Unāestate ricca di prestigiosi appuntamenti per il Maestro Roberto Molinelli, musicista versatile ed eclettico, direttore dāorchestra in più edizioni del Festival di Sanremo, che ĆØ impegnato nella direzione di alcune delle più importanti orchestre italiane per tre speciali progetti che lo vedono coinvolto anche come autore degli arrangiamenti orchestrali.Ā L’Orchestra della Magna Grecia da lui diretta ha perfino accompagnato Mahmood nella speciale tappa del āGhettolimpo Summer Tourā in un celebre parco di Matera, in Basilicata.
Direttore dāorchestra, compositore e violista, musicista versatile ed eclettico, da oltre 20 anni, crea, compone e realizza progetti di ogni genere musicale dal classico, al jazz, al pop, al rock cercando di costruire un dialogo tra generi e stili diversi. Come direttore, compositore e arrangiatore nel corso degli anni ha collaborato con numerosi artisti, tra i quali JosĆØ Carreras, Andrea Bocelli. Molte sue composizioni, come il concerto per Sassofono e orchestra āFour Pictures From New Yorkā, i concerti per Violoncello e orchestra āTwin Legendsā e āIconogrammaā, il concerto per Fisarmonica e orchestra āIl Bosco della Musicaā, hanno permesso di ampliare il repertorio dei rispettivi strumenti e sono correntemente eseguiti in tutto il mondo.
Oltre ad aver composto musiche per cinema e tv, ha intrapreso collaborazioni con Tony Hadley degli Spandau Ballet, Amii Stewart, Mahmood, Enrico Montesano, Lady Blackbird, Luca Barbarossa, Antonella Ruggiero, Lucio Dalla, Enrico Ruggeri, Alexia, Mario Lavezzi, Extraliscio, Giò Di Tonno, Mauro Ermanno Giovanardi, Fabrizio Bosso, Paolo Fresu, Eddie Daniels e tanti altri. Ha diretto e arrangiato l’orchestra del Festival di Sanremo in varie edizioni. Attualmente ricopre le cariche di Principal Guest Conductor presso la Russian Philharmonic Orchestra (Mosca) e di Direttore per i Progetti Speciali e nuovi linguaggi presso importanti istituzioni concertistiche italiane.Ā
Inoltre prosegue la collaborazione con Mahmood, artista con il quale il Maestro ha più volte lavorato in passato e per il quale ora ha realizzato gli arrangiamenti orchestrali per la speciale tappa del āGhettolimpo Summer Tourā tenutasi il 22 luglio sul palco della Cava del Sole di Matera. Per lāoccasione il Maestro Roberto Molinelli ĆØ stato anche il direttore dellāOrchestra della Magna Grecia.
Qual ĆØ la caratteristica più importante di un Direttore d’orchestra e perchĆ© ha iniziato a dirigere unāorchestra?
āLa direzione dāorchestra ĆØ arrivata quando ho sentito il desiderio prorompente di dirigere ciò che avevo scritto ed arrangiato perchĆ© nessuno sa meglio di chi ha scritto una partitura come poterla riprodurre al meglio perchĆ© deve comunicarla ad un’orchestra. Quindi la prerogativa di un Direttore dāorchestra ĆØ la comunicazione, bisogna essere dei buoni comunicatori.ā

Ha dichiarato che ha iniziato a sperimentare la fusione tra sonoritĆ classiche e strumenti elettroacustici fin da giovanissimo. La sperimentazione mi riporta alla mente gruppi come, tra gli altri, i Procol Harum e in Italia ad esempio Le Orme, New Trolls.
āEā proprio il periodo della musica che ha abbracciato la mia adolescenza con i grandi gruppi dellāepoca come ad esempio Emerson Lake & Palmer, i Genesis, in Italia anche la PFM. Sono cresciuto a pane e prog quindi la sperimentazione fa parte del mio DNA infatti fin da giovane ho iniziato ad usare gli strumenti classici allāinterno di sonoritĆ completamente diverse. Ricordo che i primi arrangiamenti, quando ero giovanissimo quasi un bambino, riguardavano alcuni brani dei Genesis come Firth of Fifth e Afterglow. Dopo tutti questi anni mi fa piacere che lāutilizzo dellāorchestra sinfonica abbia preso campo in qualsiasi genere musicale anche perchĆ© lāorchestra ĆØ lo strumento più antico di tutti e quindi contiene al suo interno la placenta formativa di tutti i suoni che sono stati sviluppati in seguito. Lāorchestra dĆ sempre colore, ricchezza, spessore e nobiltĆ ai suoni, ad esempio il genere hard metal accompagnato da un’orchestra ha uno spessore sonoro importante.ā
Sperimentazione che lascia molto spazio alla creativitĆ .
āLa sperimentazione unita alla creativitĆ apre tantissimo gli orizzonti delle idee. Oggi tanta musica prodotta fa parte di clichĆ©. Molte canzoni, aprendo a caso Spotify, sono copia e incolla di altre, hanno la stessa struttura e a volte gli arrangiamenti si somigliano. Mi piace ricordare un aneddoto di Frank Zappa che sulla prima regola dellāarmonia tradizionale e cioĆØ il divieto di creare intervalli di quinta paralleli disse: āAh belli questi però!ā Lui era un visionario sperimentatore che ha abbracciato tutti i generi musicali sempre ad altissimo livello.ā
A proposito di sperimentazione il 22 Luglio ha diretto Mahmood insieme allāOrchestra della Magna Grecia alla Cava del Sole di Matera. ComāĆØ nata la collaborazione con Mahmood e qual ĆØ stato lāaspetto artistico che, sin da subito, più lāha incuriosita.
āIo conosco Alessandro Mahmood da prima che diventasse lāicona internazionale che tutti oggi conosciamo. Ci siamo conosciuti giĆ nell’estate 2016, sul palco del teatro Ariston, per i concerti estivi dei vincitori di Area Sanremo, dove ho arrangiato e diretto l’Orchestra Sinfonica della cittĆ dei fiori che ĆØ poi lāorchestra che suona al Festival la parte classica poi la parte ritmica ĆØ aggiunta dalla Rai. Subito notai in lui il grande talento musicale e vocale e la raffinata originalitĆ di autore. Lāanno scorso a settembre, sempre con Mahmood, abbiamo fatto, con le sue canzoni, un concerto memorabile sold out a Taranto in occasione del MediTa Festival che abbiamo chiuso con Soldi invece il concerto del 22 lāabbiamo chiuso con Brividi, che ha cantato da solo. Questa collaborazione mi ĆØ piaciuta molto perchĆ© mi ha dato tantissimo spazio creativo per lāorchestra. La mia cifra stilistica nellāutilizzo dellāorchestra negli arrangiamenti pop/rock ĆØ quella di creare uno spazio allāorchestra affinchĆ© sia coprotagonista sulla scena, quasi un comprimario importante, che abbia un ruolo di rilievo allāinterno dello spettacolo. Le canzoni di Mahmood sono molto interessanti perchĆ© lui ĆØ un grande melodista, compone delle melodie molto orecchiabili che giĆ al primo ascolto ti catturano con dei contenuti mai banali.ā

Canzoni con dei testi ricercati quasi in contrasto con molti testi dettati dalla moda del momento.
āEsatto ed ĆØ proprio quello che mi piace di Mahmood perchĆØ una canzone ĆØ musica e parole quindi ad una bella melodia che ti cattura, perchĆ© orecchiabile ma non banale, unisce un testo interessante che colpisce ed interessa tutti i tipi di pubblico. Le sue sono canzoni che resteranno nel tempo, in Ghettolimpo, ad esempio, ci sono canzoni che parlano dellāantica Grecia, di culture antiche ritradotte con la visione moderna di un ragazzo di oggi.ā
Recentemente ha pubblicato un post su Instagram nel quale ha scritto che āCāĆØ sempre (più di) una buona ragione per essere felici e grati alla vita. La musica ĆØ senzāaltro uno di questi motivi?
āAssolutamente si! La musica per quanto mi riguarda ĆØ la prima, perchĆ© senza musica non potrei vivere. In questo mese di Luglio con 21 concerti in tutta Italia riesco a scrivere la mattina, proprio lāaltro giorno, ad esempio, ho arrangiato Brividi che abbiamo eseguito a Matera alla Cava del Sole con l’orchestra della Magna Grecia. Diciamo che ho tutte le ore del giorno occupate dalla musica, forse ĆØ un pò troppo (ride) ma ĆØ molto piacevole.ā
Quando può riesce ad ascoltare musica solo per il piacere di ascoltarla o la parte professionale prende ogni volta il sopravvento?
āĆ una bellissima domanda (ride), sarebbe come chiedere ad un chirurgo se riesce a guardare un’operazione eseguita da un altro chirurgo senza immedesimarsi (ride). Ć praticamente impossibile, come tutti gli addetti ai lavori, sono colpito da alcune particolaritĆ dellāarrangiamento. Diciamo che noi addetti ai lavori ascoltiamo i dettagli, questo non vuol dire ignorare tutta la forma. Io credo molto nel multistrato in tutto, come quando incontri per strada una bella persona che allāinizio ti colpisce per quello che ti comunica visivamente e poi, parlandoci, noti tanti altri strati che riescono a catturarti anche intellettualmente e per la musica ĆØ la stessa cosa. Prendiamo ad esempio la musica di Mozart che ĆØ apparentemente semplice, molto poco armonicamente elaborata, ma ĆØ talmente interessante quello che scrive e lo scrive talmente bene che anche un orecchio raffinato allāinterno di questa semplicitĆ riesce a carpire degli elementi totalmente unici. Tra lāaltro lo stesso Mozart in una lettera al padre disse che in pezzo che aveva scritto aveva fatto proprio come il padre gli aveva suggerito e cioĆØ di far sƬ che anche chi ĆØ a digiuno di musica possa ricevere la sensazione di bello senza capirne il perchĆ© e questo ĆØ bellissimo e ci dimostra quanto la musica, di qualsiasi genere, affondi le proprie radici nel passato.ā
Il maestro Roberto Molinelli ha inoltre composto gli arrangiamenti di āIndimenticabile Whitneyā, il primo tour italiano di Belinda Davids, cinque speciali appuntamenti in cui la straordinaria voce originaria del Sud Africa, rende omaggio a Whitney Houston e proprio su questo progetto ci ha detto che:Ā
āInsieme a Belinda Davids abbiamo questo progetto tributo a Whitney Houston e sono contento di averla portata in Italia perchĆ© qui non aveva ancora cantato. Abbiamo iniziato a Luglio con lāOrchestra della Magna Grecia a Taranto, con la quale collaboro abitualmente. Proprio qualche giorno fa ho avuto la notizia che il 10 settembre saremo nuovamente a Taranto, questa volta con Loredana BertĆØ insieme allāorchestra sinfonica diretta e arrangiata da me e non vedo lāora perchĆ© Loredana ĆØ lāicona del rock femminile, ĆØ una potenza. Belinda Davids ĆØ una grandissima interprete, ĆØ una cantante che ha quattro ottave di estensione e riesce a modulare la voce come uno strumento musicale. Tutti i concerti che abbiamo fatto hanno avuto standing ovation. Lei scrive anche delle sue canzoni e adesso sta cercando di uscire con un suo album anche se con le cover delle canzoni di Whitney Houston ha successo in tutto il mondo ed ĆØ stato un piacere portarla in Italia.ā
Il Teatro Antico di Taormina, il Teatro di Verdura di Palermo e lāAnfiteatro Villa a Mare di Terrasini(PA) sono le tre esclusive location che ospiteranno, rispettivamente,il 3, il 5 e il 6 agosto āQueen ā Barcelona Opera Rockā, uno spettacolo unico che arriva per la prima volta in Italia e che vede la voce del soprano DesirĆ©e Rancatore e la voce rock di Johan Boding fondersi per riproporre integralmente dal vivo āBarcelonaā, lāalbum realizzato dal leader dei Queen, Freddie Mercury, insieme al soprano Montserrat CaballĆ©. Gli arrangiamenti curati da Roberto Molinelli saranno eseguiti dallāOrchestra Sinfonica Siciliana e da The Brass Group, diretti dallo stesso Molinelli.
Del Queen – Barcelona Opera Rock il Maestro ci ha detto: