Il nome per esteso è il Naturalis Biodiversity Center e la città è Leida nei Paesi Bassi. Ha riaperto dopo due anni di lavori a un mese fa, secondo la giuria professionale della Rijnlands Architectuur Platform (RAP) il progetto dello studio di architettura di Rotterdam Neutelings Riedijk, ha vinto un ambito premio di architettura regionale. Nove progetti speciali di architettura della regione di Leida erano nella lista dei nominati.
Il Rijnlandse Architectuur Prijs 2019 è stato vinto quindi dall’edificio che ha unito sia architettura che moda e design.
A Naturalis stanno comunque lavorando giorno e notte per completare la collezione come museo nazionale, istituto di ricerca accademica e istituzione del patrimonio. Quindi, anche il contenuto è di rilievo.
Attraverso l’impressionante raccolta, conoscenza e dati, registrano a Leida tutta la vita sulla Terra. Questo è importante, poiché il nostro futuro dipende dalla biodiversità.
Per la prima volta nella storia, il nuovo Naturalis ha accolto tutti i dipartimenti dell’istituto con l’ampliamento. La torre che ospita la collezione è ora circondata da nuovi depositi, laboratori all’avanguardia, la biblioteca e le aree in cui i curatori, preparatori, scienziati e personale possono lavorare. E, naturalmente, c’è un museo nuovo di zecca, adatto per tutte le età, accogliente e facilmente accessibile per grandi e piccini. Ci sono sette gallerie tematiche, due attrazioni, tre aree per seminari e quattro punti di informazione, distribuiti su una superficie totale di quasi 6.000 m2.
Qui si viene per entrare nel mondo dei dinosauri e mettersi faccia a faccia con T. rex Trix, o scoprire come apparivano i Paesi Bassi durante l’ultima era glaciale.
L’edificio del nuovo Naturalis è caratterizzato dall’uso di materiali robusti con una lunga durata: pietra naturale, quercia, cemento, vetro e acciaio. Il naturale processo di invecchiamento migliorerà ulteriormente il carattere di questi materiali nel corso degli anni.
Con il suo modello di sculture tridimensionali in rilievo, la designer di moda olandese di fama internazionale Iris van Herpen ha contribuito con una straordinaria sensazione di spazio alla facciata in pietra naturale. Ispirata dall’evoluzione e dalle forme che ne deriva, ha progettato 263 pannelli che coprono una distanza totale di oltre un chilometro, distribuiti sia all’interno che all’esterno del museo. Grazie a una nuova tecnica sviluppata appositamente per questo design, le forme del calcestruzzo suggeriscono una sensazione di morbidezza setosa. Sembrano fatti di tessuto, proprio come l’innovativa couture creata da Van Herpen per celebrità come Lady Gaga, Beyoncé e Björk.
Una collezione di quasi 100 pannelli murali realizzati sotto forma di collage che mescolano fotografie e disegni si trovano in tutto il Museo. Queste storie visive, che riflettono un mondo meraviglioso ispirato alla natura, sono state create dal designer industriale olandese Tord Boontje che vive e lavora a Londra. Boontje è rinomato soprattutto per i suoi gioielli, luci, tessuti e mobili rifiniti con ricchi motivi floreali. Per lui, Naturalis è un luogo pieno di ispirazione.
La coesione è la chiave del nuovo Naturalis. La potente sala centrale è il punto d’incontro tra il vecchio edificio e il nuovo edificio. L’architettura si ispira a forme naturali: nido d’ape, occhi di gatto o foglie? In un mare di luce, proveniente da ogni angolo, tutte le aree funzionali del nuovo edificio si uniscono nell’atrio; collezione, ricerca e museo.
Grazie al sistema di pompe di calore geotermiche, ventilazione sostenibile, illuminazione a LED al 100%, pannelli solari, tetti verdi, un sistema di climatizzazione ecologico e spazi per gallerie con layout flessibili, Naturalis è pronta per affrontare il futuro.