguiti da un periodo di otto mesi a Monaco, in Germania.

Nel 2008, affascinato dalle possibilità estetiche di motivi simmetrici e tassellature, ha abbreviato il suo soprannome in Add Fuel e ha iniziato a reindirizzare la sua attenzione verso il lavoro e la reinterpretazione del linguaggio del design tradizionale delle piastrelle, e in particolare quello dell’azulejo in ceramica smaltata in stagno portoghese. Mescolando senza sforzo questi due idiomi visivi apparentemente inconciliabili, la sua pratica attuale cerca di combinare elementi decorativi tradizionali con referenti visivi contemporanei in nuove forme che rivelano una complessità impressionante e una magistrale attenzione ai dettagli. Se, a prima vista, il suo lavoro in pannelli di piastrelle di piccole e medie dimensioni, stencil su larga scala e murales dipinti a mano libera ed edizioni stampate potrebbero sembrare semplicemente un pastiche di formalismo classico, un esame più attento premia l’osservatore con un mondo caotico di motivi e personaggi inequivocabilmente originali, pieni di emozioni profonde. Creando equilibrio e armonia da ripetizioni simmetriche, un accumulo di strati e tecniche di illusione visiva come il trompe-l’œil, le sue composizioni a più strati con motivi producono un ritmo poetico che gioca con la percezione dell’osservatore e le (molteplici) possibilità di interpretazione. Esplorando un’ampia gamma di tecniche manuali e digitali nei campi del disegno, della pittura, della ceramica e della stampa, la sua pratica esprime un sofisticato dialogo tra il vecchio e il nuovo, tra patrimonio e modernità. Oltre ai numerosi interventi di arte pubblica che ha creato in vari paesi, ha anche esposto il suo lavoro in mostre personali e collettive in gallerie e musei rinomati. Diogo Machado vive e lavora a Cascais, in Portogallo.
Report dalla Wunderkammern Gallery di Milano: Rosella Verdiglione