14 Gennaio 2025

IMForest025: parte dal Museo Sant’Orsola a Firenze

Dalla collaborazione di LWCircus, Parma Agency Group e AYAQ la foresta che attraverserà l’Europa per chiamare all’azione contro il climate change

14 Gennaio 2025

IMForest025: parte dal Museo Sant’Orsola a Firenze

Dalla collaborazione di LWCircus, Parma Agency Group e AYAQ la foresta che attraverserà l’Europa per chiamare all’azione contro il climate change

14 Gennaio 2025

IMForest025: parte dal Museo Sant’Orsola a Firenze

Dalla collaborazione di LWCircus, Parma Agency Group e AYAQ la foresta che attraverserà l’Europa per chiamare all’azione contro il climate change

Nell’ambito di Pitti Uomo 107 il chiostro del Museo Sant’Orsola a Firenze ospita la prima tappa del progetto itinerante che, nel corso del 2025, porterà una porzione di bosco mediterraneo dall’Italia alla Spagna per segnalare l’urgenza di un processo di riforestazione globale. IMFOrest025 e la tappa pilota SOForest025 costituiscono un’evoluzione naturale degli obiettivi di LWCircus-Onlus, che dal 2017 lavora per valorizzare paesaggi culturali sensibili o compromessi dal punto di vista ambientale, attraverso gli strumenti dell’inclusione sociale e dei linguaggi artistici. Già responsabile della curatela della sezione Resilienza arte e paesaggio del Padiglione Italia alla XVII Biennale di Architettura di Venezia, il network ha all’attivo la partecipazione alle ultime due edizioni della Biennale del Paesaggio di Barcellona e dal 2021 cura nel Parco dell’Asinara la Biennale di Resilienza, Arte e Paesaggio. IMForest025 e SOForest025 vogliono non solo costituire un gesto di attivismo climatico, ma offrire l’opportunità di sperimentare concretamente quanto la riforestazione può migliorare la vita dei cittadini, contrastando il fenomeno delle isole di calore ad esempio. Non solo: l’esperienza di LWCircus-Onlus fa in modo che l’impronta ecologica generata dallo spostamento del materiale vegetale e dalla creazione stessa dell’iniziativa venga costantemente monitorata e bilanciata. Niente viene lasciato al caso, gli elementi vegetali vengono scelti e curati per sostenere la durata e le condizioni del progetto, al termine del quale trovano una collocazione definitiva.

Presentazione dell’iniziativa e apertura al pubblico della prima porzione di foresta (visitabile su prenotazione fino al 19 giugno) martedì 14 gennaio alle 17.00 con un programma tra talk, concerti e performance, tra gli ospiti l’atleta oro olimpico Vincent Defrasne, l’esploratore polare Mike Horn, l’executive director della XIII Biennale Internazionale del Paesaggio di Barcellona Marina Cervera.

Progetto a cura di LWCircus, network per lo sviluppo sostenibile tra Messico, Italia e Cina 

già responsabile della sezione Resilienza arte e paesaggio del Padiglione Italia alla XVII Biennale di Architettura di Venezia. La coordinatrice Annacaterina Piras: “L’obiettivo: a fine anno donare gli alberi alla città di Valencia, per contribuire alla ripresa dall’alluvione in un processo condiviso con la comunità locale”.

Una foresta itinerante, capace di immagazzinare CO2 e mitigare le temperature, che sorge in uno dei luoghi storici della città di Firenze, dall’affascinante passato. In occasione di Pitti Uomo 107Parma Agency Group, agenzia attiva nel settore della moda di lusso, insieme al brand AYAQ, specializzato in abbigliamento tecnico ed ecologico per l’outdoor, porta nel capoluogo toscano SOForest025 (Sant’Orsola Forest): un vero e proprio bosco urbano di lecci allestito nel chiostro del Museo Sant’Orsola per segnalare l’urgenza di un processo di riforestazione globale in risposta al cambiamento climatico.

Promossa dall’organizzazione non profit LWCircus-Onlus, network per lo sviluppo sostenibile coordinato da Annacaterina Piras tra Messico, Italia e Cina, SOForest025 è la tappa pilota del più ampio progetto IMForest025 (Itinerant Mediterranean Forest), che nel corso del 2025vedrà il bosco arricchirsi di esemplari, insediarsi nello spazio urbano e viaggiare attraverso l’Europa in un “tour” che arriverà fino alla XIII Biennale Internazionale del Paesaggio di Barcellona. Come tappa ultima ci proponiamo la città di Valencia, a fine novembre 2025 – spiega Piras – con successiva messa a dimora delle piante a ripristino e consolidamento della naturalità locale, stravolta dagli avvenimenti alluvionali del 2024, attraverso un progetto di risanamento ambientale condiviso con la comunità”. L’appuntamento con la presentazione in anteprima di IMForest025 e con l’opening di SOForest025 è martedì 14 gennaio ore 17.00, in programma talk, concerti e performance legati al tema della foresta urbana. Tra gli ospiti l’esploratore polare Mike Hornl’atleta oro olimpico Vincent Defrasne, l’executive director della XIII Biennale Internazionale del Paesaggio di Barcellona Marina Cerverail litofonista (suonatore di pietre) francese Tony Di Napoli. SOForest025 sarà visitabile fino al 19 giugno su prenotazione, a seguire il progetto uscirà dalle mura del museo per abbracciare lo spazio pubblico della città e in autunno partirà per nuove destinazioni. SOForest025 è in collaborazione con Museo Sant’Orsola, col patrocinio della Città Metropolitana di Firenze e del Parco dell’Asinara e il sostegno di Parma Agency Group e del gruppo AYAQ (inaugurazione ad accesso limitato per motivi di sicurezza, info e prenotazioni apiras.lwcircus@gmail.com).
Sarà inoltre presentato in anteprima durante l’evento di apertura di ImForest025, il documentario “The Urban Green Migration, from Scarpa to Mies van der Rohe”, che segue l’omonimo progetto di LWCircus nella migrazione di una porzione di vegetazione mediterranea – 400 esemplari di palma nana, specie endemica della Sardegna proveniente dai vivai dell’Agenzia Fo.Re.S.T.A.S. – dalla XVIII Biennale di Architettura di Venezia, dove era stata esposta nel Giardino delle Sculture di Carlo Scarpa, alla Biennale del Paesaggio di Barcellona presso l’iconico Padiglione di Mies van der Rohe, sino alla definitiva messa a dimora secondo un progetto di inclusione sociale condiviso con la cittadinanza catalana. A seguire, dalle 18.00 alle 18.30 spazio alla performance con Laboratorio Silenzio, realtà milanese votata all’arte relazionale composta da persone sorde e non. E poi la musica, con l’artista francese Tony Di Napoli, che maneggia il suono come materiale da scolpire e viceversa realizza e suona strumenti in pietra, e il sassofonista Gavino Murgia, che fonde il jazz col canto a Tenore in un percorso inedito e originale.

“IMForest025 e SOForest025 nascono quali eventi di apertura delle attività e delle iniziative collaterali previste in seno alla BRAL025, Biennale di Resilienza, Arte e Paesaggio, dell’Asinara che si terrà dal 18 al 28 settembre 2025 sull’isola dell’Asinara” racconta la curatrice Annacaterina Piras. “In occasione dell’eccezionale allineamento di Biennali di Architettura e Paesaggio che si terranno durante l’anno tra Venezia, Versailles, Asinara e Barcellona, LWCircus, unitamente ai suoi partner, sente la necessità di un opera di sensibilizzazione sulla tematica urgente della crisi ambientale in atto ai fini della promozione di atteggiamenti virtuosi, verso la costruzione di futuri sempre più resilienti e inclusivi”.


LWCircus-Onlus
 lavora con una comunità creativa internazionale e itinerante di architetti, artisti, paesaggisti, fotografi e registi, e fin dalla fondazione opera tra Firenze, Roma e il Parco Naturale dell’Asinara, nonché nei villaggi rurali nello Yucatan e in Cina, con la serie di workshop operativi di progettazione culminati con l’istituzione della BRAL, Biennale di Resilienza, Arte e Paesaggio, con sede nell’isola dell’Asinara, risultato della proficua collaborazione pluriennale tra LWCircus e il Parco Naturale. In sinergia con la Biennale di Architettura di Venezia e la Biennale Internazionale del Paesaggio di Barcellona dal 2021, LWCircus organizza attività per sollecitare il dialogo tra le due discipline – architettura e architettura del paesaggio – e per stimolare il dibattito sul ruolo dell’arte nella valorizzazione del patrimonio culturale e dei paesaggi culturali contemporanei.

Read in:

Ti potrebbe interessare:

Il Tour del Royal Moscow Ballet

Il ROYAL BALLET OF MOSCOW – THE CROWN OF RUSSIAN BALLET ovvero l’eccellenza del balletto russo in due classici intramontabili

Iscriviti alla newsletter e ai nostri contenuti speciali!

Vuoi farne parte? Con soli pochi step si entra in un mondo “privè” con alert sulle novità e tanti contenuti esclusivi. Registrati subito e accedi ai contenuti “Privè”