RistorExpo è l’evento B2B dedicato ai professionisti del fuori casa: quattro giorni – dal 10 al 13 marzo – di masterclass e workshop con i nomi più rilevanti della cucina italiana, prodotti e preparati alimentari per la ristorazione, arredi e attrezzature.
Il tema di questa 26° Edizione sarà “Generazioni Gastronomiche”, protagonisti dunque Boomer, Generazione X, Generazione Z e Millennial a confronto per scoprire se esiste un filo conduttore che ha caratterizzato l’enogastronomia dal dopoguerra ad oggi.
Quest’anno le Masterclass saranno guidate da alcuni degli Chef più rilevanti nel panorama gastronomico locale e nazionale: da Davide Caranchini (Materia, Cernobbio), Mauro Elli e Davide Marzullo (Trattoria Contemporanea, Lomazzo), a Giancarlo Perbellini (Casa Perbellini 12 Apostoli), Max Mascia (San Domenico, Imola) e Davide Scabin.

Per capire come si muove la ristorazione locale in anni di estremo boom turistico sulle sponde del Lago di Como, abbiamo sentito il giovane cuoco Emanuele Castlnovo, 24 anni, a lavoro nell’attività di famiglia La Baia a Cremia (Como): “Facciamo una ristorazione basata sul pesce, sia di mare che di lago, e abbiamo una clientela prevalentemente internazionale. Gli italiani arrivano da altre province e da Milano, e vengono per assaggiare il nostro piatto emblematico, il persicotto, il risotto al pesce persico servito in una pentola di rame. Il ristorante è stato aperto 30 anni fa da mio padre e mio zio. Questa professione deve appassionare davvero, e deve permettere anche una compensazione economica adeguata”.
“La gastronomia – racconta Giovanni Ciceri, ideatore e curatore di Ristorexpo – “intesa come scienza che mette in relazione cibo e cultura, é una disciplina complessa e in continua evoluzione. Epoche diverse sono caratterizzate da una diversa tendenza enogastronomica che include alimenti, tecniche ma soprattutto una scelta di rituali di consumo e di linguaggio attraverso cui si racconta il cibo. I grandi cambiamenti storici e sociali hanno modificato le abitudini alimentari e hanno favorito l’affermarsi di nuove correnti di pensiero, quindi anche di nuovi stili di consumo. Il cibo e il vino sono espressione del presente, con radici nel passato e una tendenza verso il futuro. Da questa prima riflessione nasce la necessità di comprendere come, all’interno di uno stesso periodo storico, persone di diverse generazioni si rapportino al mondo della cucina e alle sue liturgie.”
Boomer, Generazione X, Generazione Z e Millennials saranno dunque i protagonisti del dibattito di Ristorexpo 2024, per scoprire quali sono le differenze e se esiste un filo conduttore che ha caratterizzato l’enogastronomia dal dopoguerra ad oggi.
Tra le oltre 200 aziende presenti, alcune eccellenze del territorio lariano e italiano pronte a presentare le novità e le tendenze per il fuori casa ai 20.000 professionisti del settore Ho.Re.Ca in visita ogni anno.
PROGRAMMA
Si parte domenica 10 Marzo, con l’inaugurazione e il primo dibattito a tema che vede protagonisti il global writer e critico Andrea Petrini, il giornalista, docente ed esperto di marketing Giacomo Mojoli, lo chef visionario Davide Scabin, il food writer Lorenzo Sandano e l’ideatore e curatore di Ristorexpo, Giovanni Ciceri. Guidati dai due noti conduttori Rai Federico Quaranta e Tinto, danno il via a questo affascinante viaggio tra le generazioni gastronomiche.
Al termine dell’inaugurazione un momento di altissimo valore simbolico, con il conferimento del premio alla Carriera Ristorexpo 2024 allo chef Tre Stelle Michelin Mauro Uliassi.
Le Masterclass vedono protagonisti alcuni degli Chef più rilevanti nel panorama gastronomico locale e nazionale: da Davide Caranchini (Materia, Cernobbio), Mauro Elli e Davide Marzullo (Trattoria Contemporanea, Lomazzo), a Giancarlo Perbellini (Casa Perbellini 12 Apostoli), Max Mascia (San Domenico, Imola) e Cristiano Tomei.
Tra gli appuntamenti ormai immancabili: il Focus Pizza condotto da Tinto (Nicola Prudente) che quest’anno vedrà intervenire anche Franco Pepe (Pepe in Grani, Caiazzo); e il contest Cocktail del Lago di Como il cui giudice unico è Luca Picchi.