Qualche mese fa ha cucinato per 500 persone al Forum Des Ameriques in Messico. Tuttora è il Pastry Innovator più premiato al mondo (World Best Pastry Chef 2018/2019/2022): Antonio Bachour è molto più di un pasticciere portoricano. Nel 2011, è stato nominato uno dei dieci migliori pasticceri d’America e successivamente ha vinto lo Zest Award 2012 per Baking & Pastry Innovator. La scorsa settimana è passato da Milano per un interessante showcase del suo talento presso uno dei luoghi più prestigiosi della ristorazione in città, il Portrait. Ha lavorato per l’evento con il Corporate Executive Pastry Chef della Lungarno Collection, Cesare Murzilli. Con Cesar Loranka hanno sfornato milla croissant in 48 ore.

Nato a Porto Rico da famiglia libanese, Bachour è considerato una delle voci più influenti della pasticceria internazionale. Al 10_11 del Portrait ha portato il suo stile inconfondibile e la maestria della tecnica alla creatività di Cesare Murzilli, Executive Pastry Chef del 10_11 e parte dell’Accademia dei Maestri Pasticceri Italiani. Tra i dolci firmati da Antonio Bachour, celebri il Croissant alle noci Pecan, il Papillon alla fragola e la Tartelletta di sfoglia con lamponi. Tra la piccola pasticceria di Antonio Bachour spiccano il Rocher di Bachour, la Cheesecake al dulce de leche con gelée al mango, il Biscotto alla vaniglia “La Rosa” con lamponi e mandorle e il Cookie al cioccolato alle nocciole Valrhona 70% e vaniglia in bacche.


Cresciuto a Porto Rico, il cibo era l’attività di famiglia e Antonio iniziò a lavorare in giovane età, con il compito di supervisionare la pasticceria di famiglia all’età di 14 anni. Si innamorò della pasticceria e si dedicò ad affinare la sua arte a Porto Rico, prima come pasticcere al Sands Hotel and Casino e al Westin Rio Mar. Nel 2001, nella speranza di continuare la sua crescita come chef, si trasferì negli Stati Uniti continentali, approdando a Miami dove ricoprì incarichi presso Talula, DeVito South Beach e Scarpetta by Scott Conant sia a New York che a Miami.


Un equilibrio tra forza e finezza in ogni piega”.