In scena, al Teatro Mercadante di Napoli, Sonia Bergamasco ne La Locandiera di Carlo Goldoni su drammaturgia di Linda Dalisi, con Marta Cortellazzo Wiel, Ludovico Fededegni, Giovanni Franzoni, Francesco Manetti, Annibale Pavone, Gabriele Pestilli, Marta Pizzigallo per la regia di Antonio Latella; spettacolo prodotto dal Teatro Stabile dell’Umbria (repliche fino a dom. 17 novembre).
Sarà per l’uso di una lingua – l’Italiano fiorentino – molto familiare alle nostre orecchie, sarà per il non utilizzo delle vecchie maschere da commedia dell’arte qui sostituite da caratteri, sarà per la prorompente figura di Mirandolina, la protagonista del titolo, che il commediografo veneziano tratteggia facendone uno dei personaggi femminili più giganteschi del teatro mondiale, La Locandiera di Goldoni ci parla da vicino e non smette di sedurci da circa tre secoli. Lei che, potendo vantare svariati pretendenti tra i nobili (sia quelli decaduti squattrinati che quelli che – di recente ricchezza – hanno acquistato il titolo), si mette in testa di far cedere alle sue lusinghe l’unico uomo che le si mostra indifferente, il misogino Cavalier di Ripafratta. E il testo è tutto qui: un alternarsi di scene argute, ironiche, sferzanti, esilaranti dove, a far da contorno ai giochi della seduzione tra i due, si alternano personaggi e caratteri che si possono facilmente individuare anche nel nostro mondo contemporaneo.
Fino al disvelamento finale quando, capitolato il cavaliere e deposte le armi, Mirandolina decide di sposare l’umile servitore della locanda Fabrizio, come le aveva raccomandato il padre morente e, con questa scelta, di riaffermare la propria volontà di donna libera. “Credo che Goldoni – dice Latella – con questo testo abbia fatto un gesto artistico potente ed estremo, un gesto di sconvolgente contemporaneità: innanzitutto siamo davanti al primo testo italiano con protagonista una donna, ma Goldoni va oltre, scardina ogni tipo di meccanismo, eleva una donna formalmente a servizio dei suoi clienti a donna capace di sconfiggere tutto l’universo maschile, soprattutto una donna che annienta con la sua abilità tutta l’aristocrazia. Di fatto Mirandolina riesce in un solo colpo a sbarazzarsi di un cavaliere, di un conte e di un marchese. Scegliendo alla fine il suo servitore come marito fa una scelta politica, mette a capo di tutto la servitù. Con questo suo testamento, Goldoni fa una grande operazione civile e culturale. Siamo davanti a un manifesto teatrale che dà inizio al teatro contemporaneo.”

LA LOCANDIERA di Carlo Goldoni con la regia di Antonio Latella e protagonista l’attrice Sonia Bergamasco su drammaturgia di Linda Dalisi.

sasa

La locandiera
di Carlo Goldoni
regia di Antonio Latella
con Sonia Bergamasco, Marta Cortellazzo Wiel, Ludovico Fededegni, Giovanni Franzoni, Francesco Manetti, Annibale Pavone, Gabriele Pestilli, Marta Pizzigallo
dramaturg Linda Dalisi
scene Annelisa Zaccheria
costumi Graziella Pepe
musiche e suono Franco Visioli
luci Simone De Angelis
produzione Teatro Stabile dell’Umbria
Durata dello spettacolo: 2 ore e 30 minuti (compreso intervallo)
Personaggi e interpreti:
Il Cavaliere di Ripafratta, Ludovico Fededegni
Il Marchese di Forlipopoli, Giovanni Franzoni
Il Conte di Albafiorita, Francesco Manetti
Mirandolina, locandiera, Sonia Bergamasco
Ortensia, comica, Marta Cortellazzo Wiel
Dejanira, comica, Marta Pizzigallo
Fabrizio, cameriere di locanda, Annibale Pavone
Servitore, Gabriele Pestilli