11 Giugno 2021

Roma Jewelry Week, Homi e miart 2021, la bellezza delle fiere da settembre

Gioeilli trendy e opere d'arte, lusso da indossare e soluzioni innovative per l'abbellimento degli ambienti.

11 Giugno 2021

Roma Jewelry Week, Homi e miart 2021, la bellezza delle fiere da settembre

Gioeilli trendy e opere d'arte, lusso da indossare e soluzioni innovative per l'abbellimento degli ambienti.

11 Giugno 2021

Roma Jewelry Week, Homi e miart 2021, la bellezza delle fiere da settembre

Gioeilli trendy e opere d'arte, lusso da indossare e soluzioni innovative per l'abbellimento degli ambienti.

miart 2021, Roma Jewelry Week e Homi segneranno a settembre il ritorno della stagione fieristica in presenza in Italia. A Milano miart 2021 si profila come la prima fiera dell’arte a tornare in presenza in Europa, visto che l’evento rafforza il digitale e consolida il profilo internazionale con 142 gallerie operanti in 21 Paesi

Ci saranno 142 gallerie, un terzo delle quali internazionali, che hanno confermato la loro partecipazione alla venticinquesima edizione di miart, la fiera d’arte moderna e contemporanea di Milano organizzata da Fiera Milano e diretta per il primo anno da Nicola Ricciardi (17-19 settembre 2021; VIP preview 16 settembre).


LA PRIMA FIERA DELL’ARTE A TORNARE IN PRESENZA IN EUROPA miart: rafforza il digitale e consolida il profilo internazionale con 142 gallerie operanti in 21 Paesi.

Operanti in 20 Paesi oltre all’Italia (Austria, Belgio, Brasile, Cina, Cuba, Francia, Georgia, Germania, Grecia, Perù, Polonia, Regno Unito, Romania, Russia, Slovacchia, Sudafrica, Svizzera, Stati Uniti d’America, Ungheria, Uruguay)e tradizionalmente divise in 5 sezioniEstablished Contemporary, Established Masters, Emergent, Decades, Generations – le gallerie selezionate porteranno nei padiglioni di fieramilanocity – e parallelamente su una piattaforma digitale dedicata – opere di artisti contemporanei affermati, maestri moderni e giovani emergenti. Con un percorso ricco di dialoghi, scoperte e riscoperte dai primi del Novecento alle creazioni delle ultime generazioni, miart mantiene il suo carattere internazionale e continua a essere la fiera d’arte italiana con la più ampia offerta cronologica – elementi distintivi della sua proposta.

L’edizione 2021 accoglierà il ritorno di numerose gallerie internazionali che consolidano il loro rapporto con Milano – tra cui Clearing (New York, Bruxelles, Beverly Hills), Corvi-Mora (Londra), MLF | Marie-Laure Fleisch (Bruxelles), Peter Kilchmann (Zurigo), Lange + Pult (Zurigo, Auvernier), Lelong & Co. (Parigi, New York), Robilant+Voena (Londra, Milano, New York, Parigi), SMAC (Città del Capo, Johannesburg, Stellenbosch), Galerie Hubert Winter (Vienna) – insieme a nuove interessanti realtà che per la prima volta hanno scelto miart come palcoscenico in Italia, come Piero Atchugarry Gallery (Miami, Garzón), Charim Galerie (Vienna), Edouard Simoens Gallery (Knokke) e QG Gallery (Knokke), tra gli altri.

Confermano il loro legame con la fiera anche molte delle più importanti gallerie contemporanee italiane, tra cui Galleria Continua (San Gimignano, Pechino, Les Moulins, L’Avana, Roma, San Paolo, Parigi), Raffaella Cortese (Milano), Monica De Cardenas (Milano, Zuoz, Lugano), kaufmann repetto (Milano, New York), Francesca Minini (Milano), Massimo Minini (Brescia), Franco Noero (Torino), P420 (Bologna), Lia Rumma (Milano, Napoli), Schiavo Zoppelli (Milano), Vistamare | Vistamarestudio (Pescara, Milano), ZERO… (Milano).

Inoltre, un’importante selezione di gallerie attive nella promozione di arte moderna e del dopoguerra comprenderà Cardelli & Fontana (Sarzana), Cardi(Milano, Londra), Cortesi (Lugano, Milano), Frediano Farsetti (Milano), Frittelli (Firenze), Galleria d’Arte Maggiore G.A.M. (Bologna, Parigi, Milano), Mazzoleni (Londra, Torino), Montrasio (Milano, Monza), Repetto Gallery (Londra), Gian Enzo Sperone (Sent, New York), Tornabuoni Arte (Firenze, Milano, Forte dei Marmi, Crans Montana, Parigi) e molti altri.

In omaggio alla storia e alla tradizione milanese non mancherà poi il design d’autore, attraverso il lavoro e la ricerca di alcune delle più prestigiose realtà cittadine attive in questo campo come Galleria Luisa delle Piane (Milano), Galleria Rossella Colombari (Milano) e Nilufar (Milano).

Tra le sezioni curate della fiera, Decades – a cura di Alberto Salvadori – esplorerà la storia del XX secolo attraverso stand monografici o tematici che presenteranno momenti chiave di un decennio specifico, dal 1910 al 2010.

Particolare attenzione sarà riservata anche a una nuova generazione di galleristigrazie a una rinnovata sezione Emergent, curata da Attilia Fattori Franchini, che includerà espositori provenienti da 13 diversi Paesi: Austria, Georgia, Germania, Grecia, Italia, Polonia, Perù, Romania, Russia, Stati Uniti, Slovacchia, Svizzera e Ungheria.

Infine, ancora una volta, coppie di gallerie saranno chiamate a mettere in scena incontri e confronti tra artisti di diverse generazioni all’interno della sezione Generations.

miart 2021 prende ispirazione e titolo dalla prima raccolta integrale del poeta statunitense di origine serba Charles Simić, Dismantling the silence, pubblicata nel 1971, e presterà particolare attenzione alla poesia per valorizzare nuovi dialoghi tra passato e presente, storia e sperimentazione, e promuovere lo sbocciare di nuove forme di comunicazione in un mondo dell’arte nel pieno di un profondo cambiamento.

Il progetto editoriale And Flowers / Words espande questa ricerca attraverso conversazioni settimanali online tra il Direttore Artistico Nicola Ricciardi e importanti personalità della cultura italiana che condividono l’interesse per la parola scritta o parlata, come: Luca Cerizza, critico e curatore; Chiara Costa, Responsabile dei Programmi della Fondazione Prada; Moira Egan, poetessa e traduttrice; Massimiliano Gioni, Direttore Artistico, Fondazione Nicola Trussardi e New Museum (NY); Lorenzo Giusti, Direttore, GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Bergamo; Mariangela Gualtieri, poetessa; Luca Lo Pinto, Direttore Artistico, MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma; Cristiana Perrella, Direttrice, Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato; Sergio Ricciardone, Direttore Artistico, Club to Club; Emanuele Trevi, critico letterario e scrittore.

Nuove partnership e connessioni prenderanno forma durante la Milano Art Week (13-19 settembre), il ricco calendario di inaugurazioni e progetti speciali organizzato congiuntamente da miart e Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, che riunisce le principali istituzioni pubbliche e fondazioni private della città. Il programma completo di tutti gli eventi che si svolgeranno sarà presentato nel mese di luglio 2021.

Infine, per garantire la partecipazione in totale sicurezza di visitatori, espositori e organizzatori, il Gruppo Fiera Milano ha predisposto un Protocollo per il contenimento dell’epidemia di COVID-19, che illustra le modalità per l’organizzazione delle manifestazioni nel pieno rispetto delle norme e dei protocolli di tutela della salute emanati a livello nazionale.

Maggiori informazioni su: https://www.fieramilano.it/sicurinsieme/

Premio Incinque Jewels è l’evento di punta della Roma Jewelry Week 2021 che si svolge a ottobre 2021 nella capitale. Il concorso internazionale, alla sua seconda edizione, intende valorizzare la cultura del gioiello contemporaneo a Roma. Il contest è promosso dall’associazione Culturale Incinque Open Art Monti di Roma e curato dall’architetto Monica Cecchini direttore del progetto e dall’art director Jewelry Emanuele Leonardi, autore del “gioiello narratore”.

Per la prima volta Incinque Jewels sarà l’evento protagonista della prima edizione della Roma Jewellery Week, manifestazione che vedrà coinvolte associazioni, scuole orafe, laboratori e atelier altamente selezionati. Un imperdibile palinsesto dedicato interamente alla divulgazione e promozione del gioiello d’artista, di ricerca, d’autore.

L’esibizione si terrà dal 15 al 17 ottobre 2021, in una inedita location: il sito archeologico “Auditorium di Mecenate” di Roma risalente al 30 a.C.. Si tratta di un antico ninfeo fatto costruire da Gaio Cilnio Mecenate, consigliere di Augusto e protettore di letterati e poeti, colui che oggi potremmo definire un antico ministro della cultura. Esporre nell’Auditorium di Mecenate ha, dunque, un valore straordinario, non solo perché per l’occasione sarà accessibile al pubblico, ma anche perché è il sito dove Virgilio e Orazio declamavano i loro versi, e dove si promuoveva la condivisione nell’arte. Se ancora oggi utilizziamo il termine mecenatismo per indicare il sostegno economico a iniziative e progetti artistici o culturali, lo dobbiamo proprio a Mecenate.

La mostra collettiva sarà il frutto di una accurata selezione di creazioni orafe artistiche da parte di una giuria di esperti del settore: Laura Astrologo Porché, jewelry journalist per il gruppo Celebre Magazine World e titolare della pagina Instagram @journaldesbijoux, Barbara Brocchi, Creative Manager, Illustratrice, Scrittrice, Designer, Docente IED, Bianca Cappello, storica e critica del gioiello, docente e autrice di diverse pubblicazioni sul gioiello e sulla bigiotteria, Eugenia Gadaleta, consulente di comunicazione e fondatrice del progetto Milano Jewellery Tour, Emanuele Leonardi, art director Jewelry del Premio Incinque Jewels, artista orafo del “Gioiello Narratore”, Matilde Pavone, Maestro orafo specializzato in Alta gioielleria, coordinatore e docente del corso in design del gioiello di Accademia Italiana Roma, Marina Valli, Designer del gioiello, presidente dell’associazione romana Officine dei Talenti Preziosi OTP e docente in Design del Gioiello, Jonathan Giustini scrittore e giornalista e Monica Cecchini, architetto, designer e curatrice di eventi d’arte presidente dell’Associazione Culturale Incinque Open Art Monti, e fondatrice del progetto Roma Jewelry Week.

Convivialità, interdisciplinarità, rigenerazione sociale e gioia sono i temi scelti per la seconda edizione del concorso. Il Premio Incinque Jewels quest’anno vuole favorire una riflessione sul tema del “recuperare i gesti e gli animi di convivialità per una rigenerazione sociale” e creare un dialogo tra chi realizza l’opera e chi la osserva. Vuole indagare la funzione del gioiello come oggetto simbolico, non solo ornamento dalla valenza artistica e dall’importanza riconosciuta spesso unicamente per la sua matericità preziosa, ma portatore di un messaggio dal valore sociale. Un tema molto importante e sentito in questo periodo storico estremamente difficile, in cui è tantissima la voglia di ripartire con un nuovo spirito e di mettere al centro l’arte.

HOMI Fashion & Jewels

Un’offerta ampia per stile, design e ricerca che mette al centro creatività e savoir faire in cui la tradizione si proietta nel futuro: questa l’essenza di HOMI Fashion&Jewels Exhibition, la manifestazione dedicata a bijou, gioiello trendy e accessorio moda in programma dal 18 al 20 settembre prossimo in Fieramilano . Una vetrina esclusiva che riunisce, in un format unico e in un solo appuntamento, l‘eccellenza di questo settore e che si pone come acceleratore di tendenze concentrandosi ancora una volta ad esplorare le declinazioni di prodotto in termini di ricerca, sperimentazione e innovazione.

Un’attenzione per la creatività a tutto tondo che è da sempre uno degli atout di una manifestazione che si fregia, tra l’altro, della collaborazione con Poli.Design, importante realtà con la quale segue le direzioni dell’industria del design e individua le tendenze del domani, racchiuse in ricerche e osservatori promossi durante tutto l’anno.

Un insieme di caratteristiche che confermano sempre più HOMI Fashion&Jewels come una piattaforma progettuale in continuo movimento e i cui risultati, in termini di design e ricerca, saranno i protagonisti di NEW CRAFT, lo spazio che all’interno della kermesse ospiterà selezionate e originali collezioni di Fashion Designers nazionali ed internazionali, capaci di rappresentare concretamente lo stato dell’arte del segmento.

Molto più che un contenitore, NEW CRAFT sarà un vero e proprio hub di ricerca dedicato ai designers che hanno fatto di creazioni esclusive, lavorazioni all’avanguardia e qualità delle manifatture la loro firma riconoscibile. Un  progetto che sostiene soprattutto la creatività di quel del Made In che riserva una particolare un’attenzione verso la sostenibilità  e l’up cycling.

NEW CRAFT si fa così perfetto interprete anche di un trend incentrato su quello Slow Fashion frutto di una nuova consapevolezza, emersa in modo ancora più forte nel periodo pandemico, che mette in risalto quella manifattura artigianale che  si concentra anche sul modo in cui un accessorio viene realizzato ed utilizzato, sostenendo una produzione ed un impiego di materiali rispettosi dell’ambiente .

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