La sfilata del Pride a Milano ha richiamato secondo gli organizzatori 350mila persone. Una folla colorata e festante ha marciato con carri e il solito spirito irriverente e giocoso per le strade di Milano dalla Stazione Centrale all’Arco della Pace, in Parco Sempione. Lì fino a notte fonda una sfilza di artisti emergenti e popolarissimi, assieme, si sono esibiti per una folla straripante. Un successo, con una line-up di musica, creatività e messaggi sociali di grande presa.

Con “DEVOTA”, il visual EP appena lanciato, Beatrice Quinta ha espresso l’esigenza di condividere con la propria arte il percorso che l’ha portata a scegliere la libertà: quella di decidere chi si vuole essere e con chi esserlo, quella di reagire alle oppressioni che la società impone. L’artista lancia un forte messaggio di autodeterminazione, di rivalsa e di fede, diretto in particolar modo a tutti coloro che usano la grinta per cicatrizzare le proprie ferite esorcizzando i momenti più bui e duri della vita per arrivare a compiere delle libere scelte. Il progetto porta con sé anche molti richiami alla terra natia della cantante, la Sicilia.










Il più accorato di tutti è stato Michele Bravi, che ha ringraziato più volte dal palco le persone accorse al concerto. “Non è scontato – ha detto il cantante che quest’anno è uscito col disco – perché oggi più di sempre dobbiamo lottare. E non solo per i diritti che vogliamo ma anche per quelli che abbiamo avuto e vogliamo mantenere”.








